mercoledì 23 novembre 2011

“Opere pubbliche da sbloccare”. L’assessore Barigelli e la modifica del patto di stabilità per stimolare la ripresa

Ostra. La modifica del patto di stabilità per stimolare la ripresa economica; è quanto sostiene l’assessore al bilancio del Comune di Ostra.
L’amministrazione comunale, con in primis l’assessore Barigelli, è impegnata in una serie di riunioni pubbliche per illustrare il tema dei vincoli del patto di stabilità con l’attuale crisi economica, in un’ottica tuttavia positiva.
“In queste settimane si è parlato molto della ripresa economica e della crescita di cui l’Italia avrebbe bisogno. Nell’ambito delle politiche macroeconomiche il ruolo degli enti locali è marginale, nonostante ciò anche i Comuni possono fare la loro parte per stimolare la ripresa – spiega l’assessore al bilancio del comune di Ostra Luigi Barigelli - l’istituzione di contributi a fondo perduto per incentivare la creazione d’impresa, come richiesto dalle associazioni di categoria dell’artigianato, è uno degli strumenti possibili che il nostro Comune ha già in programma. Una spinta ancora maggiore potrebbe venire dallo sblocco delle opere pubbliche, da quelle grandi fino a quelle minori, che le regole di finanza pubblica congelano”.
La regione Marche, nello scorso mese di ottobre, accogliendo le istanze degli enti locali e delle loro associazioni, ha approvato il cosiddetto “patto di stabilità regionalizzato, verticale”. In sintesi, ha rinunciato a spendere una parte dei propri soldi, innalzando il saldo finanziario per il patto di stabilità interno, permettendo ai Comuni e alle province di abbassare il loro saldo obiettivo e di spendere una quota in più dei loro soldi.
“In concreto ha consentito ai Comuni e alle province di sbloccare opere e pagamenti fermi da mesi e di evitare di continuare a vendere pezzi del proprio patrimonio solo per far cassa – continua Barigelli - anche se la delibera è arrivata negli ultimi mesi dell’anno con i “giochi” ormai fatti, l’effetto sugli enti locali è stato notevole e per questo la regione ha tutta la nostra gratitudine, ma si potrebbe fare di più”.
“Dato per assodato che il patto di stabilità interno deriva da un accordo siglato anni fa a livello europeo, ciò che auspichiamo (in questo siamo allineati con enti e associazioni di Comuni in uno schieramento trasversale) è la modifica alle regole di calcolo del patto. La prima modifica che si chiede è di calcolare il saldo obiettivo solo sulla parte corrente del bilancio, calcolando in meno l’eventuale variazione in aumento dei mutui (uno degli obiettivi dell’accordo europeo è la diminuzione del debito pubblico)”.

mercoledì, 23 novembre 2011
SILVIA ARGENTATI

Nessun commento:

Posta un commento