Pensavamo di ottenere risposte e delucidazioni e, invece, in Conferenza dei sindaci, abbiamo solamente assistito - sottolineano Bello e Olivetti - all'ennesima difesa d'ufficio di Pesaresi e ad un'incontro che nulla ha chiarito sulla questione posta al tavolo del dibattito. E' chiaro che tutti cercano di alzare un muro di silenzio e di gomma attorno a questa vicenda, cercando di minimizzare l'argomento. Noi crediamo, al contrario, che sia opportuno e giusto fare chiarezza e capire cosa in realtà sia successo. Se qualcuno pensa di liquidare l'intera vicenda come se non sia successo niente si sbaglia. L’incontro si terrà giovedì alle 21 nel Salone Europa. Con quest'incontro desideriamo non solo informare, ma avviare anche un confronto”.
lunedì 30 agosto 2010
Bello e Olivetti: Sanità Convocati gli stati generali
Pensavamo di ottenere risposte e delucidazioni e, invece, in Conferenza dei sindaci, abbiamo solamente assistito - sottolineano Bello e Olivetti - all'ennesima difesa d'ufficio di Pesaresi e ad un'incontro che nulla ha chiarito sulla questione posta al tavolo del dibattito. E' chiaro che tutti cercano di alzare un muro di silenzio e di gomma attorno a questa vicenda, cercando di minimizzare l'argomento. Noi crediamo, al contrario, che sia opportuno e giusto fare chiarezza e capire cosa in realtà sia successo. Se qualcuno pensa di liquidare l'intera vicenda come se non sia successo niente si sbaglia. L’incontro si terrà giovedì alle 21 nel Salone Europa. Con quest'incontro desideriamo non solo informare, ma avviare anche un confronto”.
sabato 28 agosto 2010
Sanità, Bello e Olivetti convocano un incontro pubblico
Dopo l’ultima infuocata seduta della Conferenza dei Sindaci, il dibattito sulla sanità non si esaurisce. Anzi, continua nonostante il clima estivo. I Sindaci di Ostra Vetere e di Ostra, rispettivamente Massimo Bello e Massimo Olivetti, non si fermano e continuano a chiedere chiarezza su quanto accaduto e certezza sul futuro della sanità del territorio. “Se il Sindaco Mangialardi è arrabbiato, c’è solo da immaginare qual è il nostro stato d’animo! Pensavamo di ottenere risposte e delucidazioni e, invece, quella sera, in Conferenza dei Sindaci, abbiamo solamente assistito – sottolineano Bello e Olivetti - all’ennesima difesa d’ufficio di Pesaresi ed a un’incontro che nulla ha chiarito la questione posta sul tavolo del dibattito. E’ chiaro, oramai, che tutti cercano di alzare un muro di silenzio e di gomma attorno a questa vicenda, cercando di minimizzare l’argomento. Noi crediamo, al contrario, che sia opportuno e giusto fare chiarezza e capire cosa in realtà sia successo. Se qualcuno pensa di liquidare l’intera vicenda come se non sia successo niente si sbaglia.” Intanto, i due Sindaci hanno convocato un incontro pubblico, che si terrà giovedì 2 settembre alle ore 21 ad Ostra Vetere nel Salone Europa “Altiero Spinelli” per discutere di sanità e dell’attuale situazione relativa alla Zona Territoriale n. 4 alla luce del dibattito apparso in questi giorni sugli organi d’informazione e in considerazione a quanto emerso dalle sedute della Conferenza dei Sindaci del 30 luglio e da quella del 26 agosto. L’invito a partecipare alla riunione è stato rivolto ai Sindaci e ai Consiglieri dei Comuni della Zona Territoriale n. 4, all’Assessore regionale alla Sanità Almerino Mezzolani e al Dirigente regionale del settore Carmine Ruta, al Direttore dell’Asur 4 Franco Pesaresi, a tutti gli Operatori Sanitari che lavorano nelle strutture del comprensorio, alla RSU e al Tribunale dei diritti del Malato. Un’assemblea, aperta a tutti, per parlare sul futuro dei servizi e delle strutture sanitarie del nostro territorio.
“Con quest’incontro, aperto a tutti coloro che hanno a cuore il futuro sanitario di questa zona, – hanno detto Bello e Olivetti – desideriamo non solo informare la comunità, ma avviare anche un confronto serio e costruttivo nell’ambito anche di quelle che saranno le decisioni future che la Regione vorrà adottare nel riordino della sanità marchigiana affinché il nostro territorio non subisca brusche frenate o ridimensionamenti di alcun genere.” Contestualmente, i Sindaci Massimo Bello e Massimo Olivetti hanno inviato ai loro colleghi e a tutti i Gruppi consiliari dei Comuni della Zona Territoriale n. 4 la copia di un Ordine del Giorno da presentare nelle rispettive assemblee elettive affinché si possano esprimere a tutela e a difesa della sanità del comprensorio.
Pesaresi rimane nel mirino. Bello: “Voleva chiudere la Rsa”. Olivetti lo sfiducia. Si profilano tagli, i sindacati difendono le eccellenze
Senigallia. Sventato il blitz del direttore Pesaresi sulla Rsa di Ostra Vetere, poche ore prima dell’infuocata Conferenza dei sindaci, iniziata alle 18 e conclusa alle 22 inoltrate. “Pesaresi ha chiamato il presidente della Casa di riposo - denuncia Massimo Bello, sindaco di Ostra Vetere - offrendogli 20 posti in letto in più se avesse acconsentito alla chiusura della Rsa di Ostra Vetere per trasferirla a Corinaldo. Un fatto gravissimo perché ha scavalcato il sindaco. Ovviamente ciò non avverrà”.
Bello e Olivetti denunciano anche lo scandalo di una Conferenza dei sindaci, in cui Pesaresi avrebbe smentito e ritrattato quando detto finora, presentandosi senza i bilanci richiesti. “Un incontro che si è svolto in un clima surreale - interviene il sindaco di Ostra - ma almeno abbiamo saputo dal dirigente Ruta che gli ospedali di Senigallia e Jesi, pur non perdendo servizi, diventeranno dei satelliti di Ancona. Una cosa è certa - insiste Olivetti - o nella precedente conferenza del 30 luglio Pesaresi ci ha raccontato delle panzane oppure qualcuno adesso vuole coprire il buco. Sui numeri non abbiamo avuto chiarimenti. Pesaresi ha dimostrato ancora una volta di non avere il polso della situazione e sia io che il collega Bello confermiamo la sfiducia nei suoi confronti”.
Andato male anche il tentativo dei colleghi di insabbiare quello che è stato poi definito il “teatrino estivo della sanità”, cercando di dimenticare e ripartire da zero. A scendere in campo in difesa della sanità anche i tre sindacati. “Riteniamo inaccettabile che la sanità senigalliese possa fare dei passi indietro - intervengono in un comunicato a firma congiunta Giuseppe Galli, Maurizio Andreolini e Luciano Di Marcelli per Cgil, Cisl e Uil -, anzi noi chiediamo che le eccellenze presenti nel presidio ospedaliero siano tenute in forte considerazione e valorizzate in un’ottica di area vasta. La sanità senigalliese viene considerata tra le più efficienti della Regione. Tutti dobbiamo impegnarci non solo a difenderla ma anche a valorizzare questo patrimonio, ad iniziare dall’ospedale e dalle alte professionalità che esso esprime, affinché questa rimanga tale”.
venerdì 27 agosto 2010
Sanità: 'Conferenza dei sindaci surreale e psicadelica', Bello e Olivetti chiedono chiarezza
I primi cittadini della vallata, da Senigallia a Corinaldo da Ripe ad Arcevia, hanno cercato di ricucire lo strappo creatosi ripartendo dal documento votato il 7 giungo proprio dalla Conferenza dei Sindaci. Una proposta respinta però da Massimo Bello e da Massimo Olivetti che non voglio affatto sorvolare sul buco da 3.4 milioni di euro annunciato per la sanità senigalliese.
