giovedì 18 febbraio 2016

Ostra: assegnato il contributo per l'archivio storico

Il Palazzo oggi ex Conventuali è l'immobile più adeguato a diventare il santuario della nostra identità. Più di tanti altri spazi, anche più ricchi, ci racconta la storia di Ostra, allora Montalboddo, la presenza francescana, l'intreccio tra potere ecclesiastico e civile dei secoli successivi, la soppressione degli ordini religiosi e l'uso a scopo educativo che ha caratterizzato l'immobile fino agli anni '60, la tradizione artigiana e la scuola di restauro.
Crisi vuol dire scelta, innanzitutto, perciò il desiderio dopo anni di progetti è quello di tornare ad aprire questi spazi da sempre molto vissuti. Un tassello alla volta e senza scorciatoie. Intanto la nostra azione si è concentrata sull'archivio storico per continuare a classificare, catalogare e ricollocare dentro i limiti imposti dalla legge per ottenere il Certificato di prevenzioni incendi per aprire alla cittadinanza il palazzo e mostrare le sue ricchezze. Con soddisfazione possiamo annotare tra le cose positive il cofinanziamento della Regione che ci ha permesso questo passo.
Ringraziamo l’ufficio cultura che ha seguito il bando ai sensi della DGR n. 901 del 19/10/2015 – L.R. N. 15/ ottenendo un contributo pari ad € 4.060,00.
dal Comune di Ostra
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martedì 16 febbraio 2016

Perplessità per la nuova maxi discarica nell’area Zipa. Presa di posizione del Gruppo Società e Ambiente di Senigallia


Dal Gruppo Società e Ambiente riceviamo: “Vogliamo informare in merito ad un progetto che, a nostro avviso, può mettere in serio pericolo la città. Voi tutti ricorderete la terribile alluvione del 2014. Una delle zone che furono allagate fu l’area sita nella  confluenza tra il Misa e il Nevola, e l’acqua una volta inondata questa area finì poi per riversarsi sul Misa e quindi fu tra quelle che allagarono la città .
Ora, proprio in quella zona così fragile, c’è il progetto di collocare una discarica anaerobica per la gestione dei rifiuti organici. Un impianto imponente e “modulare” cioè destinato ad ingrandirsi con l’acquisizione di nuovi lotti di terreno adiacenti.
La scelta del luogo genera in noi parecchie perplessità. Fermo restando che la struttura sia solida, sicura e affidabile, rimane il dubbio della sua collocazione in una zona che ha già ampiamente dimostrato tutta la sua vulnerabilità.
Sembra che questo dubbio sia venuto solo a noi, perché,valutando i documenti in nostro possesso, sia la Regione che tutti gli enti preposti, hanno concesso ogni genere di approvazione. Manca solo una certificazione: l’AIA cioè l’Autorizzazione Integrata Ambientale che, secondo le nostre informazioni, verrà concessa senza troppa difficoltà a breve.
Sappiamo bene quali appetiti si scatenino nel settore dei rifiuti, ma crediamo comunque che i cittadini debbano essere messi a conoscenza dell’eventuale pericolo che si sta concretizzando alle loro spalle.
La struttura in questione, metterà in atto un processo di “digestione anaerobica” cioè un meccanismo che trasforma il nostro rifiuto organico degradandolo fino a trasformarlo in “digestato”. Stiamo parlando di una struttura in grado di lavorare 45 mila tonnellate di rifiuti producendo, dopo la “digestione”, una buona quantità di sottoprodotti e scarti che devono essere stoccati in attesa di essere trasferiti alla loro destinazione finale. Il processo di digestione viene fatto in ambiente ermeticamente chiuso, per cui non si sentono cattivi odori e, questo, è un vantaggio rispetto alla gestione delle discariche aerobiche dove i rifiuti sono lasciati all’aria aperta.
Ma il problema si pone proprio per lo scarto di lavorazione: il cosidetto digestato, in pratica la materia solida che residua dalla trasformazione dei rifiuti organici, che nel procedimento verrebbe lasciato per qualche settimana nell’area destinata dallo stabilimento.
Il digestato, dopo la sua trasformazione non è più considerato un rifiuto organico, ma un rifiuto speciale, proprio per le caratteristiche organolettiche e chimiche che lo stesso acquista dopo la trasformazione.
Ora immaginate se, su questo digestato, si scateni la furia del fiume trascinando al mare una buona quantità di questo composto e sparpagliandolo lungo tutto il suo cammino.
Non è una mera ipotesi: durante l’alluvione del 2014, infatti, l’area su cui dovrebbe sorgere questo “digestore anaerobico” fu sommersa da circa un metro e mezzo d’acqua, che poi defluì nel fiume Misa e quindi raggiunse Senigallia.
Se l’impianto venisse realizzato lì ci sarebbe davvero un serio pericolo, in caso di alluvione, non solo di un allagamento ma addirittura di un problema ambientale e sanitario così che alla ricostruzione, dovrebbe aggiungersi la bonifica della nostra città.
Abbiamo constatato che gran parte della cittadinanza è all’oscuro di questo pericolo, per questo appena saputa la notizia abbiamo voluto iniziare una campagna di informazione e di sensibilizzazione.
Crediamo sia utile un dibattito che coinvolga i cittadini e tutte le realtà associative del territorio.
Speriamo che l’Amministrazione Comunale, insieme alle altre Istituzioni che in questo momento stanno esaminando il progetto, possano compiere qualsiasi azione volta ad impedire che l’impianto venga realizzato in una zona che è esondata pochi mesi fa, per scongiurare un pericolo ancor maggiore dell’alluvione.
Senza tener conto che se un simile progetto andasse in porto, alle spalle di Senigallia avremmo ben 2 discariche provinciali: quella di Corinaldo per i rifiuti indifferenziati (grigio) della Provincia e quella del nuovo digestore anaerobico posta nell’area a confine tra i territori di Ostra, Trecastelli e Senigallia, dove confluirebbe l’organico di tutta la Provincia di Ancona.
Una tale prospettiva va evitata posto che se si realizzasse avrebbe come ulteriore conseguenza anche un consistente aumento sulle nostre strade del  traffico veicolare pesante, dedito al trasporto di rifiuti indifferenziati e umidi, con ovvie ripercussioni odorigene e sulla percentuale delle PM 10.
Ecco perché, di fronte ad una incognita così grande, forse, sarebbe bene dare la parola ai cittadini tramite un referendum. Sarebbe un bellissimo esempio di democrazia e partecipazione e toglierebbe agli abitanti del luogo la sensazione di essere solo delle vittime predestinate”.

martedì 2 febbraio 2016

Ostra: le strade percorse dall'Amministrazione attuale non sono mai scorciatoie

Dall'insediamento ad oggi, in cui per puro pettegolezzo è balzata agli onori della cronaca un piccolo accesso a via Massa, l'Amministrazione è stata bersagliata attraverso "gentili" strumenti di diffusione (social network, blog, comunicati) da ricostruzioni artificiose e faziose e da commenti non moderati e offensivi.
Ovviamente non per sottolineare i numerosi interventi straordinari effettuati: via Valle, via Pescara, via S. M. Apparve, via Montirano, via Montoro, via San Pietro, via Sinichella, via Scagnano oltre a tutte le frane, al taglio dell'erba e alle operazioni ordinarie. Sempre dal momento del nostro insediamento sia dentro che fuori il Comune quindi si è lavorato di più. Di più noi, per lavorare seriamente a proposte non vistose e di facciata, ma efficaci e corrette formalmente e fuori per cercare l'errore e la virgola fuori posto. Attivismo che prima non c'era. Conferenze dei capigruppo ad ogni consiglio, mai svolte prima con la solerzia attuale, richieste di documenti e pronte risposte, come mai prima, riunioni per strutturare i consigli come forse mai si era fatto. Per tutto ciò ringraziamo il capogruppo che con la lente legge e rilegge per coglierci in fallo. La sua battaglia ci pare evidente quale sia. Altrettanto evidente è la mancanza di scorciatoie percorse da questa Amministrazione che crede e promuove la legalità come valore fondante della propria azione. Abbiamo sempre guardato avanti, non indietro cercando gli errori di chi ci ha preceduto. Progetto Ostra, invece, ha un atteggiamento culturale che va alla ricerca continua del capro espiatorio. Sempre all’attacco sbattendo i pugni dappertutto e facendo guadagnare alla collettività manciate di mosche morte sotto i pugni. È una prassi che vuole direzionare la curiosità, stimolare cattivi sentimenti. Costruire? No costruire evidentemente no. La strada privata è un pretesto. Gli stessi testimoni che confidano al Consigliere Romagnoli ricordano e ci ricordano che sono anni che il Comune arreca danni a quella proprietà a causa dell’acqua di via Massa, tra l’altro è stato assessore con delega ai lavori pubblici e dunque sa. Come sa il capogruppo, quando sui social sostiene la diffusione di notizie non supportate da informazioni fondate. Sanno tanto ma restano sempre stupiti davanti alle cose. Speriamo non stupiscano davanti all'ulteriore mano tesa che porgiamo perché il clima attuale non serve a nessuno.
 

