Via alla videosorveglianza in unione con Ostra: otto telecamere (tre nel territorio di Ripe, cinque in quello di Ostra), di cui sei fisse e due “dome”, un server per l’acquisizione e la registrazione delle immagini collegato con le telecamere dei due comuni, un impianto di diffusione, due impianti di rilanci, oltre alle opere relative agli allacci elettrici, alla alimentazione e ai cablaggi, per un impegno di spesa che sfiora i 55.000 euro, sintetizzano i termini di un intervento che consentirà l’acquisizione di un’operazione impegnativa e complessa.
Varato il progetto esecutivo, a fronte di un’esigenza ormai d’attualità anche nei piccoli centri specie a tutela della loro migliore “vivibilità” e per incrementare la percezione della sicurezza da parte dei cittadini, iniziano adesso a prender forma gli atti “mirati”.
A Ripe la Giunta ha per esempio deliberato in merito alla installazione di una delle tre telecamere da posizionare sul territorio, quella di Passo Ripe (le altre dovrebbero essere dislocate a Ripe-capoluogo e a Brugnetto), per la quale si rende necessaria la posa in opera di un palo con pozzetto e relativo basamento, in quanto la telecamera verrà sistemata in una zona che richiede un monitoraggio dall’alto. L’intervento deliberato costituisce, beninteso, un lavoro di corollario, che sarà realizzato in economia nell’area che era stata appositamente individuata per Passo Ripe a seguito di un sopralluogo congiunto del responsabile del Settore Polizia Municipale della Unione dei Comuni e di un tecnico del Comune di Ripe.
sabato 18 settembre 2010
A Ostra e Ripe per tutelare i cittadini. Videosorveglianza con otto telecamere
r.man
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