"La Conferenza dei Sindaci si è svolta in un vero e proprio clima surreale -ha raccontato il sindaco di Ostra, Massimo Olivetti-. Il dottor Ruta ha spiegato ampiamente lo sviluppo nei prossimi anni della sanità locale che vedrà la concentrazione ad Ancona delle principali specializzazioni mentre Senigallia e Jesi ricopriranno un ruolo di ospedali satellite. Ma sul buco di bilancio nessuna risposta. Abbiamo riproposto la cronostoria degli avvenimenti, abbiamo chiesto al direttore dell'Asur 4 Franco Pesaresi tutti i chiarimenti sui dati presentati il 30 luglio e sulle successive smentite o quant'altro. L'unica risposta che abbiamo ottenuto è stata che Pesaresi, durante l'incontro di luglio, non era ancora in possesso del quadro definitivo."
" I sindaci hanno cercato di chiudere la questione semplicemente ripartendo dalle linee di indirizzo approvate lo scorso 7 giungo -continua Olivetti-. Un passaggio per noi impossibile. Non si può sorvolare su tutto quello che è successo con tanto di verbali e documenti che parlano chiaro. Pesaresi deve spiegare: o ammettendo di essersi sbagliato nell'incontro del 30 luglio o motivando i dati portati in quella seduta." "Ci hanno accusato di straparlare e di aver messo su un teatrino estivo -chiosa Massimo Bello, primo cittadino di Ostra Vetere-. Ma il teatrino lo fa chi crea allarmismo, chi parla di cifre e poi le smentisce. Nei giorni scorsi il dottor Pesaresi ha convocato, senza alcuna autorità, il presidente degli Istituti Riuniti di Ostra Vetere. Una figura nominata dalla mia Amministrazione Comunale. Gli ha presentato l'idea di chiudere l'Rsa di Ostra Vetere e di spostarla a Corinaldo, ampliando i posti letto alla Casa di Risposo di Ostra Vetere. Pesaresi forse ignora che l'autorità sanitaria locale di un paese è il sindaco. Un blitz di Pesaresi ignobilmente smascherato proprio in Conferenza dei sindaci. La Rsa di Ostra Vetere non si tocca."
" Vogliamo chiarezza -prosegue Bello- . E' chiaro che Pesaresi è confuso, che non ha ancora una visione chiara della situazione locale. Le linee di indirizzo approvate il 7 giungo sono ancora valide ma non possiamo rivotare il documento. Innanzitutto perché non avrebbe senso rifarlo, dato che lo abbiamo già approvato all'unanimità. In secondo luogo nel documento si parla situazione economica di equilibrio di bilancio quando è emerso che non è così."
Una battaglia, quella di Bello e Olivetti, che non accenna a fermarsi ma che non trova terreno fertile fra altri sindaci che ribadiscono piena fiducia nei confronti di Pesaresi e la volontà di ripartire dalle linee di indirizzo approvate a giungo. La questione però non sembra affatto chiusa. "Torneremo a parlare di sanità -ha concluso Bello- in un incontro pubblico il prossimo 2 settembre a Ostra Vetere a cui parteciperanno tutti gli stati generali."
riccardo.silvi@viveremarche.it
Ostra: arriva l'élite della ruzzola, partono i campionati nazionali a squadre
Un week end all'insegna dei giochi di ieri. Le strade di Ostra saranno teatro questo fine settimana del 27° Campionato Italiano di Ruzzola a Squadre, torneo organizzato dalla Uisp e dal Gruppo Sportivo Ruzzola Ostra.
Alla competizione parteciperanno ben 52 squadre provenienti da tutt'Italia, divise in due categorie. Le strade scelte per le gare sono quattro: Via della Chiusa, Via Solindio, Via Sant'Ubaldo e Via Pioli. Le gare partiranno sabato con la prima manche a punti e poi domenica le finali.
Si parte dunque alle 9 di sabato con il ritrovo in Piazza dei Martiri per il completamento delle iscrizioni, alle 10.30 ci sarà il saluto delle autorità istituzionali e sportive e alle 15 l'inizio delle gare. Domenica si inizia alle 7.30, alle 12.30 il pranzo sociale alle 15 la finale e alle 17.30 la premiazione.
riccardo.silvi@viveremarche.it
giovedì 26 agosto 2010
Ostra: Goccia D'Oro 2010, Pianello trionfa
Sabato 21, in Piazza dei Martiri davanti ad una bellissima cornice di pubblico, si è svolto il tradizionale appuntamento estivo della Contesa della Goccia d’Oro.
Alla sfida tra i Rioni, hanno partecipato: Vaccarile, Casine, Cappuccini, Centro Storico, San Francesco e Pianello. La manifestazione è stata vinta da questi ultimi, davanti ai campioni uscenti dei Cappuccini. I giocatori di Pianello sono riusciti a portare l’ambito trofeo nella frazione dopo oltre un decennio.
La vittoria è arrivata, dopo una rincorsa alla squadra dei Cappuccini,durata tutta la serata e tutti i sei giochi svolti e finalmente nell’ultimo, c’è stato il sorpasso che ha permesso ai ragazzi del Pianello di portare a casa l’ambito trofeo. Infine i rappresentanti di Vaccarile hanno vinto il premio come migliore presentazione della squadra.
mercoledì 25 agosto 2010
Boom di presenze alla mostra dell’antiquariato
Ostra. Ha chiuso i battenti l’edizione numero 33 della mostra nazionale dell’antiquariato e dell’artigianato artistico ed è tempo di stilare i primi bilanci. Un’edizione, quella appena conclusa che, nonostante le iniziali difficoltà d’organizzazione e la crisi del settore, ha fatto registrare una presenza di visitatori superiore al 50% rispetto allo scorso anno. Considerato che gli auspici iniziali erano piuttosto negativi, l’obietto di quest’anno era quello di riuscire a mantenere l’appuntamento proponendo al pubblico una kermesse di pregio con espositori di valore - commenta il presidente della Pro loco, Umberto Paradisi - ma direi che i risultati hanno, a questo punto, superato le aspettative, poiché abbiamo registrato una media superiore ai 70 visitatori al giorno. Segno che l’interesse per le preziosità dell’antiquariato e la manualità dell’artigianato, va comunque oltre la momentanea stasi del mercato.
Un risultato che ha favorevolmente sorpreso i tre partner organizzatori, Pro Loco, Confartigianato e Comune e gli stessi espositori che hanno continuato a credere, nonostante tutto, nella validità della mostra come importante veicolo promozionale della propria attività. Quest’anno, tra l’altro, negli stessi locali del settecentesco palazzo dei Padri Conventuali, un’ampia sezione è stata dedicata a “La corona del Rosario” a cura della Confartigianato di Ancona. Pezzi unici, realizzati dagli orafi marchigiani, che sino al 29 agosto, sono in mostra presso la pinacoteca di Fabriano. Un’altra importante collaborazione sinergica di quest’anno è stata quella con le Pro Loco di Castelfidardo, Loreto, Santa Maria Nuova, Treia e Ripe, che nella Sala delle Lance hanno esposto testimonianze folcloristiche e oggetti d'antichi mestieri.
Bancomat scardinato in pieno centro
Ostra. Scardinano il bancomat e intascano 60 mila euro in contanti. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri di Ostra per ricostruire la dinamica del furto messo a segno nel cuore della notte ai danni dello sportello bancomat di Banca delle Marche di Ostra. Tra lunedì e ieri, intorno alle 4, ignoti sono riusciti a scardinare il bancomat di corso Mazzini posizionato all’interno di un piccolo locale a ridosso della centrale piazza dei Martiri. Il bancomat è protetto da una porta a vetro. Approfittando della tranquillità delle notte, i ladri hanno prima aperto con un cacciavite la porta a vetri che protegge l’intera apparecchiatura e poi hanno scardinato il bancomat.
