mercoledì 10 agosto 2011

Il centro di Ostra piace a Sgarbi

Ostra. Sgarbi in visita alla città di Ostra. Il professor Vittorio Sgarbi ha dedicato un pomeriggio alla cittadina ostrense. Accompagnato dal sindaco Massimo Olivetti e dall’assessore alla cultura Federica Fanesi, Vittorio Sgarbi ha ammirato gli edifici più significativi del centro storico: dalla basilica di Santa Croce, la cui storia è stata illustrata dal parroco monsignor Umberto Gasparini, alla chiesa dei Santi Giuseppe e Filippo, in cui sono conservati il fondale e i personaggi dell’antico “Teatro sacro”. Salendo lungo la via principale, corso Mazzini, Vittorio Sgarbi è stato accompagnato allo storico palazzo Luzi Fedeli Gabuzzi, uno dei numerosi palazzi gentilizi che si affacciano sul corso e che è possibile visitare grazie alla disponibilità e alla cura di Mario Verzolini, che ne è custode e cicerone. Molto apprezzato dal noto critico il “Cristo morente” di Silvestri da Verrucchio conservato nel santuario del santissimo Crocifisso e il refettorio delle monache Clarisse, ultima ed integra testimonianza del monastero “Del Buon Gesù”, annesso alla chiesa di San Rocco e trasformato poi nel civico ospedale. La visita si è conclusa a palazzo comunale, nelle sale di rappresentanza.
“Ostra era già nota al professor Vittorio Sgarbi intervenuto, molti anni fa, alla mostra dedicata al pittore Claudio Ridolfi – spiega il sindaco di Ostra Massimo Olivetti - il desiderio di una visita più accurata, lo ha spinto a tornare per approfondire la conoscenza dell’offerta artistica della cittadina marchigiana”.
Sgarbi è rimasto sorpreso inoltre nell’incontrare il vecchio amico Bossoletto. Lo scultore aveva già conosciuto il critico d’arte, attraverso la trasmissione televisiva “Sgarbi quotidiani”, in onda dal 1992 al 1999 su Canale 5.
“Mostrando il mio atelier, situato lungo la suggestiva via di Mezzo, ho potuto ampliare e condividere vecchie tematiche – spiega l’artista Dino Manoni, in arte Bossoletto – all’interno dell’atelier Sgarbi ha apprezzato le numerose opere scultoree e pittoriche di mia creazione ed ha stimolato la mia continuità artistica”.
Prima di lasciare la cittadina ostrense, Vittorio Sgarbi ha salutato il sindaco Olivetti con la promessa di tornare ancora, per scoprire ciò che il breve tempo a disposizione non gli ha ancora consentito di apprezzare.
Proprio in questi giorni, la cittadina ostrense dedica un’intera kermesse all’arte, si tratta della manifestazione curata dall’assessorato al turismo e alla cultura “Artisti all’opera”.

mercoledì, 10 agosto 2011
Silvia Argentati,

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