Ostra. Fanno ancora discutere le perplessità espresse dagli imprenditori ostrensi del settore edile in merito al bando di gara per l’affidamento del progetto esecutivo e dei lavori di ampliamento della Casa di riposo e Residenza protetta di Ostra. A rispondere ora, ai dubbi sollevati da Riccardo Paradisi, imprenditore edile a capo del gruppo Paradisi, è il presidente della Casa di riposo di Ostra Antonio Maggiori.
“Ha suscitato meraviglia le perplessità espresse da Paradisi e viene spontanea la domanda di come mai l’imprenditore, interprete e portavoce degli imprenditori, non abbia pensato di rivolgersi direttamente agli amministratori dell’ente, i quali avrebbero certamente dato risposte chiare ed esaurienti. Purtroppo Paradisi ha preferito farne oggetto di un articolo di stampa che lascia nell’opinione pubblica il sospetto di un’inesistente strana gestione dell’appalto, nonostante le rilevanti ed autorevoli valutazioni positive espresse da più parti sulla procedura di gara adottata dall’amministrazione degli Istituti Autonomi di Beneficenza – spiega Maggiori – rispondo quindi pubblicamente agli interrogativi che imprenditori edili e cittadini si porgono sull’argomento: per quanto riguarda la data e la durata di pubblicazione del bando si precisa che sono state dettate esclusivamente dalla scadenza fissata per il 29 ottobre 2010 dei termini per la presentazione della domanda di partecipazione al bando emesso dalla Regione per l’assegnazione dei finanziamenti Fas (fondi aree svantaggiate) per la costruzione o l’ampliamento di strutture socio assistenziali per il periodo 2010-2013 il cui esito positivo assicurerebbe un contributo di 500.000 euro, opportunità che questa amministrazione ritiene di non dover perdere a priori visto che i finanziamenti interessano l’arco temporale di un quadriennio”.
Il bando di gara, nel rispetto dei tempi e delle modalità previste dal D. Lgs. 163/2006, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, su un quotidiano nazionale ed uno locale, ed esposto all’albo pretorio dell’Ente e del Comune.
“Il bando non è stato pubblicato sul sito web per il semplice motivo che non ne dispone – continua il presidente Maggiori - nessuna intenzione quindi di limitare la pubblicità del bando è nascosta nelle date; peraltro un considerevole numero di imprese, per lo più marchigiane, hanno manifestato l’interesse a partecipare fino a pochi giorni fa, non ponendo alcun problema circa la presunta insufficienza dei tempi per la predisposizione del progetto esecutivo. Resterebbe davvero un sincero rammarico se, a causa del periodo feriale o per qualche altro disguido, proprio alcuni imprenditori ostrensi, pur avendo i requisiti richiesti, non fossero nella condizione di partecipare alla gara”.
Per quanto riguarda la procedura di gara seguita è stato osservato il disposto di cui agli artt. 53, co.2 e 55 del D. Lgs n. 163/06, che prevedono il cosiddetto appalto integrato, ed il criterio di aggiudicazione quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83 del D. Lgs. n. 163/06 che prevede la possibilità di aggiudicare anche in caso di unica offerta naturalmente se ritenuta congrua dall’amministrazione.
SILVIA ARGENTATI
“Ha suscitato meraviglia le perplessità espresse da Paradisi e viene spontanea la domanda di come mai l’imprenditore, interprete e portavoce degli imprenditori, non abbia pensato di rivolgersi direttamente agli amministratori dell’ente, i quali avrebbero certamente dato risposte chiare ed esaurienti. Purtroppo Paradisi ha preferito farne oggetto di un articolo di stampa che lascia nell’opinione pubblica il sospetto di un’inesistente strana gestione dell’appalto, nonostante le rilevanti ed autorevoli valutazioni positive espresse da più parti sulla procedura di gara adottata dall’amministrazione degli Istituti Autonomi di Beneficenza – spiega Maggiori – rispondo quindi pubblicamente agli interrogativi che imprenditori edili e cittadini si porgono sull’argomento: per quanto riguarda la data e la durata di pubblicazione del bando si precisa che sono state dettate esclusivamente dalla scadenza fissata per il 29 ottobre 2010 dei termini per la presentazione della domanda di partecipazione al bando emesso dalla Regione per l’assegnazione dei finanziamenti Fas (fondi aree svantaggiate) per la costruzione o l’ampliamento di strutture socio assistenziali per il periodo 2010-2013 il cui esito positivo assicurerebbe un contributo di 500.000 euro, opportunità che questa amministrazione ritiene di non dover perdere a priori visto che i finanziamenti interessano l’arco temporale di un quadriennio”.
Il bando di gara, nel rispetto dei tempi e delle modalità previste dal D. Lgs. 163/2006, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, su un quotidiano nazionale ed uno locale, ed esposto all’albo pretorio dell’Ente e del Comune.
“Il bando non è stato pubblicato sul sito web per il semplice motivo che non ne dispone – continua il presidente Maggiori - nessuna intenzione quindi di limitare la pubblicità del bando è nascosta nelle date; peraltro un considerevole numero di imprese, per lo più marchigiane, hanno manifestato l’interesse a partecipare fino a pochi giorni fa, non ponendo alcun problema circa la presunta insufficienza dei tempi per la predisposizione del progetto esecutivo. Resterebbe davvero un sincero rammarico se, a causa del periodo feriale o per qualche altro disguido, proprio alcuni imprenditori ostrensi, pur avendo i requisiti richiesti, non fossero nella condizione di partecipare alla gara”.
Per quanto riguarda la procedura di gara seguita è stato osservato il disposto di cui agli artt. 53, co.2 e 55 del D. Lgs n. 163/06, che prevedono il cosiddetto appalto integrato, ed il criterio di aggiudicazione quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83 del D. Lgs. n. 163/06 che prevede la possibilità di aggiudicare anche in caso di unica offerta naturalmente se ritenuta congrua dall’amministrazione.
SILVIA ARGENTATI
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