Una volta estratto, i malviventi sono riusciti a caricarlo, presumibilmente, su di un furgone per poi darsi alla fuga. Un colpo messo a segno in pochi minuti e che non ha testimoni. I malviventi hanno agito indisturbati approfittando del fatto che corso Mazzini, per il periodo estivo, viene chiuso al traffico fatta eccezione per i residenti, e che piazza dei Martiri alle quattro del mattino era deserta e nessuna manifestazione estiva era in programma durante la serata. Inoltre, la postazione bancomat non è dotata di nessun dispositivo di allarme o di telecamere di sicurezza a circuito interno. Solo alcuni residenti, sorpresi dagli insoliti rumori, hanno dato l’allarme.
Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri di Ostra che stanno ora conducendo le indagini relative al caso. Sempre il bancomat di Banca delle Marche di corso Mazzini era stato in passato oggetto di assalti e furti da parte dei malviventi. Nel gennaio del 2007, i ladri avevano saltare il bancomat con la tecnica dell'esplosione grazie all'utilizzo del gas. Un colpo che aveva procurato ai ladri una somma di circa ottanta mila euro. I malviventi erano poi scappati a bordo di un Fiat Uno, ritrovata la mattinata seguente al furto. Un colpo analogo, sempre ai danni della Banca delle Marche, era stato tentato nel maggio del 2004, ma in quella circostanza i malviventi erano scappati a mani vuote. Nonostante il gas esplosivo, infatti, lo sportello del bancomat non era esploso costringendo i malviventi a rinunciare al colpo.
L’attuale colpo al bancomat di corso Mazzini, riporta a galla, nella cittadina, la questione legata all’installazione delle telecamere. Già in passato era emersa nella città di Ostra, la possibilità di un sistema efficace di controllo e di sorveglianza al fine di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica. Il sistema non andrebbe a sostituire il lavoro delle forze dell’ordine, piuttosto fornirebbe un valido contributo all’efficienza e all’efficacia dei controlli.
martedì 24 agosto 2010
Sanità, "la Regione tolga l'incarico a Pesaresi per incompatibilità territoriale"
Con una nota stampa i due Sindaci fanno anche sapere di aver convocato un incontro pubblico per discutere di sanità e dell’attuale situazione relativa alla Zona Territoriale n. 4. Una sorta di conferenza degli Stati Generali della Sanità cui sono stati invitati i Sindaci e i Consiglieri dei Comuni della Zona Territoriale n. 4, l’Assessore regionale alla Sanità Almerino Mezzolani e il Dirigente regionale del settore Carmine Ruta, il Direttore dell’Asur 4 Franco Pesaresi, tutti gli Operatori Sanitari che lavorano nelle strutture del comprensorio, la RSU e il Tribunale dei diritti del Malato.
L’appuntamento, previsto per giovedì 2 settembre alle ore 21, si terrà ad Ostra Vetere nel Salone Europa "Altiero Spinelli".
Una mossa quasi obbligata dopo le dichiarazioni del primo cittadino di Senigallia, Maurizio Mangialardi, e degli altri Sindaci della Valmisa intervenuti per ribadire che i tagli dipendevano dalle mancate risorse provenienti dal Governo centrale e che "la salute dei cittadini è un bene talmente prezioso da richiedere grande senso di responsabilità, spirito unitario e la messa al bando di strumentalizzazioni di parte". Le accuse di strumentalizzazioni politiche poi erano state ribadite anche da Bello e Olivetti a causa del silenzio proprio degli esponenti delle giunte di centrosinistra.
“Nulla di nuovo all’orizzonte. I nostri colleghi hanno dimostrato un pavido atteggiamento di obbedienza sacrale al loro partito di provenienza, il PD di Bersani e di Ucchielli, che li ha costretti, prima al silenzio, e poi alla difesa d’ufficio di quello che noi definiamo, senza ombra di dubbio, il “liquidatore” (Franco Pesaresi, Ndr) della sanità locale”.
“E’ irresponsabile e fuori da ogni logica farci credere e far credere a tutti che il disavanzo della nostra ASUR dipenda dai tagli del Fondo sanitario imposti dal Governo Berlusconi. I nostri colleghi si stanno auto convincendo che Berlusconi non abbia a cuore questo territorio perché così hanno detto loro di fare i vertici del PD”.
Infine la replica a quanto dichiarato dal direttore Asur in merito ai tagli ai servizi, paura questa che aleggia in più parti del territorio e che Pesaresi ha tranquillizzato chiarendo come facciano parte di processi di riorganizzazione delle strutture su cui i due Sindaci avrebbero lanciato "denunce prive di fondamento".
“Abbiamo creduto - scrivono Bello e Olivetti - che fosse stato nominato un Direttore di Zona e che si occupasse di gestione della sanità, invece dobbiamo prendere atto, con stupore, che la Regione ha chiamato a ricoprire l’incarico un dirigente di partito, a cui piace uscire dal seminato ed intervenire pubblicamente come se fosse un politico a tutti gli effetti. Con quanto ha fino ad ora dichiarato, e poi ritrattato, Pesaresi ha dato prova di non avere alcun rispetto per la Conferenza dei Sindaci di questo territorio. E, se così è, non gli rimane altro che togliere il disturbo, oppure sia la stessa Regione a revocargli l’incarico per evidente incompatibilità ambientale e territoriale manifestata in queste settimane con la Zona Asur n. 4”.
“Pesaresi non solo soffre di amnesie – concludono Bello e Olivetti - facendo finta di niente, ma nega, ancora, di ammettere quanto da egli stesso affermato ufficialmente in Conferenza dei Sindaci e alla stampa. Da poche settimane si è insediato sulla poltrona di Direttore, ma in così pochissimo tempo è riuscito a fare acrobazie gestionali che nemmeno il conosciutissimo mondo del Circo Orfei ha conseguito in decenni di lavoro e di attività”.
di Carlo Leone
Bello e Olivetti convocano un incontro pubblico sulla sanità locale
Un incontro pubblico per discutere di sanità e dell’attuale situazione relativa alla Zona Territoriale n. 4 alla luce del dibattito apparso in questi giorni sugli organi d’informazione e in considerazione a quanto emerso dalla seduta della Conferenza dei Sindaci del 30 luglio scorso.A convocarla sono i Sindaci di Ostra Vetere e di Ostra, rispettivamente Massimo Bello e Massimo Olivetti, che in proposito hanno deciso di invitare i Sindaci e i Consiglieri dei Comuni della Zona Territoriale n. 4, l’Assessore regionale alla Sanità Almerino Mezzolani e il Dirigente regionale del settore Carmine Ruta, il Direttore dell’Asur 4 Franco Pesaresi, tutti gli Operatori Sanitari che lavorano nelle strutture del comprensorio, la RSU e il Tribunale dei diritti del Malato a partecipare ad un assemblea aperta per parlare sul futuro dei servizi e delle strutture sanitarie del nostro territorio. L’appuntamento è previsto per giovedì 2 settembre alle ore 21 ad Ostra Vetere nel Salone Europa “Altiero Spinelli”.
“Con quest’incontro, aperto a tutti coloro che hanno a cuore il futuro sanitario di questa zona, – hanno detto Bello e Olivetti – desideriamo non solo informare la comunità, ma avviare un confronto serio e costruttivo nell’ambito anche di quelle che saranno le decisioni future che la Regione vorrà adottare nel riordino della sanità regionale affinché il nostro territorio non subisca brusche frenate o ridimensionamenti di alcun genere.” Contestualmente, i Sindaci Massimo Bello e Massimo Olivetti hanno inviato ai loro colleghi e a tutti i Gruppi consiliari dei Comuni della Zona Territoriale n. 4 la copia di un Ordine del Giorno da presentare nelle rispettive assemblee elettive affinché si possano esprimere a tutela e a difesa della sanità del comprensorio.
