sabato 28 agosto 2010

Pesaresi rimane nel mirino. Bello: “Voleva chiudere la Rsa”. Olivetti lo sfiducia. Si profilano tagli, i sindacati difendono le eccellenze

Senigallia. Sventato il blitz del direttore Pesaresi sulla Rsa di Ostra Vetere, poche ore prima dell’infuocata Conferenza dei sindaci, iniziata alle 18 e conclusa alle 22 inoltrate. “Pesaresi ha chiamato il presidente della Casa di riposo - denuncia Massimo Bello, sindaco di Ostra Vetere - offrendogli 20 posti in letto in più se avesse acconsentito alla chiusura della Rsa di Ostra Vetere per trasferirla a Corinaldo. Un fatto gravissimo perché ha scavalcato il sindaco. Ovviamente ciò non avverrà”.
Bello e Olivetti denunciano anche lo scandalo di una Conferenza dei sindaci, in cui Pesaresi avrebbe smentito e ritrattato quando detto finora, presentandosi senza i bilanci richiesti. “Un incontro che si è svolto in un clima surreale - interviene il sindaco di Ostra - ma almeno abbiamo saputo dal dirigente Ruta che gli ospedali di Senigallia e Jesi, pur non perdendo servizi, diventeranno dei satelliti di Ancona. Una cosa è certa - insiste Olivetti - o nella precedente conferenza del 30 luglio Pesaresi ci ha raccontato delle panzane oppure qualcuno adesso vuole coprire il buco. Sui numeri non abbiamo avuto chiarimenti. Pesaresi ha dimostrato ancora una volta di non avere il polso della situazione e sia io che il collega Bello confermiamo la sfiducia nei suoi confronti”.
Andato male anche il tentativo dei colleghi di insabbiare quello che è stato poi definito il “teatrino estivo della sanità”, cercando di dimenticare e ripartire da zero. A scendere in campo in difesa della sanità anche i tre sindacati. “Riteniamo inaccettabile che la sanità senigalliese possa fare dei passi indietro - intervengono in un comunicato a firma congiunta Giuseppe Galli, Maurizio Andreolini e Luciano Di Marcelli per Cgil, Cisl e Uil -, anzi noi chiediamo che le eccellenze presenti nel presidio ospedaliero siano tenute in forte considerazione e valorizzate in un’ottica di area vasta. La sanità senigalliese viene considerata tra le più efficienti della Regione. Tutti dobbiamo impegnarci non solo a difenderla ma anche a valorizzare questo patrimonio, ad iniziare dall’ospedale e dalle alte professionalità che esso esprime, affinché questa rimanga tale”.

s.m.

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