dal Comune di Ostra
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Ostra: eccidio dei partigiani, cerimonia di commemorazione

Il 6 febbraio 1944 , dopo un processo sommario, vennero portati sotto il muro di cinta del paese e lì fucilati i tre partigiani: Piero Brutti, Amedeo Galassi e Alessandro Maggini.
Oggi, in quello stesso luogo, si trova un cippo che sarà al centro della celebrazione che l’Amministrazione Comunale di Ostra, le scuole Maggini di Ancona e Menchetti di Ostra, e l’Anpi sia locale che provinciale, promuovono con una cerimonia civile secondo il programma seguente:
Programma della ricorrenza:
– Ore 9,30 raduno in Piazza dei Martiri;
– Corteo diretto al Cippo di via dei Partigiani;
– Deposizione di Corona d’alloro e commemorazione.
La cittadinanza è invitata a partecipare alla commemorazione che si celebrerà  sabato 6 febbraio.

venerdì 29 gennaio 2016

Ostra: entra nel vivo l’organizzazione delle giornate FAI 2016


Nella mattina di venerdì 22 gennaio si è svolta la prima riunione del 2016 riguardante l’organizzazione delle giornate Fai di primavera che quest’anno si svolgeranno il 19 e il 20 marzo.
Un incontro istituzionale tra rappresentanti dell’Amministrazione, dell’ Istituto comprensivo di Ostra e del Fai di Senigallia. Al centro della discussione ovviamente le novità, cioè i due luoghi che verranno aperti: Palazzo Gherardi e il Santuario della Madonna della Rosa. Il primo affascinerà con il suo piano nobile e il secondo rivelerà la sua lunga storia tra devozione e arte impressa sulle tavolette degli ex voto. Ovviamente non mancheranno di partecipare i ragazzi della scuola secondaria Menchetti come aspiranti Ciceroni, condotti dalla professoressa Coviello e i volontari Fai, molto numerosi ad Ostra, sotto la guida di Eleonora Sabbatini.
dal Comune di Ostra
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giovedì 28 gennaio 2016

Ostra: operai comunali al lavoro su strada privata, è polemica

Venerdì pomeriggio, 15 gennaio, alcuni cittadini ci hanno segnalato un fatto alquanto strano: erano un paio di giorni che operai e mezzi comunali stavano sistemando una strada privata che si dirama lungo Via Massa.
In diversi avevano anche notato la presenza sul posto del Vicesindaco, nonché assessore ai Lavori Pubblici, Moris Mansanta, che soprintendeva i lavori. Alcuni sostenevano che l'intervento fosse stato fatto a favore di un parente dello stesso Vicesindaco, che utilizza quella strada, fino ad oggi sempre mantenuta dal precedente conduttore del fondo attiguo. Anche se la notizia, oltre che essere supportata da molte testimonianze, era documentata anche dalle foto scattate dai cittadini, abbiamo voluto approfondire la vicenda, non solo recandoci sul posto, dove ancora sabato mattina sopra la strada messa a nuovo vi era ancora il mezzo comunale, ma anche presentando una apposita interrogazione urgente.
Investito della vicenda, il Sindaco, pur ammettendo di essere stato posto a conoscenza del fatto, in quanto i cittadini lo avevano già segnalato in Comune, ha preferito sorvolare l'argomento e lasciare la risposta allo stesso Mansanta, il quale ha tentato goffamente di minimizzare la vicenda, ma non è riuscito a smentire la verità dei fatti: operai e mezzi comunali sono stati utilizzati per sistemare quella strada privata e lui era presente mentre ciò avveniva. L'intervento, a detta dell'assessore, si sarebbe reso necessario per evitare una possibile richiesta danni da parte dei proprietari della stessa, visto che la strada privata sarebbe stata danneggiata da acque provenienti dalla proprietà pubblica. Stranamente della richiesta di intervento così come della richiesta danni da parte del proprietario non vi è traccia da alcuna parte infatti, come si affretta a puntualizzare il Vicesindaco, tutto sarebbe avvenuto sempre e solo verbalmente, e le opere sarebbero state eseguite in fretta e furia in modo molto prudenziale e precauzionale Mansanta, quasi a voler minimizzare, asserisce che il privato avrebbe pure collaborato nell'opera comprando il materiale inerte e che questo dovrebbe essere interpretato come una collaborazione positiva tra pubblico e privato; tuttavia dimentica che questa sinergia è certo auspicabile su proprietà pubblica e non certo su quella privata !!! Ci voleva anche che il Comune, dopo aver messo mezzi e mano d'opera, acquistasse pure lo stabilizzato per sistemare la strada del privato! Mansanta non smentisce neanche che l'intervento gli sia stato commissionato da un suo parente, ma si affretta a precisare che non ci sarebbe niente da ridire, in quanto questa persona non sarebbe un suo parente entro il terzo grado (che giuridicamente vuol dire non è né suo fratello o sorella né un suo ascendente). I cittadini sono avvertiti: ad Ostra non si sistemano le strade pubbliche, ma quelle private, basta incontrare il Vicesindaco a quattr'occhi e millantare di aver avuto un presunto danno da una proprietà comunale e comprare un po’ di stabilizzato; ai mezzi ed agli operai ci pensa lui, o meglio il Comune…. gli unici che non potranno richiedere un simile intervento sono i genitori ed i fratelli dello stesso Vicesindaco. Per noi e per gli altri cittadini arrabbiati, traditi dalle promesse elettorali, una simile risposta non basta. Ora riponiamo di nuovo le stesse domande al Sindaco ed anche al Segretario Comunale di Ostra, in questi giorni impegnata con la stesura del nuovo regolamento anticorruzione: vorremmo sapere se sono a conoscenza di quanto accaduto nello specifico, quali provvedimenti ritengono sia opportuno e doveroso prendere e se ed in quali altri casi il Comune di Ostra si è comportato nello stesso modo o se addirittura sia diventata ormai una prassi operativa. Dal canto nostro esortiamo il Vicesindaco a rassegnare, come una persona seria farebbe, le proprie dimissioni e, nell'attesa dei provvedimenti sopra richiesti, ci prepariamo a segnalare i gravi fatti in tutte le sedi competenti. Sarebbe veramente grave se, di fronte alle numerose strade pubbliche sulle quali da troppo tempo non si effettuano più interventi mettendo a repentaglio l’incolumità dei cittadini per colpa delle lamentate scarse risorse finanziarie, in altri casi invece si preferisca intervenire addirittura su tratti privati in virtù di amicizie, parentele o altri legami. Riteniamo che questo non sia un modo per nulla corretto e trasparente di fare e, come noi, siamo certi, lo pensa anche la legge.
Progetto Ostra
www.progetto-ostra.it

venerdì 15 gennaio 2016

Ostra: l'amministrazione sulla Guardia Medica, 'Possiamo tranquillizzare i cittadini. Nessuna decisione definitiva'


