domenica 16 gennaio 2011

Sinergie per battere la crisi. Bilancio partecipativo, la Confartigianato incontra la giunta

Ostra. Di fronte ad un taglio di trasferimenti statali di circa 150 mila euro, l’impegno della Confartigianato è di sostenere un confronto continuo con l’amministrazione comunale di Ostra per riuscire a creare sinergie a favore delle famiglie, delle imprese e del territorio. Nell’incontro che si è svolto nella cittadina ostrense dedicato al bilancio partecipativo si è parlato del futuro del territorio in maniera franca e senza nascondere le difficoltà esistenti. In particolare la Cgia locale ha proposto una mappatura per valutare forze e debolezze del sistema produttivo ed elaborare una strategia comune per la ripresa, ma anche tutela del Made in Italy, integrazione tra turismo, artigianato e commercio, lotta al lavoro nero e all’abusivismo. Un confronto proficuo alla presenza del sindaco Massimo Olivetti, dell’assessore al Bilancio Luigi Barigelli e dell’assessore alle Attività economiche Egidio Muscellini. Un impegno comune per la ripresa e lo sviluppo della microimprenditorialità ostrense. Il 2011 si prospetta non facile. “Il Comune infatti - ha affermato il sindaco - si vedrà tagliare finanziamenti pari a 150 mila euro e la manovra del Governo si farà sentire nell’intero triennio 2011, 2012, 2013. Oltre a questa riduzione c’è da rispettare anche il Patto di stabilità, una responsabilità che pesa e penalizza un piccolo Comune come quello di Ostra vincolandone spese e investimenti”. L’assessore Luigi Barigelli ha assicurato che non verranno ritoccate le tariffe e che si farà di tutto per ottimizzare le spese. La Confartigianato, presente con il responsabile mandamentale Giacomo Cicconi Massi e con il Presidente Fabio Luzi, ha voluto portare all’attenzione dell’Amministrazione ostrense le enormi difficoltà che le imprese stanno attraversando. “Io credo - ha ricordato Giacomo Cicconi Massi – che la politica debba comprendere il ruolo centrale della nostra imprenditoria. Gli artigiani assieme ai piccoli commercianti in un territorio come questo hanno creato benessere e occupazione e debbono essere salvaguardati in tutti i modi. Le aziende che si affacciano al mercato partono a volte prive di un qualsiasi disegno imprenditoriale e così facendo non contribuiscono che a rovinare il mercato stesso”.

silvia argentati

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