giovedì 28 gennaio 2010

In teatro Manola una storia di identità

Ostra. L’associazione Teatrale ‘Il Melograno’ di Senigallia torna in scena a Ostra, al Teatro La Vittoria, sabato sera alle 21,15, con uno spettacolo originale sia nella forma sia nel suo contenuto e di grande attualità, Manola. In questa pièce teatrale di Margaret Mazzantini, si mettono in risalto due identità femminili contrapposte: la solare e vitale Cristina, la tenebrosa e depressa Ortensia. La positività contro la negatività, l’esuberante voglia di vivere contro l’infelicità dell’essere. Tali e tante diversità si fondono nell’esilarante abilità di raccontarsi e le due identità contrapposte confluiscono in una monade rappresentativa della femminilità. Cristina e Ortensia, sorelle gemelle dai caratteri opposti e contrapposti, rappresentano le due facce della stessa medaglia, che come un Giano bifronte si manifesta nel dialogo surreale con la silente psicanalista freudiana Manola.
Protagonista della narrazione è l’essere femminile che si scompone e ricompone in miriadi di riflessi, come un’immagine riprodotta su uno specchio infranto. Introversione contro estroversione, profondità contro superficie, tanti problemi contro nessun problema, infelicità contro gioia di vivere. Ortensia e Cristina sono due gemelle, ma non sembrano neppure sorelle. Ma con tutte le loro differenze sono accomunate da un'esilarante capacità di raccontarsi, da una gustosissima rappresentazione-confessione della propria femminilità. A raccogliere le confidenze di entrambe è Manola, una maga, una chiaroveggente che non parlerà mai e sarà spettatrice di un dolceamaro ritratto del mondo femminile contemporaneo. L’appuntamento è fissato dunque per sabato sera alle 21,15 con Manola e con Renata Perlini e Catia Urbinelli che ne hanno curato anche la regia.

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