Nel tardo pomeriggio di ieri si è diffusa in poche ore, attraverso canali non ufficiali, una presunta voce di corridoio riguardante la chiusura della postazione di guardia medica di Ostra, destando la preoccupazione di molti cittadini ostrensi e mettendo in discussione la condotta dell’Amministrazione Comunale che non avrebbe dato informativa di ciò nè promosso battaglie presso gli Enti preposti.
La risposta è molto semplice, pensiamo non sia corretto dare ai cittadini notizie false o prive di qualsiasi riscontro perché la verità è che ad oggi non è stato stabilito nulla e l’unico documento ufficiale a cui poter far riferimento è una relazione redatta dal Direttore dell’Area Vasta 2, Ing. Bevilacqua, a seguito della Conferenza dei Sindaci dell’11/11/2015 nella quale si rimanda ogni decisione in materia.
Questo sull’impulso di una vecchia delibera di giunta regionale (la n° 735 del 20/05/2013) in cui venivano stabilite le linee per la riduzione della frammentazione della rete ospedaliera, la riconversione delle piccole strutture ospedaliere e la riorganizzazione della rete territoriale della emergenza – urgenza. Ora la traduzione di queste linee di indirizzo porterà nella nostra vallata alla riorganizzazione e alla riduzione delle sedi della guardia medica, passando dalle attuali 6 a 5 future in cui entrano in ballottaggio Ostra e Ostra Vetere. Attualmente nessuna relazione ufficiale, tenuti conto dei parametri previsti, ha stabilito niente di definitivo. Diversa era la situazione nel 2011 quando era stata formalizzata la soppressione della sede di Ostra che aveva portato alla collaborazione tra cittadini, gruppo di maggioranza e di minoranza per rimettere in discussione una decisione presa sulla base di un documento ufficiale redatto dall’ASUR.
Possiamo dunque tranquillizzare i cittadini che l’impegno di questa Amministrazione a tutela dei servizi e alla massima attenzione nei confronti di ogni processo decisionale, non è mai venuto meno e mai lo sarà.

dal Comune di Ostra
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Ostra: 500.000 euro di investimenti


Una corsa contro il tempo quella a cui sono stati sottoposti uffici comunali e amministratori nell’ultimo mese del 2015.
Dopo anni di tagli agli investimenti, finalmente con la soppressione del Patto di stabilità interno e il passaggio al “pareggio di bilancio” si apre uno spiraglio sul rilancio degli investimenti in opere pubbliche da parte delle Amministrazioni del nostro territorio. Tanti interventi, scelte precise che hanno come obiettivo preservare il patrimonio a favore delle scuole e delle associazioni sportive e per tornare a porre attenzione alla viabilità.
Ormai da tempo i tetti della scuola materna di Ostra e del Palazzetto dello sport sono interessati da infiltrazioni di acqua: previsti in entrambi gli edifici lavori di manutenzione per l’impermeabilizzazione e il posizionamento di un pacchetto per l’efficientamento energetico.
Essendo in possesso del progetto esecutivo, si è deciso di investire nell’ampliamento della sala lettura in Via del Teatro e di riparare una porzione del tetto del Palazzo Ex Conventuali.
In materia di impianti sportivi, due gli investimenti previsti. In via Giovanni XXIII uno dei due campi da tennis risulta inutilizzabile da mesi a causa di un avvallamento.
In accordo con la Società Sportiva Ostra Calcio, si è deciso di gettare le basi per la realizzazione di un campo d’allenamento in terra, sull’area di proprietà comunale in Via S. Maria Apparve.
Attenzione è stata rivolta alla viabilità: verrà sostituito con lanterne semaforiche al led l’attuale impianto presente all’incrocio di Pianello e installato un nuovo impianto all’incrocio di Via Madonna della Rosa; infine in Viale Matteotti si interverrà per mettere in sicurezza il tratto pedonale che costeggia il campeggio, realizzando un marciapiede.
Con l’acquisto del dispositivo “Targa system” un punto fermo è stato messo sul piano della sicurezza stradale. Un sistema di riconoscimento targhe progettato per le forze dell’ordine, che permette la verifica dei dati del veicolo in tempo reale. Oltre che a essere un valido supporto per il controllo della ztl e dei parcheggi in divieto di sosta, infatti questa tecnologia è certificata dal Ministero. Nel capitolo del verde pubblico sono state stanziate delle risorse per la risistemazione dei giochi e dei giardini pubblici del territorio comunale che hanno subito pesanti attacchi vandalici.
Sono poi stati impegnati dei fondi per l’acquisto di un nuovo veicolo attrezzato per il Centro diurno la Giostra e di alcuni mezzi che vanno ad incrementare e rinnovare il parco macchine già in forza al nostro Comune.  Obiettivo, ridurre la spesa corrente riportando alcuni lavori all’interno eseguiti in economia, nello stesso tempo dare un risposta più puntuale e servizi più efficienti.
Tra i vari interventi previsti anche una manutenzione straordinaria sulla pubblica illuminazione con la sostituzione di alcuni pali e corpi illuminanti fatiscenti, ed alcuni interventi di ripristino di tratti di asfalto.
L’intera operazione è stata programmata e definita nel mese di Dicembre, per questo ringraziamo tutti gli uffici e dipendenti che si sono prodigati per portare a termine questa operazione che complessivamente ammonta a circa 500.000€.
Si scenderà nei dettagli, nel corso dei prossimi mesi, quando inizieranno i lavori previsti e saranno nella disponibilità del Comune le strumentazioni tecniche.


dal Comune di Ostra
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mercoledì 25 novembre 2015

Ostra: Festa dell'Albero, ri-pensare e ri-scoprire il nostro giardino

Noi insegnanti siamo fermamente convinti che nelle esperienze educative e didattiche delle scuole sia importante mettere al centro l'educazione ambientale e il rapporto con la natura, mettendo a disposizione degli alunni spazi all'aria aperta, esperienze in natura tra scoperta ed esplorazione del ricco patrimonio ambientale della nostra zona.
E’ per questo motivo che in tutte le classi al curricolo verticale di scienze si integrano contenuti e attività di geo-botanica, in cui si contestualizzano obiettivi educativi e di apprendimento diretti a sviluppare apprendimenti in natura attraverso la natura. Le esperienze e le scoperte si possono fare anche a partire dal più vicino giardino scolastico, dalle campagne circostanti fino al fiume Misa, tutti ambienti del territorio che si prestano ad essere giocati, esplorati e conosciuti, quindi migliorati e salvaguardati. Dopo aver progettato con la scuola d’infanzia “Peter Pan” e la scuola secondaria “A. Menchetti” in collaborazione con Univpm facoltà di Agraria il giardino didattico “Fior fiore di fiume” presso il fiume Misa, zona Pianello, ora abbiamo deciso insieme ai nostri alunni di ri-pensare e ri-progettare il nostro giardino.
Il nostro plesso scolastico, infatti, ha una grande risorsa, il suo cortile, che per la sua ampiezza può divenire un’aula didattica a cielo aperto consentendo di allargare l'esperienza didattico-educativa. Per iniziare il nostro lavoro il 20 novembre scorso abbiamo festeggiato la GIORNATA NAZIONALE DELL'ALBERO, ricordando che questa è anche la GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DEI BAMBINI, in cui ogni anno l’Onu rinnova la promessa ai bambini di proteggere e promuovere i loro diritti, per consentire a ciascuno di crescere e di esprimere il suo pieno potenziale. Gli alunni della classe quinta hanno condotto la festa, presentando con una bellissima metafora canti, poesie, filastrocche dei loro compagni più piccoli.
Proprio come gli alberi anche noi bambini dobbiamo crescere forti, sani e robusti, ma per fare ciò abbiamo bisogno che i nostri bisogni primari e secondari vengano garantiti! Le radici sono i luoghi in cui cresciamo e da esse prendiamo nutrimento, risorse, possibilità, opportunità, modelli culturali, stili di vita. Il tronco dei giovani alberi, che crescono e si consolideranno lungo tutto l’arco della vita, può essere considerato, nella nostra metafora, la rappresentazione del percorso che noi bambini viviamo per arrivare all’adolescenza. Il fusto, inoltre, con i suoi tessuti conduttori che trasportano acqua, sali minerali e linfa, è l’immagine dei percorsi costruiti attraverso le esperienze, le relazioni vissute nell’ambiente familiare, nella città, delle attività formative compiute nella scuola e in ambienti extrascolastici.
La chioma dell’albero, che si scompone in rami e ramoscelli, rappresenta, nella nostra metafora, il risultato dello sviluppo e della crescita di ognuno di noi. A ciascun ramo e ramoscello corrisponde un aspetto, una dimensione della personalità di noi bambini e futuri adolescenti, di ciò che siamo e di ciò che saremo all’interno della rete delle relazioni in cui viviamo. La chioma racconta ciò che noi bambini e adolescenti sappiamo fare, ciò che ci é permesso di essere, nella prospettiva delle pari opportunità nel godimento dei diritti, al di là di ogni differenza. Ma proprio come una pianta, anche noi non possiamo crescere isolati, infatti dobbiamo essere alberi che fanno parte di un bosco, inseriti in una comunità: la famiglia, il quartiere, la città. Con il bosco completiamo così la metafora dell’albero, infatti anche il bosco ha bisogno di cura, così come ogni singola pianta. Per questo anche le comunità in cui vivono bambini, bambine e adolescenti hanno bisogno di cura, proprio come ogni singola persona. Non si comprende un bambino se non si comprende la comunità di cui fa parte; non si migliora la sua situazione se non attraverso la trasformazione del contesto in cui vive!
E’ stato davvero un bel momento di condivione tra alunni, insegnanti, genitori, intervenuti numerosi. Per questo vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno permesso di avviare il nostro progetto, con la piantumazione del gelso, in particolare l’Ass. Abramo Franceschini, a nome dell’Amministrazione comunale, la sig.ra Denise Mazzanti dell’Ufficio tecnico e gli operai del Comune. Un GRAZIE sincero lo rivolgiamo alla Sig.ra Delia Olivetti, che a titolo personale, prendendo a cuore il lavoro dei nostri alunni, ha contribuito offrendoci gli arbusti per realizzare una siepe ornamentale, che sarà utilizzata anche per scopi didattici. Guardare insieme, esplorare insieme ai nostri bambini, è motivo anche per gli adulti di rileggere con occhi nuovi l'importanza dell'ambiente in cui viviamo, attivando consapevolezze tali da modificare gli stili di vita e di adottare buone pratiche per la salvaguardia e il rispetto della natura, ma anche degli ambienti urbani.

