Il Comune di Ostra sta predisponendo un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica avverso l'Autorizzazione Unica,
rilasciata dalla Regione Marche, alla costruzione di una Centrale
Biogas – Digestore Anaerobico, presso la zona ZIPA di Casine di Ostra.
Il Consiglio Comuale di Ostra, nella riunione del 22 novembre scorso
aveva espresso a maggioranza, con eccezione dei consiglieri Mansanta,
Leoni e Lupini, il proprio dissenso al progetto del citato impianto.
"La nostra amministrazione non è certo contraria al progresso né
ovviamente alle fonti energetiche alternative, tuttavia ritiene che la
tutela dell'ambiente e quindi della salute dei cittadini, sia preminente
rispetto a qualsiasi altro interesse. Per questo abbiamo richiesto,
sino alla fine, alla Regione Marche di poter approfondire ulteriormente
il progetto prima del rilascio dell'Autorizzazione Unica,
anche alla luce dei sempre più ricorrenti interventi scientifici
sull'argomento, che si sono susseguiti in modo molto critico. A nostro
parere, prima di rilasciare l'autorizzazione, la Regione avrebbe dovuto richiedere ulteriori e maggiori garanzie, in ordine a tutta la catena di trasformazione della FORSU, e valutare più approfonditamente,
tenendo conto dei citati interventi scientifici, l'impianto, le sue
emissioni, nonché l'impatto, che il trasporto dei materiali, da e per,
l'impianto genereranno su tutti i territori limitrofi anche fuori dal
nostro Comune", precisa il Sindaco Olivetti.
"La nostra richiesta, se fosse stata
accolta dalla Regione, che ha invece autorizzato l'impianto, e dalla
stessa Società, che ne aveva richiesto la concessione, avrebbe certo
rappresentato una tutela per tutti i cittadini e le aziende,
che ivi risiedono, ed avrebbe certo evitato questa situazione di
timore, che si è logicamente creata nelle zone limitrofe alla ZIPA.
Condividiamo in pieno le ansie dei cittadini, che con il nostro voto in
Consiglio abbiamo pienamente rappresentato, ed ai quali siamo e saremo
vicini anche nell'iter giudiziario intrapreso e, nel contempo invitiamo nuovamente la EN ERGON srl ad un ripensamento, che possa dissipare ogni dubbio e paura".
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