"Non comprendiamo la difesa d’ufficio del collega Mangialardi di fronte a quanto dichiarato dal Direttore della Zona Territoriale dell’Asur, Franco Pesaresi, nell’ultima seduta della Conferenza dei Sindaci in merito alla situazione della sanità locale. Ciò che Pesaresi ha detto, con numeri e cifre, chiare ed inequivocabili, è stato attentamente ascoltato da tutti noi con civiltà ed educazione, ma subito dopo la raffica di domande è arrivata puntuale senza ottenere, però, dall’altra parte, risposte altrettanto chiare e puntuali". A parlare sono il Sindaco di Ostra Vetere, Massimo Bello, e il Sindaco di Ostra, Massimo Olivetti, che intervengono dopo aver letto le dichiarazioni del Sindaco di Senigallia. "Nessuno vuole assumere un atteggiamento bellicoso. Desideriamo solamente esaminare con la dovuta attenzione quanto sta accadendo. Siamo preoccupati perché pensiamo, e non siamo i soli a farlo, che la nostra Zona Territoriale è candidata, ancora una volta, a pagare un ulteriore e amaro prezzo per ripianare il deficit dell’Asur che ci è stato prospettato". "Se il collega Mangialardi e l’intera Conferenza dei Sindaci – affermano i due Amministratori - è d’accordo con noi, non possono che convenire con quanto da noi sottolineato ed affermarlo pubblicamente anche perché quella sera, durante la Relazione del Direttore Pesaresi, lo stupore e la preoccupazione hanno invaso tutta la sala riunioni". "Il nostro dovere, come del resto quello di ogni collega Sindaco, è quello di tutelare, difendere e sostenere la riqualificazione della sanità del nostro territorio – ribadiscono Bello e Olivetti - nel rispetto dei ruoli e delle funzioni. Invece di sorprendersi del nostro legittimo atteggiamento, si domandi come mai la nostra Zona Territoriale si sia trovata nel giro di poche settimane in questa situazione e rifletta sulle affermazioni poco chiare e per niente soddisfacenti di Pesaresi".
"L’atteggiamento di Mangialardi – proseguono i Sindaci di Ostra Vetere e di Ostra - sembra non quello del garante, ma di colui che vuole dividere la Conferenza dei Sindaci, facendo scudo verso chi vuole chiarezza, eliminando ogni dissenso e dando tutte le responsabilità, come del resto ha fatto Pesaresi, al Decreto Tremonti, da qualche giorno convertito in legge dal Parlamento. Se Mangialardi pensasse questo, è fuori strada. Le ragioni della verità, qualora si definisca una volta per tutte, vanno ricercate nella gestione della sanità da parte della Regione e dell’Asur". "In queste ore, però, abbiamo letto con stupore – aggiungono i due Sindaci - l’intervento della Direzione del’Asur regionale, che con un comunicato inviato alla stampa, smentisce di fatto i numeri del deficit (non più 6.900.000 € bensì 3.400.000 €) annunciati dal Direttore della Zona Territoriale n. 4 Dr. Franco Pesaresi, mettendo di fronte lo stesso Pesaresi ad una situazione imbarazzante ed equivoca. Poi, sempre la Direzione regionale dell’Asur, definisce tutta la situazione creatasi quale naturale conseguenza del Decreto Tremonti approvato qualche giorno fa dal Parlamento". "Ora, delle due, l’una: o la Direzione regionale dell’Asur si mette d’accordo il suo Direttore di Zona Pesaresi nel quantificare esattamente il deficit, spiegando a tutti noi come in realtà stiano le cose, oppure ci troviamo di fronte a una commedia dal finale tragico, che aumenta i dubbi e le perplessità avanzati da tempo sulla gestione della sanità regionale e locale". "A questo punto, di fronte ad una situazione paradossale e surreale come questa non rimane altro al Direttore Pesaresi di fare un passo indietro e rassegnare le proprie dimissioni, e al Sindaco Mangialardi di convocare immediatamente una Conferenza dei Sindaci alla presenza non solo di Pesaresi, ma anche dei vertici regionali dell’Asur e dell’Assessore Mezzolani per relazionare al riguardo. Intanto, presenteremo un ordine del giorno da far approvare ai Comuni per tutelare la sanità locale del nostro territorio".
da
Massimo Bello - Sindaco di Ostra Vetere
Massimo Olivetti - Sindaco di Ostra
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