Le insegnanti della SCUOLA PRIMARIA “Don A. Morganti” di Ostra

martedì 10 novembre 2015

Ostra: il Pd a Olivetti sulle vicende della casa di riposo, 'Condividiamo la soluzione adottata dal sindaco'

Intitoliamo la risposta al comunicato dell’ex sindaco Olivetti, riguardo la nostra presa di posizione sulle vicende Casa di riposo : il risentimento, per le sconfitte elettorali subite, fa perdere anche la capacità di collegare gli avvenimenti e prospetta così uno scenario surreale, fantastico, desiderato, quale quello di un nostro atto di sfiducia al Sindaco Storoni e alla sua Amministrazione.
Noi abbiamo scritto “che tutti i componenti di maggioranza e di minoranza del Consiglio comunale, anche se con modalità diverse, avevano convenuto  sulla richiesta di dimissioni dei consiglieri della casa di riposo”, infatti la minoranza consigliare aveva presentato una mozione di sfiducia in Consiglio comunale, mentre il Sindaco e la sua maggioranza hanno scelto di chiedere le dimissioni dei consiglieri della Casa di riposo con una lettera ufficiale, alla cui stesura la minoranza non ha voluto partecipare, che è stata inviata agli interessati in data 30.10.2015. Forse Olivetti di questa  comunicazione, nella foga delle sue conclusioni, ne ha perso la memoria. Seguendo la cronologia dei fatti,  il nostro comunicato, in cui anche noi “ in sintonia con quanto deciso dall’Amministrazione comunale, ritenevamo opportune le dimissioni dei restanti consiglieri della Casa di riposo” è uscito in data 06.11.2015, successivamente alla richiesta delle dimissioni dei consiglieri, fatta dal sindaco. E’ evidente dunque che, con il nostro comunicato, abbiamo voluto far sapere alla cittadinanza la nostra condivisione sulla soluzione adottata dal Sindaco e la nostra fiducia a Lui e alla sua Amministrazione.
Partito Democratico Ostra

lunedì 9 novembre 2015

Ostra: Storoni sulla casa di riposo, ''dalla minoranza una narrazione faziosa''

La storia è maestra di vita ma non per tutti. In questi giorni, in cui attraverso diverse iniziative, l'Amministrazione e la cittadinanza ricordano i tragici avvenimenti della Prima Guerra Mondiale, non abbiamo mai visto la partecipazione dei consiglieri di minoranza.
Male, molto male. La storia ci insegna che i conflitti creano solo macerie, infatti sulla vicenda: dimissioni dei consiglieri ancora in carica alla Casa di riposo stanno ricamando una narrazione faziosa volta solo a distruggere. In sede di conferenza dei capigruppo il giorno 26 ottobre ci eravamo lasciati con la promessa di scrivere a quattro mani una lettera da inoltrare alla Fondazione dove condividere la richiesta di dimissioni.
All'indomani del Consiglio Comunale, dove più volte è stata ribadita questa disponibilità dal Sindaco, c'è stato un volta faccia e un arretramento da parte del gruppo di minoranza. Quella lettera è comunque stata scritta il 29 come promesso e non c'è stato nessun tentativo di screditare la minoranza riguardo al mancato rispetto della parola data perché non sarebbe neanche la prima volta che capita. Non comprendendo a pieno l'intento del comunicato del gruppo Progetto Ostra se dovesse essere quello di andare a nuove elezioni, proponiamo, se il capogruppo reputa di essere come l'araba fenice che risorge dalle proprie ceneri, di ricandidarsi nuovamente alla prossima tornata elettorale tra 3 anni e mezzo.
Se dobbiamo delle scuse sono rivolte ai cittadini che immeritatamente devono assistere a questi siparietti e perché spesso invece di incensarci con gli articoli sui giornali per quel che facciamo ci tiriamo su le maniche e lavoriamo anche per recuperare a precedenti mancanze. Continuiamo tuttavia ad essere disponibili a costruire insieme l'uscita da questa vicenda e dalle prossime come sempre, perché non crediamo si possa fare diversamente.
da Andrea Storoni
sindaco di Ostra

sabato 7 novembre 2015

Ostra: caos casa di riposo, Progetto Ostra presenta una mozione di sfiducia

Prendiamo atto che anche il PD, partito di riferimento dell’amministrazione di Ostra riconosce la necessità che il CdA della Casa di Riposo, attualmente composto di soli 3 consiglieri (tutti nominati dall’attuale maggioranza consiliare), di cui ben due indagati, si dimetta, ed auspica la nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione che consideri la Fondazione patrimonio di tutti e non solo di alcuni.
E’ indubbiamente una soddisfazione per chi come me è stato tra i firmatari della mozione di sfiducia ai vertici della Casa di Riposo ostrense proposta dal nostro gruppo e discussa nel consiglio del 21 ottobre 2015, vedere come il partito di riferimento del Sindaco Storoni e la sua Giunta non abbia potuto non condividere questo sentimento diffuso in tutti i cittadini di Ostra. Vorrei tuttavia far presente al segretario del circolo cittadino del Pd, che l’Amministrazione Comunale di Ostra non ha affatto convenuto sulla “necessità che  i rimanenti consiglieri della casa di risposo diano le proprie dimissioni”, come egli scrive,  anzi ha respinto sia la nostra mozione di dimissioni del Presidente e dei membri del CdA sia la nostra richiesta di costituire una commissione consiliare di indagine su come è stata gestita negli ultimi mesi la casa di riposo. Vorrei ricordare che in quel dibattito surreale del Consiglio Comunale, cui hanno assistito parecchi cittadini, i consiglieri comunali di maggioranza e gli assessori non hanno mai preso parola e sono rimasti muti sino al momento del voto, quando nascosti nel segreto dell’urna hanno respinto la proposta di dimissioni e quindi hanno confermato la loro fiducia nei vertici della casa di riposo
Al di là dell’inutile tentativo di travisare una realtà consiliare ben documentata, quello che emerge dal comunicato è che anche il partito di riferimento dell’Amministrazione Comunale di Ostra,  di fatto, scarica in modo plateale l’operato non solo di quel che resta dei vertici della Casa di Riposo ma anche e soprattutto del Sindaco Storoni.
E’ infatti pacifico che anche in questa occasione il Sindaco ha mostrato tutta la sua inadeguatezza e indecisione nel gestire una situazione così delicata, facendosi sfuggire di mano la soluzione.
Se ora i vertici della Casa di Riposo si dovessero dimettere, dopo l’odierno comunicato del PD locale,sarebbe chiaro che avrebbero risposto ad un dictat del partito piuttosto che ad una decisione del Sindaco e della maggioranza del Consiglio Comunale, che avevano respinto la richiesta di dimissioni.
Il comunicato del PD locale di fatto, si trasforma in un palese ed ulteriore atto di sfiducia verso Storoni, che in questi pochi mesi del suo mandato ha nascosto troppe cose alla popolazione e su vicende importanti, come quella della della casa di riposo ha sempre tenuto condotte politicamente equivoche . Per questo il nostro gruppo sta già lavorando nel proporre una mozione di sfiducia con contestuale richiesta di dimissioni al primo cittadino, una richiesta che come sentiamo in giro per il paese è condivisa dalla stragrande maggioranza della popolazione.
da Progetto Ostra
www.progetto-ostra.it

