In risposta a quanto pubblicato
dal gruppo Consigliare di Minoranza di Ripe circa la possibile
realizzazione di una centrale biogas a digestione anaerobica con potenza
di 990 Kw presso la zona Zipa di Casine di Ostra, ritengo inopportune e
false le dichiarazioni riportate.
Innanzitutto il sottoscritto, al contrario di quanto riportato
nell’articolo, non ha assolutamente mai affermato in sede di Consiglio
comunale (basta leggere gli atti), di essere all’oscuro di tutto, ho
semplicemente illustrato il percorso di cui ero venuto a conoscenza con
gli atti trasmessi al Comune di Ripe nell' ottobre 2010 e nel settembre
2011, descrivendo le motivazioni che mi avevano indotto a una certa
serenità in quanto non solo era una semplice trasmissione di V.I.A. ma, a
seguito di confronti, erano emerse posizioni di altri Enti che,
interessate all’impianto, qualora fosse realizzato lo prevedevano
certamente in siti diversi da quello di Casine di Ostra o comunque nelle
vicinanze del Comune di Ripe.
Si osserva inoltre erano state indette sempre nel 2010 riunioni
pubbliche presso il Comune di Ostra, così come erano usciti articoli
sulla stampa locale che illustravano il progetto. Successivamente e solo
attraverso il Consiglio Comunale convocato a Ostra a fine novembre
scorso, e di cui tutti ne sono venuti a conoscenza, è riemersa la
questione, della quale da tempo non avevo più avuto alcuna indicazione
ufficiale. Non voglio con questo sottrarmi ad alcuna valutazione (ora mi
interessa concentrare gli sforzi per risolvere il problema) ma non
accetto che questo percorso venga strumentalizzato creando ad arte
situazioni di panico e di incertezza fra i cittadini. Abbiamo da sempre
come impegno prioritario la salvaguardia dell'ambiente e la tutela
massima della salute dei nostri cittadini, lo dimostra non solo
l’interesse mostrato a suo tempo verso la centrale a turbogas di
Corinaldo, ma le numerose attività di verifica e monitoraggio del
territorio. Con ancora più forza lo faremo ora percorrendo, insieme ai
cittadini, tutte le strade e mettendo in atto tutti le azioni possibili
che inducano la proprietà a ripensare la realizzazione e la dislocazione
dell’impianto. Su questo punto ogni forma di bassa speculazione o di
pretestuosa polemica politica è attività che non fa onore a chi la
lancia e soprattutto non contribuisce a risolvere un bel nulla.
Alle polemiche e ad azioni strumentali, questa è la nostra risposta ma
soprattutto è la verità sulla conoscenza molto marginale del progetto in
quanto non va dimenticato, lo stesso interessa il territorio e una
azienda di un altro Comune. Qualora il capogruppo di minoranza che ci
giudica inefficaci e superficiali, voglia recepire informazioni molto
attendibili sulla dinamica e sul reale percorso del progetto che, grazie
al silenzio di chi sapeva, ha portato a questa situazione, mi permetto
di suggerire una approfondita riflessione e magari, di rivolgere qualche
domanda in più all’interno del suo gruppo, così da far emergere con
ragionevole probabilità, novità sorprendenti che ancora né i cittadini,
né noi della maggioranza conosciamo come si dovrebbe.
da Faustino Coniglisindaco di Ripe
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