Olivetti e Bello hanno inviato una lettera al Sindaco di Senigallia e Presidente della Conferenza dei Sindaci, Maurizio Mangialardi, con la quale chiedono che la seduta della Conferenza, prevista per giovedì prossimo, 26 agosto alle ore 18, sia puntualmente registrata affinché “tutte le dichiarazioni riportate – hanno scritto i due Sindaci - nel verbale della riunione siano trascritte senza possibilità di smentita da parte di alcuno.”
lunedì 23 agosto 2010
Sanità, Bello e Olivetti rispondono ai sindaci: 'Obbedienza sacrale e pavido silenzio'
“Nulla di nuovo all’orizzonte. I nostri colleghi hanno dimostrato un pavido atteggiamento di obbedienza sacrale al loro partito di provenienza, il PD di Bersani e di Ucchielli, che li ha costretti, prima al silenzio, e poi alla difesa d’ufficio di quello che noi definiamo, senza ombra di dubbio, il “liquidatore” della sanità locale”. E il “liquidatore”, per i Sindaci di Ostra Vetere e di Ostra, Massimo Bello e Massimo Olivetti, è Franco Pesaresi, Direttore della Zona Territoriale di Senigallia. “La posizione dei nostri colleghi è chiaramente schizofrenica, contraddittoria e prevedibile. Il 30 luglio scorso, in sede di Conferenza dei Sindaci, hanno manifestato stupore, preoccupazione, disorientamento e perplessità per quanto affermato da Pesaresi. Ora, per magia, hanno fatto un passo indietro, abdicando di fatto al loro ruolo di rappresentanti eletti del territorio per rivestire quello di uomini di partito, pronti a difendere chi dal loro stesso partito proviene, cioè Pesaresi.”
“Ogni tentativo di isolamento e di accusa nei nostri confronti, rappresenta un atteggiamento, che non fa onore alla carica di Sindaco. Con il loro comunicato alla stampa, che altro non è che un atto di resa incondizionata e di sottomissione ai vertici regionali della sanità, al loro partito di appartenenza e al collega Mangialardi, non hanno ben compreso che, dal momento che l’hanno sottoscritto, hanno abbassato le difese verso chi vorrebbe “svendere” il nostro territorio, depotenziandone i servizi e le strutture sanitarie, compreso l’ospedale di Senigallia, favorendo, nella logica di Area Vasta, altre zone, come ad esempio, Ancona. Con questo atteggiamento, a difesa di Pesaresi e di Mangialardi, hanno di fatto “delegato” un loro preciso dovere istituzionale, cioè quello di tutelare la salute e la sanità della nostra zona e del nostro comprensorio costituito da ben undici Comuni e da una popolazione di oltre ottantamila cittadini.”
“E’, quindi, irresponsabile e fuori da ogni logica farci credere e far credere a tutti che il disavanzo della nostra ASUR dipenda dai tagli del Fondo sanitario imposti dal Governo Berlusconi. I nostri colleghi si stanno auto convincendo che Berlusconi non abbia a cuore questo territorio perché così hanno detto loro di fare i vertici del PD.”
“I nostri colleghi, nel loro comunicato congiunto, parlano di un piano di risanamento e di razionalizzazione, ammettendo di fatto che c’è un disavanzo, un deficit, uno squilibrio economico-finanziario ed una situazione sanitaria critica da non sottovalutare. In poche parole, affermano quanto noi diciamo da tempo. Allora, se la situazione denunciata proprio da Pesaresi è questa, non comprendiamo i motivi, che li spingono a tacere e a dire che tutto va bene, scagliandosi invece contro chi sta dicendo semplicemente la verità e chiedendo spiegazioni.”
“Chi ha generato questa preoccupante situazione e questa instabilità sul futuro della nostra sanità è stato proprio Pesaresi con le sue dichiarazioni ufficiali in Conferenza dei Sindaci; chi ha ribadito che la situazione finanziaria sia al collasso è stato lo stesso Pesaresi e i vertici regionali della sanità, compreso il Sindaco Mangialardi e l’Assessore Volpini; chi ha parlato di riordino della sanità regionale è stato lo stesso Governo della Regione Marche, il quale senza mezzi termini ha annunciato l’introduzione delle cosiddette Aree Vaste.”
“In questa logica, Senigallia ed il territorio della Valle del Misa e del Nevola sono in pole position per entrare a parte, quali satelliti, di altre zone della nostra Provincia, che in proposito godono di “protezioni” e di situazioni “intoccabili”.
“Ciò che stiamo contestando non è solo quel muro di silenzio e quella cortina di ferro, che stanno calando su questa vicenda, ma soprattutto anche che non c’è alcuno, fino ad ora, che vuole mettere nero su bianco la questione del futuro della sanità con particolare attenzione al nostro territorio.”
“Assumendo questa posizione di resa incondizionata e di immobilismo, i nostri colleghi Sindaco hanno prestato il fianco a quanti decideranno il futuro sanitario di questo territorio senza avere, quale controparte, una Conferenza dei Sindaci coesa, impenetrabile, forte e decisa a difendere il mantenimento ed il potenziamento dei nostri servizi e strutture sanitarie. Ora, la Regione e il Direttore Pesaresi hanno la certezza di trovarsi di fronte un territorio debole e pronto a piegarsi a qualsiasi decisione.”
“Comunque, noi andiamo avanti perché riteniamo di essere dalla parte della ragione e della verità perché i fatti e i verbali sono lì a testimoniarlo, non le chiacchiere. Pesaresi, Mangialardi, Volpini e i colleghi Sindaco di questo territorio hanno firmato, in questo modo, un armistizio che, di fatto, li ha resi e li renderanno complici di tutte quelle decisioni, che non daranno benefici e tutele verso un comprensorio, che ha pagato un prezzo altissimo in passato e che continuerà a farlo in futuro, favorendo le zone di Ancona, Fabriano, Jesi e Ancona Sud. Se qualcuno pensa di fermarci, diciamo solamente che ha sbagliato a pensarlo.”
www.comune.ostravetere.an.it
Conti in rosso, l’esponente del Pdl mobilita l’opposizione. Sanità, Bugaro attacca il sindaco mentre alla Regione chiede chiarezza
“Spiace rilevare come il neo sindaco di Senigallia - prosegue Giacomo Bugaro - invece di collaborare e promuovere una azione di trasparenza (suo il ruolo di Comune capofila della Zona), invece si erga a paladino della difesa ad oltranza di una situazione che invece merita di essere approfondita per fugare ogni dubbio. Del resto, spesso a questa sinistra piace mostrarsi conciliante e magnanima, salvo poi, quando scoperta nelle sue magagne, chiudersi a riccio, invocare al complotto, fare muro nel tipico ed indimenticato metodo tanto caro al vecchio (insuperabile per tali pratiche) Pci”. Nel frattempo per giovedì è stata convocata la Conferenza dei sindaci e forse, in quella sede, Pesaresi porterà la documentazione richiesta così che a parlare siano per una volta i dati, senza il rischio di incappare in errori di interpretazione. Cosa finora avvenuta con dichiarazioni poi ritrattate.
Sanità: Pesaresi replica a Bello, 'Ma quali tagli, lavoriamo per soluzioni concrete'
Lesa maestà. Ho osato rispondere a ripetute accuse del Sindaco di Ostra Vetere e lo stesso Sindaco chiede ancora le mie dimissioni; due in due mesi di lavoro (la prima motivata dal modo d’informare sulla situazione della Zona)! Se certe richieste sono così generosamente elargite dal Sindaco di Ostra Vetere, c’è solo da attendere pazientemente la prossima. Forse il Sindaco di Ostra Vetere ritiene che non mi sia concesso intervenire pubblicamente sulle questioni che riguardano la Zona Territoriale che dirigo? Io credo che sia doveroso farlo per evitare che la popolazione si faccia un'idea sbagliata della situazione alla quale, ogni giorno, vengono artatamente aggiunte dosi massicce d’ansia ed inquietudine che colpiscono in primo luogo -e gravemente- i cittadini. L’ultimo esempio sono i paventati “tagli all’ospedale” letti sulla stampa locale.
