Ostra. Giù le mani dalla guardia medica. Con queste parole il consigliere regionale del Pdl Giovanni Zinni invita il direttore dell'Asur 4 Pesaresi a ripensare alla chiusura della struttura ostrense. “Comprendo le difficoltà del direttore nel gestire le risorse sanitarie che gli vengono girate dalla Regione – afferma Zinni - ma bisogna farla finita di pensare sempre a quanti soldi si hanno in cassa rispetto a come si debbano spendere. Posto in essere che è naturale la politica della riduzione degli ospedali, in una logica di accorpamento in presidi ospedalieri di aree omogenee, è molto grave impoverire l'entroterra della Val Misa e Nevola di servizi di base elementari, soprattutto se questo viene fatto al solo scopo di decongestionare dai codici bianchi il Pronto Soccorso di Senigallia”.
“Invito Pesaresi a concordare, con i sindaci delle valli, quello che concerne la politica sanitaria e non assecondare le richieste del sindaco di Senigallia – continua Zinni - va bene che sono entrambi del Pd, ma almeno salvino le apparenze”. Secondo il sindaco di Ostra Olivetti, la realtà dei fatti è che si è trovato un palliativo (l’aumento di un piccolo aiuto per il Pronto Soccorso) per nascondere una scelta ingiustificata ad un servizio basilare per i cittadini dell’entroterra che già in passato hanno dovuto subire tagli ingiustificati nei servizi sanitari. “Se il direttore voleva rafforzare il Pronto Soccorso, per quale motivo anziché tagliare un servizio essenziale per il territorio, non ha girato per i suoi Uffici? – dice Olivetti - forse avrebbe potuto accorgersi che anche lì ci sono medici che possono essere destinati al loro lavoro naturale, che non è quello amministrativo, ed evitare di incidere in modo frustrante nella vita della popolazione locale”.
martedì 8 febbraio 2011
Zinni: “Ostra, la guardia medica va tutelata”
s.a.
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