Appena eletti, i consiglieri di minoranza parlarono di opposizione dura ma costruttiva, avendo sempre come riferimento l’interesse della collettività. Sono passati 5 mesi ma finora non è stata avanzata una sola proposta concreta (strano, se pensiamo che ci sono 3 ex assessori che dovrebbero avere competenze ed informazioni più che adeguate…), se non una difesa a spada tratta dell’operato della vecchia Amministrazione Cioccolanti: operato ovviamente più che legittimo anche se un pochino strano per una compagine che si autodefinì “nuova e originale”. Un po’ meno legittimo è il tentativo di scaricare su questa Amministrazione Comunale la responsabilità del mancato rispetto di impegni riguardanti elargizioni di contributi vari che alcuni candidati della lista Civica Nostra, ex assessori, avevano assunto verbalmente in campagna elettorale senza averne previsto la copertura in bilancio, come avvenuto nella vicenda della mancata elargizione del contributo di € 15.000 alla “Croce Verde” di Ostra.
La risposta formale del Sindaco Olivetti a questa specifica interrogazione ci sembra sia stata più che esauriente e, soprattutto, ha permesso di far conoscere, a tutti i cittadini, la pura e sacrosanta verità mettendo in luce anche il chiaro intento della minoranza: si sono mostrati dati e documenti che evidenziano come le promesse elettorali di Mansanta non fossero accompagnate da stanziamenti di fondi di Bilancio adeguati. A questo punto, non potendo negare la verità dei fatti, la minoranza cambia registro e si appella allora all’unitarietà del bilancio ed infatti il capogruppo di minoranza Mansanta afferma “il bilancio va analizzato nel suo complesso e non prendendo a riferimento singoli capitoli di spesa che nella corretta gestione quotidiana sono soggetti a normali variazioni contabili, lo sa bene il suo assessore al bilancio” (che si può tradurre più semplicemente con: se non ci sono in quel capitolo, prendeteli da qualche altra parte…).
Viene anche sbandierato, per l’ennesima volta, il famoso pseudo “tesoretto” dell’avanzo di amministrazione, pari a 111.000 euro, da destinare alla copertura delle spese per investimenti, come appunto la sistemazione dell’immobile dove è ubicata attualmente la sede della Croce Verde. Forse i consiglieri di minoranza non si sono ancora resi conto (o fingono di non sapere) che, dei 250.000 euro previsti come oneri di urbanizzazione (dei quali 155.000 prevedevano di destinarli alla copertura dello squilibrio nelle spese correnti) ad oggi ne sono entrati appena 90.000 ! E' evidente che prima o poi bisognerà prendere atto che queste entrate in tutto il 2009 saranno di gran lunga inferiori a quelle previste e l’Amministrazione Comunale sarà costretta ad effettuare ulteriori riduzioni di spese (anche di parte corrente), oppure, ma solo in sede di assestamento definitivo di novembre, dovrà utilizzare l’avanzo di amministrazione per la copertura delle spese correnti (tra l’altro neanche sarà sufficiente).
Utilizzando l’avanzo di amministrazione per spese di investimenti, così come scrive la minoranza, con cosa si coprirà poi lo squilibrio nelle spese correnti visto che le entrate per oneri di urbanizzazione saranno sì e no il 45% di quanto avevano previsto? Capiranno mai che la coperta è fin troppo corta? Concordiamo con Mansanta quando scrive che le singole voci di un bilancio di previsione sono soggette a normali variazioni contabili nel corso della corrente gestione quotidiana: purtroppo la nuova Amministrazione Comunale ha dovuto subito effettuare delle consistenti variazioni di bilancio a causa di capitoli di spesa che, al momento del suo insediamento, presentavano stanziamenti notevolmente insufficienti e voci di entrata con previsioni esageratamente ottimistiche (vedi oneri di urbanizzazione). E questo sarebbe il Comune con i conti a posto? Riguardo infine all’affermazione che l’attuale maggioranza, in passato avrebbe fatto un’opposizione tutt’altro che costruttiva, vale la pena di ricordare ai lettori (e perché no, anche a Mansanta & C.) che i consiglieri di minoranza di allora, Geom. Romagnoli Raimondo e l’Ing. Alberto Romagnoli, predisposero a proprie spese, e con proprio dispendio di tempo ed energie, i progetti riguardanti sia la rotatoria di Casine e sia una diversa collocazione dell’area verde di Pianello (Romagnoli Raimondo) mettendoli a disposizione del Comune.
Sempre i consiglieri di minoranza di allora, proposero e sollecitarono all’amministrazione Cioccolanti l’istituzione del servizio di difesa civica, già presente in altri Comuni del comprensorio, poi attivato anche ad Ostra. Visto che, come scrivono, il gruppo di minoranza rappresenta la metà della cittadinanza (...per la verità un po’ meno della metà, esattamente il 42,75%) pensiamo che forse anche i loro elettori gradirebbero che iniziassero a fare qualcosa di utile per la collettività ostrense, attuando, se veramente lo vogliono, un vera opposizione costruttiva.
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