L'ultimo atto
dell'amministrazione Olivetti: negare anche l'evidenza. Dove é finito lo
slogan elettorale, "Esperienza - trasparenza - partecipazione”?
Finalmente la verità viene a galla, a portarne il testimone é proprio un suo assessore costretto alle dimissioni.
Ora facciamo un po' di chiarezza, il Sindaco Olivetti non poteva non
sapere, e partendo da questo presupposto, non può continuare ad
arrampicarsi sugli specchi, e soprattutto prendendo in giro
l'istituzione che dovrebbe rappresentare e quindi la cittadinanza tutta.
Non poteva non sapere perché la ditta EN-ERGON ha aggiornato
costantemente il Sindaco e tutta l'amministrazione. Non poteva non
sapere, poichè il suo ufficio tecnico era stato chiamato in causa per
dare dei pareri inerenti al posizionamento dell'impianto in questione.
Non poteva non sapere, perché il suo Assessore all'ambiente é uno dei
progettisti dell'impianto. Spetterà poi agli organi competenti valutarne
anche l’incompatibilità in quanto assessore.
Non poteva non sapere perché, se é vero che l'autorizzazione é
regionale, è pur vero che in ambito di prevenzione e tutela della salute
pubblica é comunque il primo responsabile. In ultimo non poteva non
sapere perché fino ad un’ora prima del Consiglio Comunale del
22/11/2012, dopo aver coinvolto anche il gruppo di opposizione, ha
cercato l'unanimità del Consiglio tutto per un parere favorevole.
Cosa sia successo in quell'ora, dalle 20, ora in cui il sottoscritto in
qualità di Capogruppo é stato chiamato per un cambio di posizione, alle
ore 21, quando la maggioranza senza farsi troppe domande ha votato
compatta il pare negativo per non conoscenza del progetto, ce lo deve
dire il Sindaco. Chi ha messo alle strette l’Amministrazione? E perché?
Con quale scopo? Se veramente il problema era salutistico o di impatto
ambientale, comunque il Sindaco avrebbe dovuto informare la
cittadinanza, spiegando di cosa stava parlando.
Questo non é avvenuto, nè prima nè in questi giorni. Il Ricorso al
Presidente della Repubblica di cui il primo cittadino si é occupato,
inerente fra l'altro la Legge Regionale che prevede l'iter autorizzativo
di cui la stessa è competente, è l'ennesimo escamotage per non spiegare
e chiarire di cosa si sta parlando, ma per deviare il discorso su
questioni procedurali. Le dimissioni dell'assessore Romagnoli Alberto
sono solo il primo atto dovuto di questa storia di cui nei prossimi
giorni Olivetti dovrà rendere conto al Consiglio Comunale e alla
popolazione tutta.
Ma più opportunamente riteniamo che il Primo Cittadino dovrebbe
rassegnare le Dimissioni per aver assunto decisioni palesemente
contraddittorie che hanno ingenerato solo confusione nella popolazione.
Un progetto di questa portata avrebbe meritato di essere stato spiegato
ai Cittadini in modo equilibrato e non di parte per lasciare la
possibilità di valutazione con cognizione di causa, in quanto il Sindaco
aveva tutte gli elementi per farlo.
da Lista Civica NOstrawww.listacivicanostra.it
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