Il Circolo Pd Ostra interviene sulla situazione della Casa di riposo. "Opportuno che tutti i restanti Consiglieri della Casa di riposo ancora in carica, diano le proprie dimissioni"

Nell’ultimo Consiglio comunalec’è stato un dibattito serrato tra consiglieri di maggioranza e di minoranza riguardo le vicende che coinvolgono il Consiglio di amministrazione della Casa di Riposo.
Nel prendere atto delle dimissioni del revisore dei conti, del consigliere di minoranza e di un consigliere di maggioranza e della situazione di incomunicabilità che si è instaurata tra l’attuale presidenza e l’Ente Comune, tutti i componenti di maggioranza e di minoranza, anche se con modalità diverse, hanno convenuto sulla necessità che i rimanenti consiglieri della Casa di riposo diano le proprie dimissioni.
Anche noi, del Circolo PD di Ostra, prendiamo atto dei contrasti fra i consiglieri della Casa di riposo e del clima di sfiducia fra quelli ancora in carica e l’Amministrazione comunale.
Per questo motivo, ci sembra opportuno che tutti i restanti Consiglieri, ancora in carica, diano le proprie dimissioni, in sintonia con quanto deciso dall’Amministrazione comunale.
Un Consiglio d’amministrazione, quasi dimezzato, che vuole restare ostinatamente in carica, nonostante che il Consiglio comunale, che lo ha nominato, ne chieda le dimissioni, non può sentirsi legittimato nella propria azione amministrativa.
Ci auguriamo che i nuovi Consiglieri, rinominati dal Consiglio comunale, recuperino quel clima di serenità e di collaborazione, fra loro e con il Comune, indispensabile per risolvere al meglio le questioni che riguardano il presente e il futuro della Casa di riposo. La quale non è un patrimonio di alcuni, ma di tutta la comunità ostrense.

martedì 27 ottobre 2015

Ostra: Casa di Riposo, l'indagine finisce in Consiglio Comunale


In questi giorni Ostra è balzata, suo malgrado, agli “onori” della cronaca per lo scandalo della Casa di Riposo.
La notizia che ha campeggiato sulle prime pagine dei quotidiani riguardava l’indagine sui presunti abusi di ufficio commessi nella Fondazione e quindi sugli avvisi di garanzia ricevuti dal Presidente della Fondazione e da un Consigliere del CdA. Si trattava solo della punta dell’iceberg, dal momento che nonostante il CdA della Fondazione fosse in carica da poco meno di un anno (peraltro con una nomina contestata da parte nostra, in quanto ci è subito sembrata irregolare) di fatto molti malumori ci erano già stati segnalati non solo dall’interno dello stesso Consiglio di Amministrazione, ma anche dal personale dipendente e da alcuni dei familiari degli ospiti della locale Casa di Riposo. La situazione era divenuta così difficile che già prima dello scoppio dello scandalo si erano registrate le dimissioni dapprima del revisore dei Conti della Fondazione, Dott. Mauro Tarantino e poi quelle del consigliere di nostra nomina Egidio Muscellini. Il 6 ottobre scorso, nel pieno del turbinio della polemica, abbiamo richiesto al Sindaco di convocare il Consiglio Comunale per nominare una commissione consigliare che approfondisse la questione e per invitare i rimanenti componenti del CdA a rassegnare le dimissioni, così da poter nominare un nuovo CdA, che raccogliesse la fiducia di tutto il Consiglio Comunale. Nei giorni scorsi avevamo registrato la presa di posizione del Sindaco Storoni che attestava di aver già richiesto le dimissioni al Presidente della Fondazione e che accoglieva positivamente la nostra richiesta di far discutere al Consiglio Comunale il punto in questione. Non solo, proprio ieri avevamo saputo che anche il vicepresidente della Fondazione, Andrea Leoni (consigliere nominato dalla maggioranza consiliare facente capo al Sindaco), aveva rassegnato le proprie dimissioni, con una missiva in cui marcava la propria distanza e riprovazione dall’operato del Presidente. Questi segnali ci avevano indotto a ritenere che Storoni e la sua maggioranza avrebbero approvato la mozione, ma ci siamo sbagliati, tant’è che ieri abbiamo assistito ad un dibattito a dir poco surreale. Dapprima per le modalità di voto della mozione, che il Sindaco ha stabilito a scrutinio segreto, invocando presunti quanto infondati motivi di privacy: è la prima volta che la costituzione di una commissione consiliare ed un invito alle dimissioni vengono considerati materie inerenti la privacy delle persone. Poi per il fatto che il Sindaco ha negato che il Comune fosse venuto a conoscenza di una indagine riguardante la Casa di Riposo prima dello scoppio dello scandalo sui giornali, mentre in realtà in Comune era arrivata una comunicazione alla fine di luglio scorso, almeno due mesi prima della pubblicazione degli articoli Ed infine per l’epilogo con cui l’assise si è conclusa: il Sindaco, la Giunta e tutti i consiglieri di maggioranza, nel segreto (che possiamo definire di Pulcinella) delle urne ed a differenza di quanto Storoni aveva scritto sui giornali i giorni prima, hanno respinto la proposta di invitare i vertici della Casa di Riposo a dimettersi e non hanno permesso di costituire una commissione consiliare che approfondisse il problema. Il risultato è che il Sindaco Andrea Storoni, il Vicesindaco Moris Mansanta, gli assessori Abramo Franceschini, Lucia Paolinelli e Marusca Rossetti, il capogruppo di maggioranza Emanuela Avaltroni ed i consiglieri di maggioranza Giulia Domenica Digena e Giuseppe Tisba (scriviamo i nomi perché in politica la privacy non conta, ma è necessario assumersi le proprie responsabilità ), con il loro voto “segreto”, hanno permesso ed anzi hanno legittimato che la Fondazione Moroni Antonini Morganti continui ad essere gestita da un CdA di soli tre membri, di cui due (e quindi la maggioranza) indagati per reati contro l’ente medesimo ed hanno rinunciato ad un controllo politico sulla Fondazione, in un momento così delicato. Al di là delle chiacchiere Storoni ha quindi preferito mantenere il suo compagno di lista abbarbicato sulla poltrona di Presidente della Fondazione Moroni Antonini Morganti, piuttosto che porre fine ad una gestione così controversa della Casa di Riposo, rinunciando così a chiarire i motivi di un ambiente divenuto nell’ultimo anno così difficile. Una scelta che non ci sorprende più di tanto, considerando la priorità che questa Amministrazione ha sempre dato alle poltrone rispetto ai problemi dei cittadini. Nonostante un potere così arrogante ed asserragliato all’interno del palazzo, noi continueremo la nostra opera di approfondimento dei fatti ed informazione dei cittadini, con la speranza di cambiare questo assurdo modo di gestire il nostro bellissimo paese.
da Progetto Ostra
www.progetto-ostra.it

sabato 10 ottobre 2015

Ostra: la "Fondazione Moroni – Antonini – Morganti” gode di autonomia di gestione


