mercoledì 15 settembre 2010

Bello e Olivetti all’attacco: esposto alla Procura per il caso-sanità

Ostra Vetere. Un esposto alla Procura sul caso della sanità, perché almeno un magistrato possa trovare le risposte che Bello ed Olivetti attendono da tempo. Ad annunciarlo sono stati i due sindaci di Ostra Vetere ed Ostra ieri mattina nel corso di una conferenza stampa.
“Non avendo avuto risposte da nessuno – hanno esordito – ci affidiamo ad un magistrato e attendiamo che la giustizia faccia il suo corso. Tutto questo tacere per noi prelude a grandi manovre.
La sanità locale sarebbe stata messa in grave pericolo dall’operato del direttore Franco Pesaresi, al quale confermano la propria sfiducia. Tutta la documentazione in possesso verrà quindi trasmessa alla Procura che farà chiarezza. “Saranno i giudici ad accertare la verità su Pesaresi – hanno aggiunto – per capire perché ha dichiarato prima una cosa poi un’ altra. Vogliamo anche capire, e la Procura ci aiuterà in questo, come faceva l’assessore Volpini a conoscere la situazione di deficit che lui stesso ha annunciato nel Consiglio comunale di Senigallia”.
Volpini aveva parlato di 6 milioni di euro di buco per la Zona territoriale 4. Prima ci viene chiesto di affrontare i problemi secondo un metodo istituzionale – ha proseguito - poi sono proprio le istituzioni a negarsi per affrontare in modo costruttivo i problemi”.
Lunedì sera intanto il Consiglio comunale di Ostra Vetere ha votato una mozione in difesa della sanità, in cui si chiede alla Regione la revoca dell’ incarico a Franco Pesaresi. “La mozione è passata con i voti della sola maggioranza – ha precisato Bello – perché la minoranza si è astenuta, difendendo ad oltranza l’indifendibile, probabilmente perchè deve seguire il diktat che il Pd sta imponendo a tutte le sezioni per giustificare sempre e comunque l’operato di Pesaresi. Ecco perchè, anzichè difendere in maniera coesa con la maggioranza il futuro della sanità locale, i consiglieri di sinistra hanno preferito votare contro la mozione presentata da me e dal vice sindaco, seguendo le logiche di partito”.

s.m.

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