giovedì 17 marzo 2011

Guardia medica, Ostra protesta Olivetti : “La conferenza dei sindaci ha fallito, ora i cittadini devono far sentire la loro voce

Ostra. Ore 23,22 di un martedì tutt’altro che qualsiasi. Come un dispiaccio Ansa. Dichiarazioni, anzi conclusioni, del sindaco di Ostra Massimo Olivetti: “Non c’è possibilità di trattazione, la conferenza dei sindaci ha fallito, questo organismo non esiste più, serve una riunione pubblica per farci sentire. In maniera ancora più forte”. Non è il segno della resa bensì quello di una fase nuova, la fase della reazione e della protesta. Più robusta e più profonda.
Guarda, osserve e pensa il direttore territoriale dell’Asur 4 Franco Pesaresi che non ha fatto un passo indietro, non ha lasciato margini di speranza sulla guardia medica di Ostra: verrà chiusa.
C’è qualche vuoto al teatro La Vittoria (colpa dell’Inter?) ma c’è grande civiltà, aspetto apprezzato e sottolineato dallo stesso direttore. Gli sguardi dei cittadini però esprimono dubbi, preoccupazioni e ansie, le parole del primo cittadino non hanno bisogno di traduzioni neanche quando replica all’intervento di Pesaresi che ha voluto spiegare le ragioni della decisione presa.
Leggi, parametri, proporzioni e anche qualche numero. Ovvio, si parla di costi e di risorse. “Corinaldo, Ostra Vetere e Arcevia hanno la RSA - spiega il direttore - togliere la guardia medica in uno di quei tre siti significa spendere ancora per la vigilanza”.
C’è chi non si dà pace tra il pubblico, chi scuote la testa e Pesaresi prosegue: “Capisco il malumore dei cittadini di Ostra ma anche appoggiandosi ad Ostra Vetere il servizio sarà preciso e completo come prima anche grazie al potenziamento del pronto soccorso di Senigallia”.
Apriti cielo, il sindaco Olivetti prende appunti, la risposta è tanto secca quanto vibrante. Precisazioni che arrivano mirate punto su punto: “Non è una misura di natura economica - esordisce il primo cittadino di Ostra - la soppressione della guardia medica ma una scelta nel vero senso della parola. Decisione presa senza tener conto dei tanti fattori legati a questa situazione come quello dei collegamenti con Ostra Vetere e Corinaldo che non sono coperti da servizio pubblico”.
E non finisce qui, il dossier è ampio: “Le promesse di un rafforzamento del poliambulatorio - prosegue Olivetti - sono una caramella di zucchero per mandare giù meglio la pillola amara ma diventa anche difficile crederci visto quel che ha subito e continua a subire Ostra. E poi le inevitabili ripercussioni sulla qualità del servizio notturno”. Non finisce qui, poco, ma sicuro.

STEFANO TORREGGIANI

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