Per sgomberare il campo dai dubbi e dalle inesattezze, l’Amministrazione Comunale di fronte al caso “Fondazione Moroni – Antonini – Morganti” ha l’obbligo di tracciare le tappe condivise con lo stesso Cda della casa di riposo e quelle che hanno avuto un andamento autonomo.
A seguito della nomina dei Consiglieri c’è stato subito un gran bel da fare, dovuto alla visita dei Nas avvenuta il 19 Agosto 2014. Inutile e superfluo dire che l’attuale Cda non aveva responsabilità rispetto alle non conformità rilevate e l’Amministrazione Storoni, senza dover obbligatoriamente rendere mediaticamente appetibile la vicenda, ha imposto alla Fondazione lavori e scadenze per recuperare il tempo perduto dal precedente consiglio. Nessuna notizia è apparsa a riguardo, perché la casa di riposo ha bisogno di chi si rimbocca le maniche e lavora e non di persone che gridano allo scandalo, soprattutto per non arrecare danno ad una struttura che funziona e che eroga un servizio importantissimo. Nuovo verbale dei Nas ad Agosto di quest’anno, ma di tutt’altro spessore, in cui si evidenziano aspetti positivi e rappresenta, quindi, una medaglia per la condotta. È evidente che senza l’impegno del Cda e del personale non si sarebbe potuto ottenere tale risultato. Oggi alla luce dei fatti sono necessarie diverse riflessioni da parte nostra: la prima riguarda la correttezza delle procedure seguite per l'affidamento di alcuni lavori, in ordine alla quale sono state svolte delle indagini, peraltro non ancora concluse ufficialmente, e che attiene alla sfera di competenza dell'autorità giudiziaria e la seconda le strade separate che hanno preso alcuni membri del Cda e l’Amministrazione Comunale. Sul primo punto ci saranno dei risvolti prossimamente e attendiamo di averne risposta, sapendo che il Presidente non è un gangster che trucca appalti e che l’accusa non è concussione o corruzione. Ma sarà la giustizia ad illuminare eventuali responsabilità. Sul secondo punto ci sono altri aspetti che vanno tenuti debitamente in considerazione e cioè l’autonomia di cui gode la Fondazione, in riferimento alla quale il Comune non ha oneri di controllo, e alcune divergenze in ordine alla gestione di quest'ultima da parte del Sindaco e di alcuni consiglieri del Cda, che si è anche palesata in una richiesta informale di dimissioni inoltrata dal primo cittadino al Presidente della casa di riposo il 29 settembre, quindi in data precedente alla lettera di dimissioni del Consigliere di minoranza che è stata consegnata il 30. Quest’ultimo consigliere, tra l’altro, rivela alle testate giornalistiche di essere stato interrogato nei mesi scorsi, ma, evidentemente, ha dimenticato di rendere edotto il capogrugruppo circa questo "dettaglio" visto che Olivetti, sempre alla stampa, dice che non era a conoscenza delle indagini. La maggioranza Consiliare, ovviamente, accoglie positivamente la richiesta tempestivissima della minoranza (alle ore 12 del 06 ottobre, ovvero a distanza di poche ore dall'uscita della notizia sui giornali, era già arrivata firmata in Comune) che quasi sembrava sapere ed essere pronta all’evenienza, di convocazione di un Consiglio Comunale.
dal Comune di Ostra
www.comune.ostra.an.it

giovedì 8 ottobre 2015

Ostra: presunti appalti irregolari alla Casa di Riposo, gli indagati si difendono


Con riferimento alle notizie relative a presunte irregolarità nella gestione di incarichi presso la Casa di Riposo della Fondazione Moroni Antonini Morganti di Ostra, apparse sulla stampa locale e sui giornali on line nei giorni scorsi, si precisa anzitutto che le persone sottoposte alle indagini di cui ivi si è letto, oltre a possedere doti di indiscussa professionalità, hanno sempre tenuto nel tempo condotte irreprensibili sotto ogni profilo, con ciò meritando la stima e l'apprezzamento incondizionati della intera comunità in cui vivono.
E nemmeno nel caso di specie tale loro caratteristica è venuta meno, poiché i fatti narrati, inveritieri, e tantomeno le interpretazioni e conclusioni arbitrariamente su di essi tratte meritano considerazione. La diffusione di notizie estrapolate non si sa dove, dal momento che gli atti di indagine sono coperti dal c.d. segreto istruttorio, il cimentarsi in interpretazioni fuorvianti e tendenti a distorcere la realtà al fine di elaborare una tesi d'effetto e pronunciare, di fatto, com'è avvenuto, una sentenza, la sentenza, sono cose che non fanno bene alla giustizia e offendono il cittadino e i suoi diritti, quali quello di difesa, e violano il principio di non colpevolezza, posti alla base di una società civile e di uno Stato di diritto. Il richiamo finale a vicende relative alla pistola, che l'interessato regolarmente detiene, costituisce assemblaggio arruffato di casi eterogenei finalizzati solo a gettare discredito sulle persone coinvolte. Come Avvocati, poi, non possiamo che plaudire al neonato Nucleo Anti corruzione e all'encomiabile lavoro che esso svolge a tutela della onestà e correttezza nella pubblica amministrazione, a patto che, però, le energie vengano profuse nella giusta direzione, e cioè al fine di colpire gli abusi là dove essi vengono effettivamente perpetrati. Nel caso di specie trattasi di alcuni volontari che si prodigano nel quotidiano gratuito impegno a favore dei più deboli quali sono gli anziani e a tal fine partecipano, ciascuno nel suo ruolo e con cristallina onestà e spirito di servizio, alla gestione della Casa di Riposo. Le censure mosse ai nostri assistiti non sono solo infondate, poiché gli stessi hanno rispettato — come sempre - le procedure normativamente previste, ma risultano talora del tutto incomprensibili tanto da ingenerare il sospetto che siano il frutto dell'attività impropriamente condotta da terzi interessati ad attaccarli, così da rendere necessario per loro, in attesa di poter chiarire tali oscuri aspetti della vicenda, avvalersi della facoltà di non rispondere allorchè sono stati sentiti dall'Autorità Delegata. Alla luce di ciò, risulta quanto mai opportuno evitare di cedere alla tentazione di fare processi sommari sui giornali, ovvero a quella della facile e abusata strumentalizzazione politica senza peraltro possedere alcuno degli elementi necessari a formulare qualunque giudizio.
da avv. Manola Micci e Maurizio Marinozzi Ramadori

martedì 6 ottobre 2015

Ostra: la minoranza sui presunti illeciti commessi nella locale Casa di Riposo, 'Subito il Consiglio comunale'


Il gruppo di minoranza” Progetto Ostra”, preso atto delle gravi notizie apparse sulla stampa in ordine a presunti illeciti commessi nella locale Casa di Riposo, ha presentato stamane una richiesta di convocazione urgente del Consiglio Comunale.
Già  al momento della nomina dei componenti del CdA della Casa di Riposo. nel settembre dello scorso anno, vi era stata una forte polemica per il modo con cui il Sindaco aveva gestito il Consiglio Comunale, convocandolo per ben due volte, a causa di  una votazione “discussa” per gli errori del Sindaco stesso, tanto che si parlò di una votazione “fantasma”.
Anche la distribuzione dei componenti del Consiglio di Amministrazione era stata a totale appannaggio del Sindaco Storoni e della sua maggioranza, che oltre al Presidente hanno nominato anche tre consiglieri su quattro:  una distribuzione di forze ovviamente impari, che si è poi manifestata nel modo di gestire l’Istituto.
Nel corso dei mesi il rappresentante nominato dal Gruppo Consigliare Progetto Ostra, Egidio Muscellini, aveva segnalato gli ostacoli che gli venivano frapposti da chi gestiva l’Istituto.
E’ stato più volte lamentato che con questo nuovo gruppo dirigente era ormai definitivamente tramontato il periodo in cui maggioranza e minoranza del CdA collaboravano insieme per il benessere degli anziani, senza distinzione di appartenenza a questo o quel gruppo, ma uniti nella volontà di collaborare per il benessere degli ospiti.
Muscellini, infatti, ha più volte segnalato che gli era stato impedito di poter svolgere il proprio ruolo, un fatto grave già di per se stesso, che era stato portato all’attenzione anche del Sindaco, senza produrre alcun effetto o presa di posizione.
Questa situazione, anche di fronte all’inerzia del primo cittadino,  è divenuta talmente insostenibile per Muscellini che lo stesso  ha rassegnato le proprie dimissioni irrevocabili dal Consiglio, con una lettera che segnalava la cocente delusione sia sotto l’aspetto umano che istituzionale per come era stato trattato dal Presidente e dagli altri amministratori.
Questo è quello che sapevamo fino ad oggi ed è quello che abbiamo portato all’attenzione del Sindaco, ma, come detto, inutilmente.
Mai avremmo potuto immaginare quanto sta ora emergendo dai giornali, quando per la prima volta nella sua lunghissima storia la Casa di Riposo di Ostra è salita alla ribalta mediatica, purtroppo, non per un particolare risultato, quanto piuttosto per un presunto scandalo che ha avuto una eco talmente grande da danneggiare l’immagine dell’istituto medesimo e di quanti vi lavorano.
A quanto apprendiamo dai giornali sarebbero indagati il Presidente, Paradisi Raimondo, già candidato nella lista del Sindaco Storoni e suo forte sostenitore, ed un altro consigliere sempre di nomina della maggioranza consiliare.
E’ una notizia che ha cominciato a scuotere molti cittadini di Ostra e sta facendo affiorare questioni finora sopite o nascoste, come il malessere, che starebbe manifestandosi anche in alcuni componenti il Consiglio della Casa di Riposo nominati dalla maggioranza, tanto che si vocifera che nei prossimi giorni potrebbero essere comunicate  le dimissioni di alcuni di loro.
Pur sperando che le accuse oggi comparse siano totalmente destituite di qualsiasi fondamento, crediamo che ora il Sindaco debba rendere conto di questa difficile quanto imbarazzante situazione e debba comunicare le sue intenzioni in merito.
Non vogliamo esprimere giudizi, ma riteniamo che il Comune debba necessariamente pretendere e fare chiarezza.
Ecco perché abbiamo chiesto che il Consiglio Comunale istituisca una Commissione di indagine, che possa stabilire cosa sia successo e se ci sia una responsabilità su quanto accaduto anche dell’Amministrazione Comunale; ecco perché abbiamo chiesto la convocazione di un apposito Consiglio Comunale in cui il Sindaco chiarisca se sapeva nulla di come veniva gestita la Casa di Riposo ed avesse già notizie di eventuali illeciti contestati al Presidente   ed illustri quali provvedimenti abbia preso e quali eventuali provvedimenti intenda prendere per il futuro, spiegando che cosa intende ora fare per evitare che, oltre l’immagine, anche la gestione della casa di riposo di Ostra venga definitivamente compromessa.
Ci auguriamo che l’intero CdA rassegni le sue dimissioni e qualora ciò non avvenisse chiediamo che il Consiglio Comunale si esprima in modo forte ed univoco per invitare i medesimi componenti a fare un passo indietro, così da poter procedere alla individuazione di  nuovi componenti nominati in modo condiviso tra maggioranza e minoranza consiliare
Il timore è che, come siamo stati fino ad ora abituati da questa Amministrazione,  nessuna decisione verrà presa, nonostante il clamore che nei prossimi giorni la notizia avrà tra le gente.
Sarebbe davvero un ulteriore grosso brutto guaio per la nostra Casa di Riposo.

