giovedì 29 aprile 2010

L’iniziativa degli esponenti della Lista civica NOstra. No alla privatizzazione dell’acqua presentato un ordine del giorno

Ostra. La questione della privatizzazione dell’acqua arriva in consiglio comunale. I consiglieri del gruppo di minoranza “Lista civica NOstra” hanno presentano in Consiglio comunale un ordine del giorno che interviene a proposito delle ipotesi di privatizzazione, possibili in seguito al varo di alcune misure legislative da parte del Parlamento nazionale.
“L’acqua è un bene comune e non una merce e, in base alla Costituzione Italiana, la titolarità della sua gestione è in capo alle Regioni ed agli Enti locali – hanno sottolineato i consiglieri di minoranza Avaltroni, Leoni, Lupini, Mansanta e Storoni - nella nostra città, e in tutto il Paese, è viva la preoccupazione, da parte di un crescente numero di cittadini e di associazioni (fra cui il Forum italiano dei movimenti per l’acqua che ha avviato la campagna nazionale “Salva l’acqua”), relativa al futuro dell’acqua pubblica. Preso atto del nuovo quadro normativo sul tema della gestione dell’acqua, così come definito dal Decreto Legge 135/09, approvato definitivamente il 18 novembre scorso e tenuto conto che un bene comune come l’acqua, indispensabile per la vita e la sopravvivenza di ciascuno, con questo decreto viene sottoposto a logiche di mercato, impegniamo il consiglio comunale ad esprimere un giudizio positivo riguardo alla scelta effettuata dall’Ambito Ottimale n.1 di affidare in house alla Società Multiservizi (a completo controllo pubblico) la gestione del servizio idrico integrato e di aver difeso questa scelta in ambito nazionale ed europeo, e, a riconoscere l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile, nonché lo status dell’acqua come bene comune pubblico”.
Con il loro documento, i consiglieri di minoranza impegnano inoltre il Consiglio comunale a riconoscere l’acqua come patrimonio collettivo e diritto umano alla vita proponendo l’inserimento di uno specifico articolo nello Statuto comunale in sede di sua modifica; a sostenere tutte le azioni istituzionali, di sensibilizzazione della popolazione e di partecipazione collettiva che il Consiglio comunale di Ostra vorrà porre in essere ed infine a presentare questa posizione alla Provincia di Ancona, alla Regione Marche, al Parlamento Italiano e al Governo.

silvia argentati

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