Che cosa è successo in realtà? Per far fronte alla carenza di un medico ospedaliero abbiamo revocato l’autorizzazione a due medici dello stesso reparto a svolgere un’attività ambulatoriale nelle strutture territoriali. Quelle stesse ore di visite ambulatoriali sono state sostituite con l’aumento di ore di medicina specialistica ad un altro medico territoriale (già operante nella Zona). Non vi è stato pertanto nessun taglio, ma quelle stesse ore di attività che prima erano svolte da personale medico ora sono svolte da un altro medico. I Sindaci di Ostra e Ostra Vetere hanno recuperato un documento che è solo un pezzo del processo di riorganizzazione, non hanno sentito la necessità d’informarsi e si sono lanciati in denunce prive di fondamento. Queste “grida” ingiustificate producono un danno incalcolabile all’immagine della Zona Territoriale di Senigallia. Ho già spiegato, lo faccio di nuovo: in nessun Bilancio può esserci un disavanzo a poco più di metà anno, neanche in quello della ZT 4. Abbiamo invece registrato nei primi sei mesi una spesa tendenziale superiore al budget assegnato (pari al 2,1%).
Questa condizione, però, è migliore di quella media registrata nel resto della Regione e della provincia di Ancona. E così l’allarmismo non solo è ingiustificato, ma grave per i danni che esso arreca nella popolazione. I provvedimenti che stiamo prendendo sono proprio per eliminare -o ridurre al minimo- i rischi di “splafonamento” finale; ma non mettono in discussione i servizi sanitari esistenti. Nella mia nota di qualche giorno c’era l’intenzione di chiudere questo dibattito “ferragostano”, per spianare la strada ad un confronto costruttivo nel quale, pur all’interno dei differenti ruoli, si pensi davvero ai cittadini. Ho fornito risposte ai vari quesiti posti; ho provato a chiarire e spiegare per poter ripartire ed occuparci tutti insieme del nostro bene più prezioso: la salute. Sono -e sarò sempre- disponibile: a rispondere ad ulteriori quesiti, a partecipare a qualunque incontro per rimuovere ogni residuo dubbio, a definire strategie comuni secondo priorità che devono essere necessariamente individuate alla luce di risorse definite.
L’accusa di “grave comportamento” -che qualcuno mi ha assegnato- per aver “saltato” la riunione dei capigruppo è ingenerosa: sia alla luce della spiegazione (di essere stato convocato improvvisamente ed urgentemente dalla Direzione dell’ASUR), sia di fronte alla mia disponibilità dichiarata ad incontrare i capigruppo successivamente. Se mi sarà concesso d’intervenire pubblicamente sulle questioni che riguardano la ZT 4 illustrerò le proposte a mio parere più efficaci per garantire ai cittadini un buon servizio sanitario. In quello stesso luogo, chiunque faccia proposte chiare al solo fine di migliorare i nostri servizi ai cittadini e le condizioni di lavoro dei nostri operatori, sarà ben accetto. Sollecito tutto questo, nell’auspicio che il “refrain” sulle spiegazioni mancanti non sia solo un mezzo strumentale a garantire a qualcuno uno spazio quotidiano sui giornali a spese dell’immagine della Zona Territoriale di Senigallia e sulla pelle della gente
direttore della Zona Territoriale 4
domenica 22 agosto 2010
Sanità, Bello e Olivetti: difendiamo il nostro territorio, non una posizione politica
Tagli all’ospedale, è polemica
“Sono sospese tutte le assunzioni di personale – si legge in una nota congiunta del direttore di Zona Franco Pesaresi e del direttore sanitario Silvana Seri -. Nella necessità di garantire comunque l’attività d’urgenza del presidio ospedaliero, oltre alla rimodulazione del piano ferie, vista la riduzione dal primo di agosto di una unità medica in ciascuna delle unità di Medicina ed Oncologia, fino al 30 settembre 2010 vengono sospese le attività programmate distrettuali e sul territorio, garantite finora dal personale medico ospedaliero in forza alle due unità operative al di fuori dell’area ospedaliera: ambulatori periferici e assistenza domiciliare, e per l’unità di Oncologia anche i ricoveri ordinari programmati”. E’ il primo effetto di una carenza di liquidità per la sanità in rosso. “Nemmeno per Ustica c’è stato un muro di gomma come questo.
“Cercheremo di avere sempre più ragguagli - insiste Olivetti - e di coinvolgere gli operatori sanitari anche in incontri pubblici. E’ doveroso chiarire se le cifre ed i dati che Pesaresi ha offerto in sede istituzionale sono vere o, come parrebbe, si sia trattato di un macroscopico errore di cui si chiederà comunque conto”. Ai primi cittadini di Ostra ed Ostra Vetere ribattono i colleghi della Zona territoriale. Tutti tranne Corinaldo.
A raccogliere il loro pensiero è stato l’assessore Volpini, il primo ad aver denunciato la situazione. “Abbiamo preso atto che siamo in presenza di un disavanzo solo tendenziale, che la situazione di spesa nella nostra area è migliore della media riscontrata della nostra regione. Bello e Olivetti tendono sempre a dimenticare: la maggior parte del disavanzo dipende dai tagli al fondo sanitario, imposti dal governo Berlusconi”.
Promozioni e pacchetti per incentivare le visite in gruppo. La giunta punta sul turismo
Ostra. La giunta punta sul marketing territoriale allo scopo di attrarre turisti e rilanciare il territorio. Pacchetti turistici per mettere in risalto il patrimonio storico culturale della città di Ostra. Un gruppo di soci dell’Associazione nazionale comunità sociali e sportive e dell’Associazione nazionale anziani e pensionati della provincia di Ancona, hanno scelto di trascorrere la solennità dell’Assunta ad Ostra.
Accompagnati dall’assessore al Turismo Egidio Muscellini, dal presidente Ancos Settimini e da Marta Burattini, i visitatori hanno usufruito di un apposito pacchetto turistico.
“Il tour ha previsto la visita al santuario della Madonna della Rosa, meta di pellegrinaggio dal maggio del 1666, dove gli ospiti hanno ammirato la preziosa collezione di tavolette votive insieme a numerosi ex voto e testimonianze - spiega l’assessore Muscellini - si è proseguito con la visita al centro storico della città, al teatro comunale La Vittoria, alla mostra nazionale dell’antiquariato e dell’artigianato artistico, e poi pausa pranzo presso uno dei ristoranti storici della città, La Cantinella dove si sono degustati piatti tipici di qualità. Il tour è una delle proposte che consente di abbinare turismo religioso, artistico ed enogastronomico e offre ai visitatori la possibilità di trascorrere nella cittadina una giornata piacevole e significativa”.
Chiude la mostra dell’antiquariato
Mangialardi e Volpini intervengono sulla sanità a Senigallia
Se c’è una materia che richiede alle forze politiche grande senso di responsabilità ed unità d’intenti questa è senz’altro la sanità. Per questo riteniamo grave il comportamento dei Sindaci Bello ed Olivetti che in modo strumentale da giorni ormai continuano a richiedere le dimissioni del nuovo Direttore della Zona Territoriale 4 di Senigallia Franco Pesaresi, senza minimamente entrare nel merito della questione e senza argomentare sul contenuto delle spiegazioni fornite dallo stesso Direttore. In tutti noi c’è la volontà la monitorare costantemente la situazione della sanità locale.
Per questo, dopo i primi dati forniti da Pesaresi subito dopo il suo insediamento, la Conferenza dei Sindaci ha avvertito il bisogno di incontrarlo per approfondire i reali contenuti della questione.
Ora il Direttore Pesaresi ha spiegato chiaramente come stanno le cose, sottolineando come siamo in presenza di un disavanzo solo tendenziale perché mancano ancora alcuni elementi per avere dati definitivi e come la direzione abbia comunque già programmato misure di razionalizzazione economica che non influiranno minimamente sulla qualità dei servizi e sull’entità degli organici.
La situazione del livello di spesa che si registra nella Zona Territoriale di Senigallia è comunque migliore rispetto a quella media riscontrata nel resto della regione e della provincia di Ancona.
Non resta che lasciar lavorare Pesaresi (direttore nominato dalla Regione e non dalla Conferenza dei Sindaci) verificandone attentamente l’operato e formulando alla fine un giudizio fondato non sulle strumentalizzazione ma sull’analisi dei fatti concreti.
Per la prossima settimana è già stata programmata una nuova seduta della Conferenza dei Sindaci alla presenza di Pesaresi.