da Progetto Ostra
www.progetto-ostra.it

Abuso d’ufficio a Ostra: appalti irregolari per migliaia di euro

 
Nei primi giorni di ottobre la Polizia di Stato di Ancona ha sottoposto ad interrogatorio il presidente e un consigliere della “Fondazione Moroni-Antonini-Morganti”, ente a capo dell’omonima casa di riposo per anziani situata ad Ostra.
Gli interrogatori rappresentano solo l’ultimo passo di un’indagine partita nello scorso luglio sulla base di alcuni appalti sospetti: la struttura in questione, infatti, aveva affidato i lavori di adeguamento dell’impianto anti-incendio (per un costo complessivo di circa 6000 euro) ad una ditta “amica”, la quale presentava diverse connessioni con alcuni esponenti di spicco della Fondazione.
L’azienda in questione era riuscita addirittura a presentare una doppia proposta, la seconda delle quali era stata formulata dopo aver ottenuto informazioni riguardo alle offerte delle ditte rivali, assicurandosi in tal modo l’appalto.
Questa non è stata, però, l’unica irregolarità riscontrata dagli agenti della neonata “Unità Anticorruzione”, sezione istituita nello scorso mese di giugno per volontà del Capo della Polizia: i poliziotti hanno infatti scoperto un altro episodio analogo, nel quale la Fondazione aveva affidato la ristrutturazione di una ventina di bagni della struttura ad un certa ditta – per un valore di quasi 100.000 euro – senza ricorrere ad una regolare gara di appalto.
Sia il presidente della “Moroni-Antonini-Morganti” che il consigliere sono indagati per abuso d’ufficio, poiché il consiglio d’amministrazione della casa di riposo in questione viene eletto dall’amministrazione comunale di Ostra in carica, risultando così afferente alla Pubblica Amministrazione.
In casa di uno dei due, inoltre, è stata rinvenuta una pistola Beretta mod. 83/F munita di 5 proiettili: essa, pur detenuta regolarmente, sarebbe dovuta essere custodita in un’altra abitazione situata ad Ancona. L’uomo è stato quindi denunciato anche per la violazione della legge sul possesso di armi, in quanto avrebbe dovuto denunciare il possesso dell’arma (poi sequestrata) al commissariato di Jesi.

lunedì 5 ottobre 2015

Ostra, sospetti favoritismi alla Rsa. Appalto nel mirino, vertici indagati


OSTRA - La Procura ha aperto un'inchiesta per abuso d'ufficio sull’affidamento di alcuni lavori che hanno interessato la Residenza Protetta per anziani di Ostra.
Nei giorni scorsi il Pm Marco Pucilli aveva convocato per l’interrogatorio il presidente e di un consigliere della Fondazione Moroni-Antonini-Morganti, che gestisce l’omonima Casa di Riposo, ma i due indagati, alla presenza dei loro difensori, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Nel mese di luglio la Squadra Mobile di Ancona aveva avviato alcuni accertamenti per verificare il regolare svolgimento della gara di appalto riguardante i lavori di adeguamento dell’impianto antincendio della predetta struttura geriatrica, per un valore di 6000 euro.
L’indagine scaturiva dal fatto che, una delle tre ditte “invitate” a presentare un preventivo di spesa per partecipare alla gara, risultava molto “vicina” a due consiglieri della Fondazione e dal fatto che, la ditta sospettata, riusciva a vincere la gara. L'ipotesi d'accusa, ancora ovviamente da dimostrare nelle opportune sedi giudiziarie, è che la società aggiudicatrice, con l’intervento dei predetti membri del consiglio di amministrazione della Fondazione, abbia avuto l’opportunità di presentare un primo preventivo di spesa ed un secondo modificandolo in base alle altre proposte, in modo da renderlo più favorevole rispetto agli altri due.
Così facendo la gara sarebbe stata aggiudicata alla ditta "favorita". Gli uomini della Squadra Mobile di Ancona, sequestrata la documentazione della gara di appalto a seguito di perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica, contesta delle violazioni in materia di legge sugli appalti.
Le indagini degli investigatori della Polizia ipotizzano che senza adottare alcuna procedura atta a garantire la corretta concorrenza tra gli operatori economici e optare con la scelta più vantaggiosa, gli incaricati affidavano i lavori per la ristrutturazione di circa 20 bagni, per un importo complessivo di circa 100.000 euro, a due ditte scelte direttamente dagli indagati, violando così le norme vigenti in materia di appalti della Pubblica amministrazione.
La Casa di riposo di Ostra è considerata bene pubblico in quanto l’attuale Consiglio di Amministrazione in carica dalle ultime elezioni amministrative del 2014, viene eletto dall’Amministrazione comunale di Ostra.
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lunedì 28 settembre 2015

Aula ginnica alle scuole Crocioni di Ostra: “Oltre 18 mesi per avviare i lavori”

Ad un anno e mezzo dal suo insediamento, la Giunta Storoni decide finalmente di completare un intervento concreto, iniziato e previsto dalla precedente Amministrazione Olivetti, presso le scuole “Crocioni” di Ostra: terminare i lavori per realizzare un'aula ginnica al fine di impedire agli alunni di recarsi con lo scuolabus presso un'altra struttura, il palazzetto dello sport, per l'ora di educazione fisica (un evidente disagio per gli studenti oltre che un dispendio di denaro pubblico per gli spostamenti).
Circa un anno fa la minoranza aveva sollecitato il completamento dell'opera con una interrogazione, il vicesindaco Mansanta promise un celere intervento. Nulla purtroppo fu fatto.
Ci fu anche una raccolta di firme di molti cittadini per sollecitare l'inizio dei lavori. Non sappiamo se il Sindaco abbia risposto a questi genitori, certamente per molti mesi non si é fatto nulla ed un altro anno scolastico é finito.
Ora dopo oltre un anno, finalmente, e con l'anno scolastico già iniziato, apprendiamo che sono iniziati i lavori finali di sistemazione e dopo poche settimane, nel mese di ottobre, gli alunni delle “Crocioni” di Ostra potranno tenere le lezioni di educazione fisica (per il momento sospese per mancanza di spazio) nella nuova aula ginnica.
Peccato solo che ci sia voluto ben più di un anno per riuscire ad ammettere che la Giunta Olivetti aveva progettato ed iniziato qualcosa di utile e che già a settembre dell’anno scorso la famosa "palestrina" poteva essere pronta e fruibile: in questo caso non c'erano nuove ed astruse soluzioni da trovare, bastava attuare quanto già iniziato e richiesto per molto tempo da tanti genitori.

