giovedì 20 ottobre 2011

Sprevengoli, che suspence

Ostra. Conto alla rovescia ad Ostra per la tredicesima edizione della “Notte degli Sprevengoli”, programmata da domani a domenica.
Una felice sinergia innescatasi fra più soggetti, dall’associazione OstraEventi alla Pro loco e alla stessa amministrazione comunale, si traduce ad ogni ottobre in un rendez vous sospeso fra magia e mistero, in una ambientazione suggestiva quale può esserlo il centro murato di Ostra, scandito dal composto scenario di dimore storiche, chiese, palazzi disseminati in una rete urbana al centro della quale è incastonata la splendida Piazza dei Martiri.
Una Halloween di matrice marchigiana, giocata sulla tradizione intrigante degli sprevengoli, sorta di originali spiritelli che arrivano - nelle più impensate ore della notte - a turbare il sonno e i sogni dei comuni mortali.
Ma chi sceglierà Ostra per questa tre giorni carica di emozioni non avrà il tempo di sognare, e men che meno quello di dormire: potrà infatti immedesimarsi in un percorso ricco di sorprese, visitare le tipiche taverne ricavate negli antichi ambienti che si affacciano sulle strade cittadine, e allo stesso tempo divertirsi con una offerta di intrattenimenti e di spettacoli che spazia su una molteplicità di generi: “Statue viventi” ovvero piccoli spettacoli horror, “ Visioni & Paure “ (quadri danzati e danza aerea), Video-Disco-Mix con Mirando, l’Horror Puppet Show con El Bechin, spettacoli di equilibrismo, clowns, musica-live, sonorità insinuanti come quelle offerte dalle arpe celtiche del Trio Erin’s Fairies, e ancora mangiafuoco, giocolieri di strada, saltimbanchi, sprevengoli e streghe che arricchiranno il mistero distribuendosi per strade e vicoli, nel cuore della notte.
Tra gli eventi di corollario, un concorso fotografico estemporaneo al quale si potrà partecipare presentando un massimo di quattro foto digitali, tutte scattate nel corso dell’evento. Ma la magia dell’appuntamento potrà essere utilmente accompagnata da distrazioni di intonazione differente, valide per tutti i gusti e soprattutto per ogni palato. Perché all’interno delle ospitali taverne si potranno assaporare specialità locali, pietanze della tipica sapienza gastronomica marchigiana, dall’ampia varietà di cresce (con la polenta, coi grasselli, con erbe, affettati e prelibati formaggi) ai tagliolini di fava, alla zuppa ghiotta d’autunno, sino agli emblematici sprevengolos, gustose sfogliatine a base di carne.

giovedì, 20 ottobre 2011
RAOUL MANCINELLI

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