Le ripetute esternazioni dei Sindaci Bello ed Olivetti suscitano perplessità ed il fondato sospetto che abbiano come unico scopo quello di deviare l’attenzione generale da un dato oggettivo: la maggior parte del disavanzo tendenziale della nostra ASUR dipende dai tagli al Fondo Sanitario imposti dal Governo Berlusconi.
Non ci sembra davvero un modo serio per affrontare problemi delicati e complessi che hanno a che fare con la salute dei cittadini del nostro territorio.
da
Maurizio Mangialardi - Presidente Conferenza dei Sindaci
Fabrizio Volpini - Assessore alla Sanità
giovedì 19 agosto 2010
Due sindaci contro Pesaresi. Bello e Olivetti insistono: “Il direttore ancora non chiarisce i conti in rosso”
Ostra Vetere. Per i sindaci di Ostra Vetere e di Ostra, il direttore Franco Pesaresi “non chiarisce” e “non elimina i dubbi e l’attuale crisi della sanità locale, che egli stesso ha fortemente evidenziato nella seduta della Conferenza dei sindaci”. Questo si legge, tra l’altro, in un documento diffuso dal Comune di Ostra Vetere, che sintetizza il pensiero di Massimo Bello e di Massimo Olivetti dopo le dichiarazioni rilasciate dal direttore di Zona dell’Asur, Franco Pesaresi.“Il verbale - così affermano i due primi cittadini riferendosi all’incontro del 30 luglio scorso - è chiaro. Il direttore ha, poi, anche parlato esplicitamente di squilibrio di bilancio e di deficit economico. Ha affermato che l’entità del disavanzo è stimato in 6.900.000 euro e che con un’operazione di riordino può arrivare a circa 4.000.000 di euro. In più, ha elencato una serie di dati che si evincono distintamente dalla lettura del verbale”. Pesaresi, incalzano i sindaci Bello e Olivetti, è stato netto nelle sue dichiarazioni, affermando che sarà inevitabile affrontare qualche sacrificio, e ha esposto le cause, che, secondo lui, hanno originato lo squilibrio: la manovra finanziaria del Governo e l’aumento della spesa sanitaria. “Chi era presente quel giorno - affermano i due sindaci - ha compreso benissimo e si è preoccupato immediatamente. Tutti i sindaci, compreso l’assessore del Comune di Senigallia, hanno manifestato preoccupazione”. Nel suo comunicato, sostengono ancora Massimo Bello e Massimo Olivetti, il direttore Pesaresi si sente amareggiato perché vittima, a suo dire, di una speculazione politica. “Noi crediamo, invece, che vittima sia questo territorio a cui qualcuno vorrebbe far pagare un ulteriore prezzo sociale legato al ridimensionamento della sanità locale. Ecco perché abbiamo il dovere, la responsabilità e il diritto di essere preoccupati per quanto sta accadendo e di difendere ciò che questo territorio ha raggiunto sino ad ora. Registriamo, invece, come il dottor Pesaresi anziché chiedere di essere ascoltato in Conferenza dei sindaci preferisca parlare a mezzo stampa”. Rilievi, da parte di Bello e Olivetti, anche per il sindaco Mangialardi che “ad oggi non ha ancora convocato, nonostante la nostra richiesta e la gravità della situazione, una seduta urgente della Conferenza dei sindaci per chiarire, una volta per tutte, alla presenza anche dei vertici regionali della sanità, ciò che sta accadendo”.
raoul mancinelli
sabato 14 agosto 2010
La donazione degli organizzatori della sagra ai più bisognosi.Tradizione e solidarietà, che binomio
Ostra. Donazione della sagra delle pappardelle al cinghiale all’associazione di volontariato Il Salvagente onlus. La manifestazione, organizzata nella frazione di Casine di Ostra dal circolo Acli Falco con il patrocinio del Comune di Ostra, oltre ad aver proposto buona musica, ottimo vino ed eccellenti piatti della tradizione locale, ha quest’anno unito al divertimento un gesto di grande solidarietà. A raccontarlo è Luca Birarelli, presidente dell’associazione Il Salvagente onlus.
“A nome di tutta l’associazione intendo ringraziare pubblicamente il circolo Acli Falco di Casine di Ostra e tutti i collaboratori della sedicesima sagra delle pappardelle al cinghiale per la donazione di generi alimentari quali carne, verdure, dolci e pane - sottolinea il presidente Luca Birarelli - tale materiale è quanto risultava avanzare dopo l’ultima sera della manifestazione e la decisione di darlo in beneficenza, anziché ripartirlo fra i tanti soci e quanti hanno lavorato per questa festa, è senza dubbio un bel segnale di condivisione con le famiglie ostrensi che si trovano in difficoltà. L’associazione Il Salvagente, operando in rete con le altre associazioni di volontariato, ha distribuito questi generi alimentari, secondo le necessità e i bisogni conosciuti tramite la Caritas e la San Vincenzo de’ Paoli”.
s.a.
giovedì 12 agosto 2010
In mostra il cataletto artistico
La Pia Unione, che da circa due secoli organizza le funzioni della Settimana Santa esporrà, fino a domenica 22 agosto, l’artistico cataletto del Cristo morto presso il Santuario del Santissimo Crocifisso, in corso Mazzini. Per offrire inoltre ai turisti la possibilità di ammirare i gioielli dell’artigianato artistico locale, verrà aperta al pubblico la chiesa dei Santi Giuseppe e Filippo Neri dove è allestito il Sacro Monte del Calvario.
“Il cataletto del Cristo morto, l’elemento di gran lunga più importante ed emozionante dell’apparato devozionale della Settimana Santa, è un simulacro che fu portato per la prima volta nella processione del Venerdì Santo del 1858. Il cataletto fu decorato dall’artista locale Vincenzo Gagliardini, mentre il simulacro del Cristo morto, alto m. 1.78, pieghevole nel capo e nelle mani, è stato eseguito dal concittadino Achille Bedini (dotato di grande spirito artistico) sul finire del 1873 – spiega la Confraternita - questa singolare macchina, fin dalle prime luci dell’alba del Venerdì Santo, viene esposta alla venerazione e alla preghiera dei fedeli nel Santuario diocesano del Santissimo Crocifisso, sito nel cuore di Ostra, per tutta la mattinata, fin quando, trasportato a spalla da quattro confratelli della Pia Unione, è traslato nella basilica di Santa Croce per la celebrazione vespertina”.
Il Sacro Monte del Calvario invece, è una rappresentazione sacra che aveva lo scopo di divulgare ai più, in buona parte analfabeti, il drammatico racconto della passione e morte di Gesù. Orario d’apertura: Cataletto del Cristo morto 8-12.30, 17- 20; Sacro Monte del Calvario 8-12.30 e 17-22. La mostra dell’Antiquariato resta aperta ad Ostra fino al 22 agosto nelle sale del Palazzo dei Padri Conventuali. È sede della biblioteca comunale, che conta quasi 13.000 volumi, dell’archivio storico comunale, del museo dei fossili e della pinacoteca, dove ?gurano vari oggetti d’arte ed una magni?ca tela di Andrea Sacchi (1599-1661).
martedì 10 agosto 2010
Bossoletto protesta, il sindaco interviene subito
Ostra. Si è risolta con spirito collaborativo la protesta messa in atto dall’artista Bossoletto durante l’inaugurazione della kermesse “Artisti all’opera”. Il giorno d’apertura al pubblico della manifestazione artistica, il pittore e scultore Dino Manoni, in arte Bossoletto, ha esposto esclusivamente le cornici senza le sue tele. Una protesta simbolica ma efficace tanto da suscitare l’immediato intervento del sindaco Massimo Olivetti che ha mediato la questione.
