Per la prima volta dopo
quasi tre anni dall’avvio del procedimento di valutazione di impatto
ambientale relativo ad un impianto per la produzione di energia
elettrica e termica, mediante digestione anaerobica, ottenuta dal
trattamento della FORSU (da raccolta differenziata), sfalci e potature,
in località Zipa di Casine di Ostra, il Sindaco di Ripe, nella seduta
del Consiglio Comunale del 5 febbraio scorso, nelle spazio riservato
alle intorrogazioni, interpellanze e comunicazioni del sindaco, ha dato
notizia, dopo che erano balenate le prime indiscrezione e si erano
mobilitati alcuni cittadini, di una “probabile” realizzazione di un
impianto per la produzione di energia elettrica e termica da realizzarsi
nella zona Zipa di Casine di Ostra.
Nell’esposizione delle proprie argomentazioni il Sindaco Conigli
metteva in evidenza come anche il Comune di Ripe si fosse trovato
“spiazzato” da questa notizia quasi come fosse stato tenuto allo scuro
da tutta la procedura autorizzativa, o meglio, ma sarebbe ancor più
grave, conoscendo la situazione, di aver giudicato il progetto
irrealizzabile e quindi trascurabile.
A fronte di queste spiegazioni il Gruppo Consigliare di Minoranza,
esponeva le proprie argomentazioni ripercorrendo brevemente le fasi del
procedimento autorizzativo:
22.04.2010 La ditta EN-ERGON s.r.l. chiede l’attivazione della procedura di valutazione di impatto ambientale
17.05.2010 la Provincia di Ancona comunica l’avvio del procedimento alla ditta EN-ERGON s.r.l. prevedendone la conclusione per il 17.10.2010
15.10.2010 la Provincia di Ancona, invita la ditta EN-ERGON s.r.l. a depositare il progetto presso il Comune di Ripe in quanto lo stesso Comune interessato alle problematiche ambientali generate dal progetto stesso sospendendo il procedimento.
28.10.2010 – la Ditta EN-ERGON s.r.l. ha provveduto al deposito del progetto presso il Comune di Ripe
20.07.2011 viene riavviato il procedimento sospeso in data 15.10.2010
14.09.2011– Viene emesso il Giudizio positivo di compatibilità ambientale e l’autorizzazione a realizzare l’impianto con l’invito di trasmettere l’atto al Comune di Ripe poiché interessato dagli impatti dell’impianto in oggetto. Alla luce di quanto sopra si può certamente affermare che il Comune di Ripe era a conoscenza del progetto e della tipologia di impianto che si sarebbe realizzato, era a conoscenza che lo stesso impattava sensibilmente sull’abitato di Passo Ripe e Brugnetto, MA NON HA FATTO NIENTE. Non solo, anche se non si sarebbe potuto esprimere in merito alla realizzazione dell’impianto (in base alla legge regionale n. 30/2012 i comuni vengono scavalcati da qualsiasi decisone in merito), l’inerzia del Comune di Ripe ha di fatto impedito ai cittadini direttamente interessati dagli effetti impattanti della centrale a biogas, di proporre, nei termini e modi di legge, proprie osservazioni in merito. L’atteggiamento tenuto dal Sindaco del Comune di Ripe nei confronti della realizzazione della centrale a Biogas è inoltre alquanto contraddittorio se confrontato con la netta presa di posizione intervenuta nel Consiglio Comunale del 28.12.2011 dove, dopo ampia discussione e intervento del “Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano” il Consiglio Comunale in merito alla realizzazione della Centrale Termoelettrica a ciclo combinato da 870 Mwe da erigersi nell’area industriale ZIPA di Corinaldo, impegnava il Sindaco e la Giunta Comunale ad intraprendere ogni azione, anche di natura legale e giudiziaria, al fine di impedire la realizzazione dell’impianto prospettato e di tutelare i cittadini ed il territorio amministrati. La mancata informazione in merito al progetto presentato ha portato, oggi, ad uno stato di agitazione e preoccupazione da parte dei cittadini residenti in aree limitrofe al costruendo impianto, tale da prendere decisioni in merito ad un ricorso al provvedimento autorizzativo, senza avere la giusta e corretta conoscenza di quanto si andrà a realizzare. Oggi possiamo affermare con certezza che siamo arrivati a questa situazione solo grazie all’inerzia, l’inefficacia e la superficialità del nostro Sindaco e della sua intera Giunta.
da Opposizione
22.04.2010 La ditta EN-ERGON s.r.l. chiede l’attivazione della procedura di valutazione di impatto ambientale
17.05.2010 la Provincia di Ancona comunica l’avvio del procedimento alla ditta EN-ERGON s.r.l. prevedendone la conclusione per il 17.10.2010
15.10.2010 la Provincia di Ancona, invita la ditta EN-ERGON s.r.l. a depositare il progetto presso il Comune di Ripe in quanto lo stesso Comune interessato alle problematiche ambientali generate dal progetto stesso sospendendo il procedimento.
28.10.2010 – la Ditta EN-ERGON s.r.l. ha provveduto al deposito del progetto presso il Comune di Ripe
20.07.2011 viene riavviato il procedimento sospeso in data 15.10.2010
14.09.2011– Viene emesso il Giudizio positivo di compatibilità ambientale e l’autorizzazione a realizzare l’impianto con l’invito di trasmettere l’atto al Comune di Ripe poiché interessato dagli impatti dell’impianto in oggetto. Alla luce di quanto sopra si può certamente affermare che il Comune di Ripe era a conoscenza del progetto e della tipologia di impianto che si sarebbe realizzato, era a conoscenza che lo stesso impattava sensibilmente sull’abitato di Passo Ripe e Brugnetto, MA NON HA FATTO NIENTE. Non solo, anche se non si sarebbe potuto esprimere in merito alla realizzazione dell’impianto (in base alla legge regionale n. 30/2012 i comuni vengono scavalcati da qualsiasi decisone in merito), l’inerzia del Comune di Ripe ha di fatto impedito ai cittadini direttamente interessati dagli effetti impattanti della centrale a biogas, di proporre, nei termini e modi di legge, proprie osservazioni in merito. L’atteggiamento tenuto dal Sindaco del Comune di Ripe nei confronti della realizzazione della centrale a Biogas è inoltre alquanto contraddittorio se confrontato con la netta presa di posizione intervenuta nel Consiglio Comunale del 28.12.2011 dove, dopo ampia discussione e intervento del “Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano” il Consiglio Comunale in merito alla realizzazione della Centrale Termoelettrica a ciclo combinato da 870 Mwe da erigersi nell’area industriale ZIPA di Corinaldo, impegnava il Sindaco e la Giunta Comunale ad intraprendere ogni azione, anche di natura legale e giudiziaria, al fine di impedire la realizzazione dell’impianto prospettato e di tutelare i cittadini ed il territorio amministrati. La mancata informazione in merito al progetto presentato ha portato, oggi, ad uno stato di agitazione e preoccupazione da parte dei cittadini residenti in aree limitrofe al costruendo impianto, tale da prendere decisioni in merito ad un ricorso al provvedimento autorizzativo, senza avere la giusta e corretta conoscenza di quanto si andrà a realizzare. Oggi possiamo affermare con certezza che siamo arrivati a questa situazione solo grazie all’inerzia, l’inefficacia e la superficialità del nostro Sindaco e della sua intera Giunta.
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