domenica 14 marzo 2010

La Angeloni va avanti. Nuova riunione per nominare il coordinatore dell’Ambito sociale

Senigallia. Nuova accelerata del sindaco Angeloni sulla nomina del coordinatore dell’Ambito sociale, ma il suo collega di Ostra non ci sta. Anche se la Regione ancora non si è espressa, il sindaco di Senigallia ha convocato per domani alle ore 17, il Comitato dei sindaci della Valle del Misa e del Nevola per deliberare la nomina del coordinatore d’ambito. “Nonostante l’ampio dibattito accesosi nei giorni scorsi – lamenta Massimo Olivetti -, nonostante da più parti, anche politicamente distanti tra loro, si sia sollevato l’invito, alla quasi uscente prima cittadina senigalliese, a soprassedere dal prendere una così importante decisione e lasciarla a chi dovrà amministrare la città nei prossimi anni, nonostante ad oggi la Giunta regionale non abbia ancora espresso, come per legge, il suo parere, il sindaco Angeloni ha, ugualmente, deciso di andare dritta e di far deliberare il comitato. E’ questa l’ulteriore conferma della fondatezza del profondo malessere che provo, come sindaco e come cittadino, nel vedere così amministrata la cosa pubblica nel nostro territorio”.

In ballo c’è la nomina di Maurizio Mandolini, già dirigente dei servizi sociali del Comune di Senigallia e direttore del Co.ge.sco, il consorzio che gestirà i servizi sociali per conto dell’Ambito sociale, che riunisce gli 11 Comuni della valle. “La sorpresa è stata la grande eco – aggiunge il primo cittadino di Ostra - che l’argomento ha prodotto tra la gente e tra i vari esponenti politici che, a vario titolo, hanno condiviso le perplessità da me manifestate. Segno di coraggio e riconoscimento dell’oggettività del problema. Oramai è evidente che non si tratta di una “polemica politica”, come qualcuno ha voluto far credere. Ho trovato davvero strano, infatti, che il sindaco di Senigallia ed il sindaco di Arcevia, si siano dichiarati così attenti al problema della spesa, quando sono stati tra i maggiori fautori della nomina di Mandolini a direttore del Co.ge.sco, definito da loro stessi più volte come un contenitore vuoto”. Incarico per il quale Mandolini percepisce 2.000 euro al mese.
“Se era davvero intenzione dei due sindaci tagliare la spesa pubblica, diminuendo gli incarichi, – prosegue Olivetti -, probabilmente si sarebbe dovuto iniziare proprio dal Co.ge.sco, invece che raddoppiarne la spesa”. Il Comune di Ostra chiede ancora agli altri sindaci di rinviare, a dopo le elezioni di Senigallia, la scelta.

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