Ostra Vetere. Una sala gremita di pubblico ha fatto da cornice all’assemblea convocata dai sindaci di Ostra Vetere e di Ostra, rispettivamente Massimo Bello e Massimo Olivetti, per discutere di sanità locale dopo le vicende, che, in questo mese e mezzo, hanno coinvolto la Zona territoriale n. 4. Nonostante l’incontro fosse di natura istituzionale, i massimi vertici della sanità regionale, il direttore di Zona Pesaresi e i sindaci del territorio non si sono presentati. C’erano, invece, i consiglieri eegionali Giovanni Zinni e Giacomo Bugaro, il consigliere provinciale Milva Magnani, l’onorevole Carlo Ciccioli, medici, infermieri e operatori sanitari, il presidente del Tribunale dei Diritti del Malato Umberto Solazzi, alcuni gruppi consiliari dei Comuni di Ostra, Ostra Vetere, Barbara, Serra de’ Conti, Arcevia, Senigallia, Ripe, ma anche tanti cittadini interessati a conoscere la verità e i fatti dell’intera vicenda.
I sindaci Bello e Olivetti hanno fatto la cronostoria di tutti gli avvenimenti, facendosi aiutare da una ricca documentazione che hanno poi consegnata a tutti i presenti. “La nostra non è affatto una strumentalizzazione politica o demagogia – hanno ribadito – ma è ciò che risulta dagli atti. In questo contesto stiamo vivendo una situazione paradossale, che vede il nostro territorio penalizzato da decisioni che non possono e non devono essere accettate e condivise perché lesive e pericolose per questa zona. E’, poi, veramente sconcertante e incredibile- che i primi cittadini di questo territorio e, in particolare, Mangialardi, il direttore Pesaresi e i vertici della sanità regionale abbiano rinunciato a partecipare all’incontro per chiarire le numerose contraddizioni emerse in queste ultime settimane”.
“Il documento di Mangialardi, così come ci è stato presentato, non lo sottoscriveremo mai. Quell’atto deve essere modificato e il sindaco Mangialardi deve convocare con la massima urgenza un’altra riunione della Conferenza dei sindaci, nella quale saremo disponibili ad aprire una leale ed ampia discussione. Chiederemo, inoltre, che a Pesaresi venga revocato l’incarico di direttore di Zona perché ha perso la fiducia di questo territorio”.
I sindaci Bello e Olivetti hanno fatto la cronostoria di tutti gli avvenimenti, facendosi aiutare da una ricca documentazione che hanno poi consegnata a tutti i presenti. “La nostra non è affatto una strumentalizzazione politica o demagogia – hanno ribadito – ma è ciò che risulta dagli atti. In questo contesto stiamo vivendo una situazione paradossale, che vede il nostro territorio penalizzato da decisioni che non possono e non devono essere accettate e condivise perché lesive e pericolose per questa zona. E’, poi, veramente sconcertante e incredibile- che i primi cittadini di questo territorio e, in particolare, Mangialardi, il direttore Pesaresi e i vertici della sanità regionale abbiano rinunciato a partecipare all’incontro per chiarire le numerose contraddizioni emerse in queste ultime settimane”.
“Il documento di Mangialardi, così come ci è stato presentato, non lo sottoscriveremo mai. Quell’atto deve essere modificato e il sindaco Mangialardi deve convocare con la massima urgenza un’altra riunione della Conferenza dei sindaci, nella quale saremo disponibili ad aprire una leale ed ampia discussione. Chiederemo, inoltre, che a Pesaresi venga revocato l’incarico di direttore di Zona perché ha perso la fiducia di questo territorio”.
Nessun commento:
Posta un commento