Nata come iniziativa collaterale alla Mostra nazionale d’antiquariato e dell’artigianato artistico, la kermesse “Artisti all’opera” è un’esposizione d’arte che si snoda lungo le caratteristiche vie del centro storico, quali via di Mezzo e Piazza Gherardi. In queste viuzze il visitatore può ammirare pittori, fotografi, scultori e artigiani nell’atto stesso della creazione delle loro opere, il tutto accanto ad un altro tipo di arte in esposizione, cioè quella della tipicità alimentare. Un crogiolo d'arti e mestieri non apprezzato dall’artista Bossoletto che ha avuto modo di definire il tutto “guazzabuglio”. In particolare Bossoletto, con la sua protesta lamentava lo scarso interesse dell’arte con la “A” maiuscola e della poca considerazione di un atelier artistico come il suo dove al suo interno si trovano sculture lignee, pitture, disegni ed incisioni di pregio. “Si è risolta in maniera collaborativa la protesta che avevo messo in atto attraverso l’esposizione di cornici vuote, segno questo di maturazione da ambo le parti ma soprattutto di capacità politica e sociale del sindaco Olivetti e dell’assessore alla cultura Fanesi che hanno compreso le mie ragioni – spiega Bossoletto – il mio è stato un gesto simbolico”. La kermesse “Artisti all’opera” rimarrà aperta al pubblico sino a domenica 15 agosto dalle 18 alle 24.
Sanità, Bello e Olivetti: sbagliato trascinare il dibattito sul piano politico
“Abbiamo letto con stupore e meraviglia le dichiarazioni della Rappresentanza sindacale dell’Asur 4, chiedendoci se i sindacati sono veramente preoccupati di quanto stia accadendo oppure se la loro difesa d’ufficio di Pesaresi sia stata telecomandata da alcuni vertici politici di sinistra, che governano gran parte del territorio marchigiano”. Esordiscono così Massimo Bello e Massimo Olivetti, rispettivamente Sindaco di Ostra Vetere e Sindaco di Ostra, a proposito dell’intervento dei rappresentanti sindacali di centrosinistra della Zona Territoriale n. 4 dell’Asur sulla grave situazione, che sta vivendo la sanità locale e regionale. “A differenza di quello che afferma lo scarno comunicato sindacale – dicono Bello e Olivetti – la nostra preoccupazione e le nostre perplessità nascono proprio dai dati allarmanti riferiti dal Dr. Pesaresi alla Conferenza dei Sindaci, convocata d’urgenza dal Sindaco del Comune di Senigallia e dalla successiva ed altrettanto allarmante smentita compiuta dai vertici della sanità marchigiana, i quali, nei giornali, hanno immediatamente preso le distanze proprio da quanto aveva riferito e sostenuto il dott. Pesaresi, sia in sede istituzionale che di fronte agli organi di stampa. Questo è, certo, un dato incontrovertibile che nessuno davvero può smentire né strumentalizzare, poiché è provato da documenti. Basti che la RSU legga il verbale della seduta della Conferenza dei Sindaci per rendersi conto che il nuovo Direttore Generale, e non certo i sottoscritti, ha dipinto la situazione della nostra ASUR, utilizzando tinte davvero fosche. E’ stato proprio Pesaresi che all’assemblea dei Sindaci ha parlato della grave situazione finanziaria, che avrebbe colpito la nostra struttura sanitaria, attribuendone la causa non tanto al taglio statale, quanto, a suo dire, piuttosto proprio ad uno spaventoso disavanzo dell’ASUR medesima, dovuto ad una forte lievitazione della spesa sanitaria nella nostra Zona. Vorremmo ricordare alla RSU della Zona Territoriale 4 o, comunque, all’anonimo che ha scritto il comunicato comparso su alcuni organi di stampa domenica scorsa, che il Sindaco di Senigallia, in quella sede, si era impegnato a diramare un comunicato stampa a nome di tutti i Sindaci della Zona, con cui si manifestava una forte preoccupazione per quanto ci era stato relazionato e la decisa contrarietà che la nostra Zona, già tanto in passato vessata, dovesse subire nuovi e gravi tagli. Purtroppo, Mangialardi, a differenza di quanto concordato, in modo del tutto ingiustificato, ha preferito rimanere muto”.
“Così, abbiamo ritenuto doveroso informare i cittadini e le altre istituzioni – continuano Bello e Olivetti - che quanto comparso sulla stampa non era frutto di un errore dei giornalisti, ma era proprio quanto lo stesso Direttore aveva denunciato in sede istituzionale e, nel contempo, abbiamo ribadito la necessità di trovare i responsabili del disavanzo, dal momento che, come detto, il nostro territorio non può più pagare per colpe non sue. Il nostro intervento non era certo strumentale, come invece è proprio quello cui rispondiamo, di certi sindacalisti attaccati a personaggi politici locali, ma piuttosto era doveroso, nel rispetto e nell’adempimento delle funzioni del nostro mandato, che è proprio quello di rappresentare e difendere la nostra gente ed il nostro territorio. La RSU della Zona 4 sembra inoltre dimenticare che all’indomani del nostro intervento, è comparso un comunicato stampa proprio dell’ASUR Regionale, con cui si smentivano i dati forniti dal neo Direttore Regionale e si parlava solo di tagli, ben più contenuti di quelli indicati da Pesaresi, attribuibili alla manovra finanziaria statale. Proprio questo intervento ha di fatto delegittimato il Direttore Generale Pesaresi e, comunque, ha creato una confusione deleteria, proprio per la discussione e l’analisi del problema. Così abbiamo ritenuto obbligatorio intervenire nuovamente nel dibattito, chiedendo a gran voce una nuova convocazione della Conferenza dei Sindaci, ove ci venissero mostrate le cifre ed i documenti, al fine di chiarire l’equivoco”.
“E’ evidente, infatti, che qualora, come sostengono i vertici regionali, il disavanzo non ci fosse, l’errore commesso dal Direttore Generale sarebbe così imbarazzante da rendere necessarie più che opportune le sue dimissioni; qualora, invece, lo stato delle cose fosse proprio come dice lo stesso dott. Pesaresi, si dovrebbero cercare in modo pervicace le responsabilità sia di chi ha creato questo disavanzo che di chi eventualmente lo ha nascosto durante l’ultima elezione regionale”. “Ad oggi l’imbarazzante silenzio del Direttore Generale e dei massimi vertici della sanità Regionale, nonché l’ingiustificato immobilismo del Sindaco di Senigallia, che non ha ancora convocato la Conferenza dei Sindaci, nonostante quanto promesso ed il clamore che la vicenda sta avendo, è stranamente rotto solo da questo comunicato della RSU, che appare più partitico che non di contenuto sindacale”.
“Siamo davvero di fronte ad una situazione grottesca, in cui non si riesce ancora a comprendere – aggiungono i due Sindaci – chi abbia ragione e chi abbia torto. Ora, di fronte a tutto ciò, ci siamo chiesti, come del resto stanno facendo tutti, che cosa stia accadendo. Perché la nostra preoccupazione, a differenza di qualche sindacato telecomandato, che è capace di fare solo un distinguo politico e niente più, è la preoccupazione di un territorio, che ha bisogno di servizi e di strutture più forti e presenti ovunque; la nostra preoccupazione è quella di un territorio, che ha pagato negli ultimi vent’anni il prezzo più alto del riordino sanitario marchigiano e che non è più disposto a farlo”.
“Se vi sono responsabilità gestionali, se qualcuno ha mentito su dati e cifre, questi andranno perseguiti, per ora tuttavia è necessario che si faccia – hanno ribadito ancora Bello e Olivetti – al più presto chiarezza. Quello di cui prendiamo atto è che ci sono due realtà diverse: quella di Pesaresi, poi, smentita, e quella della Regione. Vorremmo capire qual è la vera, per quale motivo si è creata questa vistosa contraddizione e quali conseguenze scaturiranno da questa tragica commedia”.
