Maggioranza e opposizione, sindaco e cittadini. Un intero paese, Ostra, si mobilità per salvare la Guardia Medica. La cittadina dell'entroterra senigalliese è infatti pronta con ogni mezzo per far cambiare decisione al Direttore Asur Franco Pesaresi. Presto un incontro pubblico e parte anche una raccolta firme. L'intero Consiglio Comunale si è infatti unito per dare più forza all'iniziativa. Maggioranza e minoranza hanno deciso di remare dalla stessa parte per salvare la Guardia Medica. "Con le forze di maggioranza e di minoranza abbiamo elaborato un testo che invieremo a tutte le famiglie di Ostra -spiega il primo cittadino, Massimo Olivetti-. Vogliamo ribadire con forza il nostro dissenso alla chiusura della Guardia Medica. Si tratta di un servizio importantissimo per il territorio, che serve un bacino di oltre settemila abitanti. La decisione di Pesaresi non è passata su nessun tavolo di discussione, Ostra crede nel dialogo e siamo fiduciosi nella possibilità di riaprire un dibattito con il direttore Asur. Da parte nostra c'è la massima disponibilità." L'occasione per un confronto diretto è già pronta. Il prossimo 15 marzo infatti al Teatro Comunale ostrense alle 21 si terrà un incontro pubblico per approfondire la tematica. Anche Pesaresi è invitato a partecipare. "Come lista civica "Nostra" aderiamo con entusiasmo a quest'iniziativa -spiega il capogruppo Moris Mansanta-. La decisione di chiudere la Guardia Medica andava prima discussa nelle sedi opportune, una questione che doveva arrivare in Consiglio Comunale. Il fatto che le autorità locali non siano state coinvolte è molto strano. Non condividiamo questo comportamento del Direttore Asur né tanto meno le motivazioni avanzate." Accanto alla lettera che nei prossimi giorni arriverà nelle case delle famiglie di Ostra, partirà anche una raccolta firma nelle piazze e negli ambulatori dei medici di famiglia. "E' importante che l'intero consiglio comunale sia unito su questa questione -conclude Mauro Morganti, capogruppo della lista civica "Progetto Ostra"-. Pur di evitare la chiusura della Guardia Medica adotteremo tutte le misure possibili. La sanità è dei cittadini e non ha nessun colore politico. Ostra sotto quest'aspetto ha già dato negli anni passati e non vogliamo perdere un altro pezzo."
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