Ostra. Troppe spese per il carrozzone del Cogesco ed il sindaco di Ostra minaccia di uscire. E’ stato l’unico Comune a votare contro il bilancio di previsione. “A quattro mesi dal nuovo assetto organizzativo dell’Ambito sociale 8 – spiega Massimo Olivetti –, voluto quasi con accanimento dall’ex sindaco di Senigallia, stanno emergendo tutte le problematiche che avevo sollevato. L’aver concentrato in un’unica figura professionale tre incarichi dirigenziali, il piano sociale che ancora non è stato presentato, perché l’unica riunione del comitato dei sindaci è stata il 21 giugno per la gestione dell’ordinaria amministrazione. Il tanto sbandierato risparmio per i Comuni sul costo del coordinatore, usato come argomento determinante dall’ex sindaco di Senigallia, per ottenere l’assenso degli altri sindaci, si è rivelato un bluff, in quanto il trattamento economico part-time, e sottolineo part-time, ammonta a 59.679,57 euro, in sostanza 12.231 euro in meno del precedente”. Ma il risparmio non ci sarebbe perché se è vero che il coordinatore d’ambito costa meno, i sindaci si sono trovati una nuova figura da stipendiare: il direttore del Cogesco. Pari a 24.000 euro. Facendo due conti in tasca a Maurizio Mandolini si scopre che guadagna la bellezza di 173.000 euro circa di cui: 89.520,25 come dirigente del Comune di Senigallia, 59.679,57 come coordinatore dell’Ambito territoriale 8 e 24.000 come direttore del Cogesco. Inoltre il superdirigente, nonostante abbia perso una delega, quella alla Cultura nel Comune di Senigallia, si è visto aumentare il compenso da 79.000 euro a 89.520,25 euro. Un’altra stranezza che Olivetti sottolinea. Ma veniamo al bilancio del Cogesco. “Per il solo personale necessario per la struttura la spesa è di 76.567,68 euro – fa presente il sindaco di Ostra – 13.541,72 per gli incarichi professionali, 1.500 di gettoni di presenza che vorrei sapere a chi vanno, visto che i sindaci non li percepiscono, e poi ancora 9.000 di pulizie per tre stanze”.
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