Ostra. Approvato il bilancio consuntivo con molte difficoltà per il Patto di stabilità. Il bilancio consuntivo del 2009 potrebbe apparire a prima vista contraddittorio: minori spese correnti, rispetto alle previsioni iniziali, per oltre 300 mila euro da una parte e cospicuo avanzo di amministrazione dall'altra. In realtà, non c'è nessuna contraddizione.
A spiegarlo è l’assessore Luigi Barigelli: “I minori impegni di spesa corrente si sono resi necessari a causa del calo delle entrate inizialmente previste a copertura di tali spese, in particolare delle entrate extratributarie (-125 mila euro) e dei proventi per permessi di costruzione (-106 mila euro) e dalla necessità di rispettare il patto di stabilità con un maggiore apporto dell'avanzo corrente. L'avanzo di amministrazione, invece, deriva esclusivamente dalla gestione dei residui, cioè somme già impegnate negli anni precedenti al 2009 e sulle quali sono state realizzate economie, o perché i progetti sono stati abbandonati perché ritenuti troppo onerosi in relazione all'utilità apportata o perché, avendo passato al setaccio i singoli capitoli e impegni assunti in passato, sono state individuate somme che, realizzando l'opera o il servizio, non era necessario spendere. Tale avanzo, pertanto, non era spendibile per le necessità del 2009, la cui gestione “di competenza”, invece, ha evidenziato un saldo negativo di 54 mila euro che, quindi, ha parzialmente compensato il saldo positivo dei residui”.
“Sul fronte del patto di stabilità - puntualizza Barigelli - l'amministrazione è riuscita a rispettare gli stringenti vincoli posti dalla normativa, nonostante non abbia effettuato alcune alienazioni programmate dalla precedente amministrazione (perché ritenute inopportune), anche grazie al citato contenimento delle spese correnti. Infatti, mentre in fase di previsione il saldo obiettivo veniva raggiunto quasi interamente (97%) con lo sfasamento di cassa della parte in conto capitale, nel consuntivo il saldo è stato raggiunto con un apporto significativo (49%) dell'avanzo di parte corrente – continua l’assessore Luigi Barigelli - vanno tuttavia evidenziate le enormi difficoltà che le regole sul patto di stabilità interno (giusto in linea di principio) pongono agli enti locali, soprattutto di medio-piccole dimensioni come Ostra. Se l'obiettivo di ridurre l’indebitamento e i costi di gestione è condivisibile, è il metodo di calcolo che lascia perplessità. I cittadini inoltre non riescono a spiegarsi come mai, mentre nei Comuni limitrofi che hanno meno di 5.000 abitanti non debbono soggiacere a tali vincoli e si possono realizzare tranquillamente determinate opere pubbliche, nel nostro Comune, pur essendoci somme a disposizione, è necessario centellinare ogni piccolo investimento”.
domenica 23 maggio 2010
Costretti a risparmiare Ostra, Le difficoltà di gestione legate agli obblighi del patto di stabilità
silvia argentati
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