Ostra. Ci sono anche assessori e consiglieri del comune di Ostra, autorità politiche dei comuni limitrofi (il sindaco di Ripe) e tre consiglieri regionali a testimonianza di quanto sia sentito il problema relativo alla paventata chiusura della guardia medica di Ostra.
Parole chiare e forti anche quelle pronunciat da Bugaro, Latini e Zinni, altre bordate per Pesaresi anche se da quel che si percepisce - come ha fatto capire in maniera molto chiara il sindaco Olivetti a fine incontro - il peggio deve ancora venire. Perchè Ostra - e l’ha detto chiaro e tondo Olivetti - non si ferma e perchè i rappresentanti della Regione non staranno con le mani in mano.
Stringato ma pungente Giacomo Bugaro: “Decisione punitiva quella che è satata presa nei confronti di Ostra, i 150.000 euro sono una somma sicuramente recuperabile nel budget, il sistema sanitario è stato revisionato, confido in un passo indietro”.
Ex dirigente, tanta esperienza nel settore ha preso la parola l’ha presa anche Dino Latini: “La guardia medica è un caposaldo, importante portare la sanità sul territorio, il pronto soccorso non potrà mai svolgere il ruolo del presidio. E’ una situazione difficile ma i capisaldi vanno difesi”.
E così anche Zinni: “Implementare il pronto soccorso è un imbuto strozzato, togliendo questo servizio così importante si rischia di spogliare ancora di più questa realtà che di perdite in campo sanitario nel corso degli anni ne ha subite parecchie”.
E prima ancora gli interventi di Tiberi, dell’ex sindaco Mallucci e di Lavatori con mansioni e argomentazioni diverse ma tutti fortemente desiderosi di fornire un contributo fatto di calore e di esperienza affinchè questo servizio così importante possa continuare. E in tutti sempre quello slogan “ci ha rimesso sempre Ostra in campo sanitario, non può essere così anche stavolta”.
Parole chiare e forti anche quelle pronunciat da Bugaro, Latini e Zinni, altre bordate per Pesaresi anche se da quel che si percepisce - come ha fatto capire in maniera molto chiara il sindaco Olivetti a fine incontro - il peggio deve ancora venire. Perchè Ostra - e l’ha detto chiaro e tondo Olivetti - non si ferma e perchè i rappresentanti della Regione non staranno con le mani in mano.
Stringato ma pungente Giacomo Bugaro: “Decisione punitiva quella che è satata presa nei confronti di Ostra, i 150.000 euro sono una somma sicuramente recuperabile nel budget, il sistema sanitario è stato revisionato, confido in un passo indietro”.
Ex dirigente, tanta esperienza nel settore ha preso la parola l’ha presa anche Dino Latini: “La guardia medica è un caposaldo, importante portare la sanità sul territorio, il pronto soccorso non potrà mai svolgere il ruolo del presidio. E’ una situazione difficile ma i capisaldi vanno difesi”.
E così anche Zinni: “Implementare il pronto soccorso è un imbuto strozzato, togliendo questo servizio così importante si rischia di spogliare ancora di più questa realtà che di perdite in campo sanitario nel corso degli anni ne ha subite parecchie”.
E prima ancora gli interventi di Tiberi, dell’ex sindaco Mallucci e di Lavatori con mansioni e argomentazioni diverse ma tutti fortemente desiderosi di fornire un contributo fatto di calore e di esperienza affinchè questo servizio così importante possa continuare. E in tutti sempre quello slogan “ci ha rimesso sempre Ostra in campo sanitario, non può essere così anche stavolta”.
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