Non si ferma la sequenza di arresti per detenzione e spaccio di cocaina nel senigalliese. In soli sette giorni il campanello di allarme, mai sopito del tutto, torna a suonare insistentemente. Le manette sono scattate nella serata di venerdì 28 settembre ancora ai polsi di un ostrense.
I Carabinieri di Senigallia stavano operando un controllo lungo la Statale Arceviese, in maniera analoga a quanto accaduto per l’arresto del 33enne G.G., sopreso con 53 grammi di polvere bianca, quando hanno rinvenuto con poco meno di 3 grammi di cocaina addosso a F.M., ragazzo di 24 anni residente a Ostra, che si trovava in macchina con un’amico.
Il primo ritrovamento ha poi portato all’ispezione della vettura di F.M., parcheggiata altrove, dove erano nascosti altri 17,5 grammi, portando il sequestro totale di cocaina a 20 grammi. Per il ragazzo sono stati immediatamente disposti gli arresti domiciliari con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Una piaga, si diceva, quella dello smercio di cocaina, che sta tornando molto attuale in questi giorni, non solo per questi due arresti-fotocopia, ma anche per due grossi traffici interrotti a livello sovracittadino: nel giro di sette giorni è stata infatti prima scoperta una rete che dall’Olanda importava coca ed eroina per Toscana, Umbria e Marche, poi è stata stroncata, con tre arresti, un’organizzazione che riforniva di cocaina per le zone di Senigallia, Montemarciano, Ancona, Osimo, Civitanova Marche e Macerata
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