Un raggruppamento politico deve seguire, con attenzione, tutte le vicende del territorio e, commentarle nel modo più corretto possibile, inserendo anche la propria opinione che , ovviamente, avrà un taglio politico, consono al problema.Per questo motivo voglio portare all’attenzione della cittadinanza di Ostra una vicenda che in questi giorni è comparsa sui giornali. Si tratta della presa di posizione di un consistente gruppo di insegnanti della scuola media “Menchetti” i quali, con un comunicato al Dirigente scolastico, ai rappresentanti dei genitori nei consigli di classe e, di conseguenza, a tutti i genitori, dichiarano la non disponibilità a partecipare a visite guidate e viaggi di istruzione in orario extrascolatico.
Questa presa di posizione è molto grave e, sotto certi aspetti, sconcertante. Evidentemente gli insegnanti della scuola media “Menchetti” stavano cercando un modo di farsi pubblicità e, lo hanno trovato. Se questi sono viaggi di istruzione, è palese che gli insegnanti si rifiuterebbero di fare lezione, contravvenendo alla funzione per cui sono pagati.
Non riuscendo ad essere incisivi con lo sciopero, a causa della frammentazione delle sigle sindacali e, quindi la scarsa adesione allo stesso, hanno studiato questa forma di protesta, che, secondo loro, dovrebbe avere più effetto e, dico io, non comporta la trattenuta dallo stipendio. Le motivazioni che hanno portato a questa decisione sono alquanto generiche e demagogiche, in quanto la stima dei tagli è solo presunta. Per quanto riguarda il blocco contrattuale, questo si è verificato per molte categorie dell’impiego pubblico, anche con remunerazione minore della loro. Le lamentele vengono da una categoria in un certo senso privilegiata, rispetto ad altre, con un orario di lavoro non troppo pesante, ed una precarietà che tende a diminuire. Bisogna ricordare che in passato, la scuola, è stata considerata un ammortizzatore sociale e quindi le assunzioni erano mirate ad occupare i docenti, anche se non occorrevano.
Se ci guardiamo attorno, vediamo una realtà fatta di persone e famiglie in difficoltà a causa della crisi, che sentendo le ragioni degli insegnanti, farebbero dei commenti poco carini nei loro confronti. Nel comunicato fatto da questo consistente gruppo di insegnanti si parla anche della difficoltà a sostituire un docente malato. Questo problema non è recente. Avendo fatto parte per tanti anni del consiglio di istituto, ricordo che il Dirigente scolastico, si lamentava di questo problema anche negli anni passati. Questo a dimostrazione che le preoccupazioni sono infondate, ma frutto di un ragionamento ideologico ben preciso. Tutte le volte che governa il centro-destra, puntualmente, ci sono cose che non vanno bene. Ed ancora, non posso pensare cosa succederà, nella scuola, se dovesse andare in porto la proposta del ministro Gelmini, che vorrebbe premiare il merito e non l’anzianità, come è successo fino ad ora (vedi “Il Giornale” del 31/10 pag. 13). I cambiamenti, in questo settore dell’impiego pubblico, non sono accettati mai con favore.
Gli insegnanti si dicono disposti ad aprire la scuola anche la domenica mattina, per illustrare la situazione in cui stanno operando. Bene, aspettiamo il programma di apertura. Per terminare queste considerazioni, lancio una proposta a tutti i genitori. Per non penalizzare gli alunni, rendiamoci disponibili (io per primo) ad accompagnare i nostri figli nei viaggi di istruzione a cui non vogliono partecipare gli insegnanti.
lunedì 1 novembre 2010
Ostra: il PdL interviente su problemi della scuola 'Menchetti'
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