da Associazione Progetto Ostra

sabato 1 agosto 2015

Ostra: l’amministrazione Storoni stanga imprese e famiglie

Giovedì 30 luglio, si è tenuto ad Ostra il Consiglio Comunale, per approvare le tariffe comunali che verranno applicate da quest’anno sui cittadini e sulle imprese.
La Giunta Storoni ha deciso, senza aver precedentemente consultato alcuna parte sociale o produttiva del paese, né la minoranza, (chiamata solo a decisione avvenuta), di aumentare l’IMU alle imprese e la Tassa sui rifiuti ad imprese e famiglie. L’aliquota IMU per gli immobili industriali, artigianali, commerciali e professionali è stata portata dallo 0,88% dello scorso anno all’attuale 0,96%. Questo aumento di quasi il 10% rispetto all’anno scorso denota, ancora una volta, l’assoluta lontananza della Giunta Ostrense dai problemi reali che quotidianamente il mondo produttivo vive, e stona evidentemente con le solite promesse del governo centrale di voler ridurre l’imposizione fiscale sulle aziende e quindi sul lavoro.
Ancora peggio è avvenuto per l’aliquota TARI, la tassa sui rifiuti. La TARI è l’imposta che grava sui cittadini per il servizio di raccolta dei rifiuti e per l’igiene urbana. I costi del servizio sono rappresentati da due voci: il costo variabile, costituito dalle spese per la raccolta e l’igiene del territorio comunale (che ovviamente possono variare di anno in anno per motivi contingenti) e quella fissa, rappresentata dalle spese del personale comunale destinato a quel servizio (che di solito non ha variazioni, considerato che il personale deputato al servizio rimane lo stesso). La legge prevede che il 
totale dei costi variabili e fissi del servizio (previsti da un piano finanziario che va approvato contestualmente all’approvazione delle tariffe) sia ripagato interamente con i proventi della TARI, per cui è evidente che se i costi della raccolta diminuiscono le tariffe scendono, se i costi aumentano le tariffe crescono.
Ad Ostra è successo il contrario. Il Piano Finanziario allegato alla delibera di approvazione della aliquota relativa alla tassa sui rifiuti, attesta che ad Ostra quest’anno si prevede una diminuzione del costo variabile del servizio, di circa 31 mila euro rispetto al 2014. Tuttavia, come fra poco vi dirò, la Giunta Storoni ha deciso che nel 2015, nonostante la diminuzione dei costi per il Comune ad Ostra i cittadini e le imprese dovranno pagare una tassa maggiore rispetto all’anno scorso, e per far questo hanno scoperto un abile stratagemma: hanno aumentato il costo fisso del servizio. Solo per dare una idea: il costo del personale addetto alla riscossione del Tributo è stato previsto in aumento rispetto al 2014 di oltre 13.000 euro, nonostante il personale addetto sia sempre di due unità (il dirigente Paoloni ed una impiegata, e nonostante le convenzioni da poco stipulate avrebbero dovuto far diminuire il costo del personale). Così la Giunta Storoni e l’intera maggioranza hanno deciso (in un clima surreale, in cui si aveva l’impressione che Sindaco e suoi sostenitori non avessero letto per nulla il piano finanziario della tari) di aumentare la tariffa fissa dell’imposta a carico dei cittadini, con un evidente aggravio fiscale a loro carico.
Quest’anno i cittadini di Ostra si troveranno a dover pagare una tariffa aumentata di 10 centesimi al metro quadro se hanno una famiglia composta da 1 a 2 componente, di 11 centesimi a metro quadro se in famiglia sono in 3 o 4, di 12 centesimi al metro quadro se in casa sono in 5 e di 13 centesimi a metro quadro se in famiglia sono in 6 o più. Aumenti consistenti della TARI sono stati decisi anche per le aziende: ad esempio chi ha un bar avrà la tariffa fissa aumentata di ben 27 centesimi al metro quadro, chi un negozio subirà un aumento di 11 centesimi al metro quadro, chi ha un ristorante subirà un aumento di 37 centesimi al metro quadro e così via. Prima dell’avvento della Giunta Storoni, il Comune di Ostra era stato indicato da varie associazioni di categoria come modello da seguire per la più bassa imposizione fiscale rispetto agli altri Comuni della Provincia, oggi non è più così. Concludo sottolineando che il Comune di Ostra non ha ancora approvato il bilancio di previsione 2015, stante il termine per l’approvazione fosse fissato per il 30 luglio scorso.

da Massimo Olivetti
ex sindaco

domenica 19 luglio 2015

Ostra: cancellazione dell'Ostra Calcio. Perchè l'Amministrazione non ha fatto nulla?


La notizia che quest’anno la Società Sportiva Ostra non avrà più una prima squadra a rappresentarla nei campionati dilettantistici, rammarica l’intera città ed apre una serie di interrogativi cui l’attuale amministrazione deve rispondere.
Perché mai, nonostante le numerose sollecitazioni giunte dai rappresentanti della Società Sportiva Ostra al Sindaco ed alla Giunta, sfociate in tante riunioni susseguitesi negli ultimi mesi, l’Amministrazione di Ostra è rimasta completamente immobile e non ha assunto alcuna iniziativa che potesse evitare questo triste epilogo? Come mai durante gli incontri il Sindaco Storoni ha ripetuto, come un disco rotto, che non vi erano risorse da destinare agli impianti calcistici? Perché mai il Sindaco Storoni e Vicesindaco Mansanta hanno ripetuto che il Comune non poteva accendere alcun mutuo, neanche di qualche centinaio di migliaia di euro per offrire una struttura utilizzabile per giocare a calcio, tacendo che avevano già previsto per l’anno in corso di accendere un mutuo di ben € 218.811,80, come si legge sul piano triennale delle opere pubbliche approvato con delibera di Giunta nr. 121 del 15.10.2014, quale somma necessaria per l’ampliamento e la ristrutturazione della palestra di Via Europa, per il quale è previsto un costo complessivo di oltre un milione di euro? Perché il Sindaco di Ostra e l’Assessore allo sport Rossetti Marusca, troppo spesso assente alle riunioni promosse dalla Società Sportiva, non hanno chiaramente detto ai genitori dei giovani calciatori ed agli altri associati che per loro il problema del campo da calcio non ha nessuna rilevanza? Come mai non abbiamo sentito un appello, un incoraggiamento da parte dell’Amministrazione Comunale verso i tanti volontari che si sacrificano per tenere alti i colori gialloblu della nostra squadra? Come mai il Sindaco e la Giunta non si sono minimamente interessati dei tanti giovani ultra quindicenni che da quest’anno se vorranno giocare dovranno andare nei comuni limitrofi, non senza creare dei disagi per i loro genitori? E soprattutto, perché questo assordante silenzio da parte del nostro Sindaco in questo momento? Forse Storoni sperava che l’inerzia della sua Giunta e la sua condotta poco trasparente, per usare un eufemismo, passassero sotto silenzio? Siamo certi che a seguito di questo comunicato il Sindaco o chi per lui replicherà con il solito cerebrale e fumoso commento, finalizzato solo a cercare un alibi, dal momento che questa è puntualmente l’unica reazione sortita dal Sindaco, tutte le volte che abbiamo assistito e denunciato il depauperamento di tante strutture e servizi ad Ostra, operate da questa Amministrazione. Noi, come nostro solito, porteremo l’argomento in Consiglio Comunale, sperando che almeno per una volta venga affrontato in quel consesso in modo costruttivo, magari con il cambiamento del piano triennale delle opere pubbliche, ancora possibile, visto che ad oggi non ci è stato ancora consegnato il materiale per l’approvazione del bilancio, magari con la previsione che a quel mutuo di oltre duecentomila euro venga cambiata la destinazione e messo al servizio del nostro campo sportivo.
da Progetto Ostra
www.progetto-ostra.it