Ostra. Ben 273 donatori e 583 donazioni effettuate nell’anno 2010. Questo il bilancio positivo della locale sezione Avis di Ostra. Presso la casa del pellegrino della Madonna della Rosa, si è recentemente svolta l’assemblea annuale dei soci Avis di Ostra. Come ormai da tradizione, si tratta della giusta occasione per fare il punto della situazione dei risultati raggiunti nel corso del 2010 e fissare gli obbiettivi per il 2011.
“Il 2010 ha visto la nostra associazione, per l’ennesimo anno consecutivo, crescere in maniera costante a livello di iscritti e di partecipazione attiva a manifestazioni ed iniziative sul territorio – spiega il presidente Doriano Zingaretti – per questo, un ringraziamento doveroso va a tutti i nostri 273 donatori. Si tratta di un risultato estremamente positivo sottolineato dalle 583 donazioni effettuate nel corso dell’intero anno asolare.
Inoltre c’è da dire che siamo cresciuti anche nella donazione di plasmaferesi e di multicomponent che sono molto importanti per la produzione di farmaci salvavita”.
Anche nella regione Marche, nell’anno 2010, è stato raggiunto il traguardo delle 100.000 donazioni.
“Dobbiamo continuare così – afferma il consiglio direttivo Avis di Ostra - il nostro dovere di donatori dovrà essere costante e puntuale per contribuire a conseguire, nel 2011, le 105.000 donazioni richieste dalla sanità regionale”.
Dal 12 novembre 1962, giorno della nascita della locale sezione, ad oggi, l’Avis di Ostra si è sempre adoperata per incrementare il numero dei donatori e per creare nella popolazione la cultura del dono del sangue.
“Le nostre campagne di sensibilizzazione sul territorio nel 2010 sono state intense e costanti: siamo stati presenti in moltissime manifestazioni che la città offriva e cerchiamo di parlare di Avis tutte le volte che ne abbiamo la possibilità – conclude la sua analisi il presidente Doriano Zingaretti - anche nel 2011 proseguiremo sulla stessa linea.
Un ringraziamento particolare va al nostro direttore sanitario Giancarlo Discepoli per la sua gentile e preziosa collaborazione. Noi continueremo a trasmettere il messaggio di solidarietà e altruismo che ci anima perché la cultura della donazione del sangue ha bisogno di essere costantemente alimentata”.
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