“Qui non si tratta di fare politica e nemmeno di creare divisioni o distingui. Ciò, in cui sbagliano i rappresentanti sindacali dell’Asur 4, è di trascinare il dibattito sul piano politico. Da una parte, scandiscono a chiare lettere, come del resto fanno un po’ tutti, che la colpa è della manovra del Governo, dall’altra, attaccano due Sindaci, che hanno il dovere e la responsabilità nei confronti delle Comunità che amministrano di chiedersi cosa stia accadendo. E noi lo abbiamo fatto, chiedendo in Conferenza dei Sindaci spiegazioni, documenti e una convocazione urgente dell’Organo, di cui facciamo parte, senza però avere, per ora, alcuna risposta. Se tutto rimane invariato, se nessuno osa dare spiegazioni, se il Direttore Pesaresi si chiude in un silenzio incomprensibile senza riferire al più presto nella sede deputata, cioè la Conferenza dei Sindaci, insieme a Mezzolani, Ruta e Ceccarelli, non vediamo altra soluzione che, da una parte, le dimissioni del Responsabile di Zona dell’Asur e di quei vertici della Regione, che sanno, ma non parlano. Ai sindacati dell’Asur diciamo solamente che noi Sindaci continueremo a sostenere quanto sin ora abbiamo detto ufficialmente: non ci fermeremo, ma continueremo a salvaguardare il nostro territorio da chi, invece, vuole, ancora una volta, sacrificarlo”.
venerdì 6 agosto 2010
Sanità in rosso, la verità nei verbali Bello e Olivetti: “Pesaresi ha parlato di quasi 7 milioni di deficit. Sconfessato dall’Asur si deve dimettere”
Senigallia. L’area vasta sarà la risposta al bilancio in rosso della sanità, con il trasferimento di servizi non essenziali. Ad annunciarlo è stato il direttore di Zona in conferenza dei sindaci. “Se ci si chiede come sia possibile raggiungere l’equilibrio di bilancio – ha dichiarato Franco Pesaresi nella riunione del 30 luglio – e dove intervenire, la risposta a questi quesiti porta ad una attenta gestione del personale sanitario, ad una gestione di area vasta e centralizzata di alcuni servizi quali, ad esempio, quelli amministrativi che non hanno ricadute dirette nell’assistenza ai pazienti ed altri servizi – riporta il verbale della seduta - saranno aggregati al fine di una migliore razionalizzazione”.
A Pesaresi, smentito mercoledì dall’Asur tramite una nota stampa, i sindaci Bello ed Olivetti chiedono che si dimetta. “L’entità del disavanzo inizialmente stimato in 6.900.000 euro – si legge nel verbale della seduta in merito alle dichiarazioni di Pesaresi – è, in seguito ad una operazione di riordino del bilancio aziendale, verificato in circa 4.000.000 di euro”. Pesaresi parla di disavanzo, quindi di un deficit nel bilancio, oltre alle mancate entrate. L’Asur parla solo di un taglio dovuto alla finanziaria, stimato in 3.400.000 euro. Una cosa è un buco un’altra un taglio. “Delle due l’una – sbotta Massimo Olivetti – ci troviamo di fronte a due verità: un disavanzo ed un taglio. Ancora piu’ grave il balletto delle cifre. Questa incongruenza o sta a significare l’incapacità del direttore oppure un preciso calcolo politico. Volpini chiarisca anche il dato regionale dei 52 milioni di buco dichiarato in Consiglio”.
Massimo Bello aggiunge: “di fronte ad una situazione paradossale, come questa, non rimane altro al direttore Pesaresi che fare un passo indietro e rassegnare le proprie dimissioni. E’ stato lui a parlare dei 6.900.000 euro che, entro la fine dell’anno, avrebbe portato a 4.400.000, non sono cifre fantasiose fornite dalla stampa come l’Asur ha voluto far credere. Al sindaco Mangialardi chiediamo di convocare immediatamente una conferenza dei sindaci, alla presenza non solo di Pesaresi ma anche dei vertici regionali dell’Asur e dell’assessore Mezzolani”.
Tra le cifre spuntano poi 1.500.000 euro di avanzo che la Zona territoriale 4 avrebbe registrato al 31 maggio 2010. Un report fornito in Regione dall’ingegnere Bevilacqua che, assumendo la direzione della Zona territoriale 5 di Jesi, sarebbe stato premiato proprio per l’ottimo lavoro svolto a Senigallia. In conferenza, alla domanda di Mangialardi: “Come è stato possibile accertare così improvvisamente un disavanzo?”, Pesaresi ha risposto: “la mancata tempestiva rilevazione del dato trimestrale nell’anno corrente non si è effettuata, coincidendo con il periodo di rinnovo del Consiglio regionale”.
Mostra dell’antiquariato artistico torna l’evento a dispetto della crisi
Ostra. Apre ufficialmente i battenti la trentatreesima edizione della Mostra Nazionale di antiquariato ed artigianato artistico. L’associazione Pro Loco, il Comune di Ostra e la Confartigianato, ne hanno predisposto i programmi e le manifestazioni collaterali. Considerato uno dei più importanti eventi dell’estate ostrense, la manifestazione ospita quest’anno dodici espositori fra antiquari ed artigiani.
“La Mostra rappresenta un evento di rilievo che dà visibilità alla nostra città e che la rende ancora più attraente agli occhi dei turisti – ha sottolineato il sindaco Massimo Olivetti – fra oggetti d’epoca, legno intarsiato, manufatti e mobili antichi, la Mostra è un punto di riferimento per gli appassionati del settore e un ponte di collegamento fra il passato ed il presente. Il nostro territorio vanta una tradizione di artigiani e cultori del mobile fatta di piccole botteghe prima e di aziende artigiane ora. Auspichiamo quindi che, in un momento di crisi come questo, il settore dell’antiquariato e dell’artigiano possa essere una linfa a livello economico”.
Allestita presso lo storico palazzo dei padri Conventuali, la Mostra viene ufficialmente inaugurata domani e rimarrà aperta al pubblico sino a domenica 22 agosto. “Con l’inaugurazione ufficiale sfatiamo la voce secondo cui la Mostra quest’anno non riuscisse ad aprire i battenti – spiega il presidente della Pro Loco Umberto Paradisi – possiamo dire a tutti gli effetti che la Mostra c’è e che l’edizione 2010 presenta antiquari ed artigiani di pregio che incanteranno senza dubbio i visitatori. Detto questo rimangono difficoltà oggettive relative all’allestimento e all’organizzazione dell’evento; per questo ringrazio i nostri partner, quali Comune e Confartigianato, nonché la Banca di Credito Cooperativo di Ostra e Morro d’Alba, sponsor ufficiale da sempre a fianco della kermesse; ma soprattutto voglio ringraziare gli espositori, in particolare quelli arrivati da fuori che per presenziare alla Mostra affrontano spese notevoli”.
“Organizzare questo evento è sempre più difficile ed impegnativo nonostante abbia alle spalle una tradizione di ben 33 edizioni – sottolinea il vicepresidente Confartigianato provinciale David Mugianesi – abbiamo comunque voluto essere una delle forze organizzative della Mostra in quanto crediamo nella promozione della cultura del restauro e dell'artigianato artistico e nelle potenzialità economiche del settore”.
Ampio spazio infatti viene riservato ai laboratori artigianali della ceramica, del ferro battuto e del legno al fine di valorizzare le manualità tipiche del territorio. “All’interno della Mostra sarà possibile visitare uno speciale allestimento dedicato ai rosari che prende il nome ‘La Corona del Rosario’ – spiega il responsabile sindacale Confartigianato di Senigallia Giacomo Cicconi Massi – si tratta di un’esposizione di 30 prezzi di pregio realizzati dagli orafi marchigiani in mostra ad Ostra per gentile concessione del Comune di Loreto”. Parallelamente alla Mostra, dal 7 al 15 agosto, sarà possibile visitare la kermesse Artisti all’opera. “È un’esposizione d’arte che si snoda lungo le caratteristiche vie del centro storico, da via di Mezzo a piazza Gherardi – spiega l’assessore al turismo Egidio Muscellini – : un itinerario artistico che quest’anno si è arricchito di un percorso gastronomico con degustazione di prodotti tipici”.
giovedì 5 agosto 2010
Bello e Olivetti: "Pesaresi dia le proprie dimissioni"
da
Massimo Bello - Sindaco di Ostra Vetere
Massimo Olivetti - Sindaco di Ostra