L’Amministrazione ha posto e sta ponendo grande attenzione all’applicazione del Piano Casa del Governo Nazionale nel territorio comunale al fine di incentivare quanto più possibile l’attività edilizia quale possibile volano per fronteggiare la crisi economica. Infatti appena la regione Marche nel 2009 varò il Piano Casa regionale, dopo l’approfondimento dei tecnici comunali e dopo aver effettuato alcuni incontri sul territorio, il Consiglio Comunale all’unanimità approvò la sua applicazione. Nel maggio 2010, il sottoscritto, al fine di dare ampia divulgazione delle possibilità introdotte da tale Piano Casa, organizzò presso il Municipio un Convegno sul Piano Casa alla presenza di esperti del settore, che ebbe un’ampia partecipazione. Va evidenziato che l’applicazione del Piano Casa regionale versione 2009, per la sua particolare formulazione, è stata un flop, infatti anche ad Ostra ha prodotto pochissimi interventi edilizi (una decina di pratiche Piano Casa su un totale di oltre centocinquanta).
Da qui le molteplici richieste giunte alla Regione per attuare delle modifiche che potessero in qualche misura determinarne una maggiore attuazione: quindi dopo un lungo dibattito, il Consiglio Regionale ha approvato nel dicembre 2010 la nuova Legge che consente maggiori interventi (eliminato il limite dei 200mc per l’ampliamento, è consentito il recupero dei sottotetti, etc…). Contrariamente a quanto fatto da molti Comuni della Provincia di Ancona, anche in questo caso l’Amministrazione Comunale di Ostra ha deciso di portare in discussione in Consiglio Comunale la nuova Legge Regionale del Piano Casa, anche per dare la possibilità ai Consiglieri Comunali di poter esprimere le proprie opinioni in merito; la nuova Legge regionale è stata portata in Consiglio Comunale entro il termine concesso dalla Regione, dopo aver partecipato ad alcuni Convegni promossi dall’Anci necessari per approfondire gli aspetti della Legge. Purtroppo i Consiglieri comunali di minoranza hanno dichiarato di non aver letto e quindi di ignorare il contenuto della Legge del Piano Casa, nonostante sia stata approvata, con ampio risalto sugli organi di stampa, dalla Regione Marche a dicembre 2010 perché altrimenti, avrebbero avuto ben 45 giorni di tempo per segnalare al Sindaco e quindi in Consiglio Comunale le loro osservazioni in merito alla Legge.
Quindi i consiglieri comunali di minoranza, durante la seduta del Consiglio Comunale, con un pretesto risibile (la mancanza di tempo per esaminare la Legge Regionale) hanno abbandonato l’aula non esprimendo alcun giudizio sulla Legge del Piano Casa approvata dalla Regione Marche nel dicembre 2010. Si è trattato di un espediente per non prendere una posizione su un punto davvero importante per la collettività, allorquando sarebbe stato utile prendere una netta posizione. Così, in Consiglio Comunale i soli Consiglieri di maggioranza, hanno approvato la Legge Regionale del Piano Casa provvedendo a non apportare ulteriori restrizioni e vincoli, nella speranza che ciò possa contribuire al rilancio dell’edilizia, con l’obiettivo di contrastare la crisi economica.
Assessore Lavori Pubblici, Urbanistica e ambiente
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