martedì 22 marzo 2011

Olivetti: “Un sacrificio ingiusto”. Guardia medica, Pesaresi va avanti. Il sindaco chiama a raccolta la vallata

Ostra. Non si sblocca la situazione relativa alla chiusura della guardia medica di Ostra. Il recente incontro, tenutosi al teatro comunale La Vittoria tra il sindaco di Ostra Massimo Olivetti, il direttore dell’Asur Franco Pesaresi e i due capigruppo di maggioranza ed opposizione Mauro Morganti e Moris Mansanta, non ha portato a grandi risultavi per chi confidava in un passo indietro.
La paventata decisione di chiudere il servizio della guardia medica di Ostra è, come ha sottolineato il direttore sanitario Pesaresi “ancora in campo”.
Mentre la cittadinanza ostrense e tutti gli schieramenti politi locali dicono “no alla cessazione di un servizio ritenuto di fondamentale importanza per il territorio, il direttore Pesaresi spiega il perché di tale scelta.
“Per Ostra i servizi distrettuali rimangono tutti, dal prelievo a quelli specialistici, ci sono invece problemi per quanto riguarda la guardi medica – chiarisce Pesaresi - si tratta di una proposta ancora in campo e l’idea, come è noto, è quella di trasferire le risorse della guardia medica ostrense per aprire un ambulatorio al pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia, un servizio che tratterà i codici bianchi e verdi e che servirà ad abbattere le liste d’attesa, mentre la popolazione ostrense potrà servirsi, senza disagio, dalla guardia medica di Ostra Vetere”.
Una spiegazione che non convince il Comune di Ostra e gli amministratori, tutti compatti nel ribadire che la città ha già pesantemente pagato in termini sanitari le scelte dettate dall’alto, con la chiusura dell’ospedale prima e della Rsa poi. “Si tratta di un sacrificio ingiusto, ingiustificato e soprattutto troppo gravoso per una comunità come quella ostrense in forte espansione ed estremamente eterogenea – ha ribadito il sindaco Olivetti – noi siamo assolutamente contrari alla chiusura del servizio sul nostro territorio perché è essenziale per tutti i cittadini, sia per i giovani che per gli anziani. È ora ed è necessario che venga convocata al più presto la conferenza dei sindaci e che sia finalizzata a trattare temi della sanità, considerato che i tagli paventati nel mese di luglio stanno diventando reali. Ci troviamo di fronte a scelte politiche locali controproducenti per la popolazione e temo che dovremo presto ricorrere ad ulteriori e più eclatanti modi di protesta in modo da portare il nostro malcontento in tutta la vallata”.
Intanto prosegue fra i cittadini la raccolta di firme contro la chiusura del servizio.

SILVIA ARGENTATI

Nessun commento:

Posta un commento