giovedì 10 dicembre 2009

Ostra: approvato in consiglio l'OdG sul crocifisso

L’Associazione “Progetto Ostra” ha accolto con estremo favore l’approvazione nell’ultimo Consiglio Comunale dell’ordine del giorno presentato e sottoscritto da tutti i consiglieri della maggioranza relativo alla esposizione del Crocifisso negli ambienti scolastici e nei locali comunali pubblici aperti al pubblico.
Nel documento approvato si parte dal presupposto che il Crocifisso, da sempre visto come simbolo di accoglienza ed accettazione, è divenuto anche simbolo della cultura e della storia della nostra Nazione e non è sicuramente simbolo di divisione o di limitazione della libertà personale. In modo altrettanto chiaro è emerso che la stragrande maggioranza della popolazione italiana si è opposta coralmente alla sentenza della Corte Europea irrispettosa della nostra storia, cultura e tradizione. L’approvazione di questo documento impegna il Sindaco a trasmettere tale mozione ai competenti organi dello Stato, ai Dirigenti scolastici del Comune, ai Responsabili degli uffici pubblici comunali e ad apporre il Crocifisso nella Sala del Consiglio comunale di Ostra che al momento ne è sprovvista.

L’ordine del giorno è stato votato all’unanimità, quindi anche dai consiglieri di sinistra, in minoranza ad Ostra, una circostanza che conferma la bontà della scelta dell’attuale maggioranza di non affrontare l’argomento con l’uso di ordinanze, ma con pronunce del Consiglio, dopo regolari dibattiti politici. L’Associazione “Progetto Ostra”, che già in passato aveva espresso pubblicamente in modo chiaro il proprio rammarico per la mancata menzione delle radici cristiane nella Carta costituzionale Europea, ritiene che questo simbolo della cristianità sia comunque presente nella quotidianità di ogni cittadino non essendo possibile eliminare l’infinita serie di segni tangibili e concreti con cui da sempre conviviamo (architettura, letteratura, simboli, toponomastica, storia, ecc.), e si dichiara estremamente soddisfatta per il risultato ottenuto in Consiglio Comunale.

Tutto questo non incide o modifica in nessun modo la libertà di ciascuno di noi mentre siamo certi che non sarà una censura in nome di una presunta maggiore libertà che potrà modificare la verità e la realtà delle cose.
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