E quello sì, va detto, è una scelta politica, quella di non cedere le aree di Pianello[…]. Per cui, il problema che si pone è proprio quello di dover raggiungere in altro modo il saldo obiettivo, con tutte le problematiche che comporta il non raggiungimento del saldo obiettivo; quindi questo è un problema.” Unico, tra tutti, l’assessore chiarisce la questione con onestà e competenza. Riteniamo quindi che il rispetto, o meno, del patto di stabilità è una responsabilità che ricade totalmente sulle spalle della nuova Amministrazione, che ha compiuto delle scelte che hanno modificato gli equilibri precedenti. Non è un dato marginale, poi, che nella tesoreria comunale siano disponibili per investimenti risorse finanziarie complessive per un importo di poco inferiore ad un milione di euro, ereditate dai predecessori.
"Il gruppo di minoranza continua a sbalordirsi di fronte alla campagna mediatica della compagine amministrativa di Ostra ispirata dal Sindaco Olivetti". Visto il taglio autocelebrativo che caratterizza l’articolo della Giunta comunale, non sorprende più di tanto che si evidenzi con meticolosità il dettaglio dei tagli a risparmio effettuati nel semestre in corso, tra cui “la drastica diminuzione delle consulenze esterne (quali e per che entità?)” e l’eliminazione dei cellulari agli assessori (d’utilizzo solo istituzionale e con importi di spesa sempre contenuti), senza menzionare minimamente che le Giunte Cioccolanti hanno volontariamente rinunciato, per quattro anni nel primo mandato, al 70% delle indennità spettanti ed al 50% nell’intera seconda legislatura, lasciando complessivamente nelle casse comunali alcune centinaia di migliaia di euro. È ora che gli amministratori inizino a porre al centro del loro interesse i cittadini, così da non confinarli più in platea a fare gli spettatori.