Ostra Alla Croce Verde non arriveranno i 15 mila euro promessi. Il sindaco Massimo Olivetti risponde all’interrogazione presentata dal capogruppo di minoranza Moris Mansanta sulla mancata elargizione del contributo alla Croce Verde. “Mi rendo conto che in campagna elettorale c’è l’uso di far promesse ai cittadini e spesso capita, presi dall’ansia del responso delle urne, di promettere cose impossibili, ma appena eletto sono stato bombardato da elettori che venivano in Comune a chiedermi se avrei mantenuto quel che la vecchia amministrazione aveva promesso. Le promesse fatte da Mansanta erano davvero irrealizzabili, per cui ho dovuto dire di no al suo posto”.
“Appena eletto, ho saputo che erano stati promessi 15 mila euro alla Croce Verde, quale contributo per i lavori di ristrutturazione dei locali in uso all’associazione, anche se, in nessun documento comunale, risultava un simile intendimento – spiega Olivetti – L’unica traccia promessa era giunta a voce su sollecitazione della Croce Verde che reclamava la somma. In virtù di questa richiesta ho preso in esame il bilancio, assieme all’assessore Barigelli. L’esito è che il bilancio preventivo, approvato il 30 maggio scorso, mostra un’ingente mancanza in denaro per gli interventi preventivati dalla vecchia amministrazione”.
Scendendo nel particolare, il sindaco Olivetti chiarisce che nel mese di maggio ci fu bisogno di un intervento di restauro sul tetto dell’ospedale che costò più di 22 mila euro, somma che fu imputata al capitolo del bilancio preventivo denominato “Ripiego contributo Regionale per immobili”. Ma non è tutto. “Il 6 giugno scorso, un’ora prima dell’apertura delle urne, la vecchia Giunta si è riunita e in quella riunione deliberò di concedere un contributo al Circolo Fenalc di San Giovanni di ben 10 mila euro, da prendere sempre dal capitolo del Bilancio preventivo denominato Ripiego contributo Regionale per immobili. È chiaro quindi che, nel momento in cui sono stato eletto sindaco, l’importo che Mansanta aveva promesso alla Croce Verde, non era più nelle casse comunali”.
SILVIA ARGENTATI